autori EEE

Essere autori EEE

Essere autori EEE ed essere in buona compagnia

Questo post non vuole essere autoreferenziale e non vuole nemmeno tessere lodi sperticate nei confronti di un gruppo molto affiatato di autori appartenenti alla stessa Casa Editrice, tuttavia, alcune considerazioni vanno fatte, se non altro per sottolineare una serie di fattori positivi.

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Partiamo dall’inizio, da quel maggio di un anno fa (era il lontano 2014) quando a Torino, in occasione della Fiera del Libro, Piera Rossotti mi propose di aprire un blog per gli autori e per le promozioni di Edizioni Esordienti Ebook. A quel tempo, pur avendo compreso lo spirito e la filosofia del mio editore, ancora non avevo capito fino in fondo quale portata potesse avere il poter costruire un punto di aggregazione per gli autori. Il blog era sì un luogo in cui promuovere i libri in catalogo ma anche uno spazio in cui poter presentare gli autori come persone e non solo come scrittori. Ebbene, il 2015 ha decisamente segnato la svolta e mi ha fatto comprendere quanto potesse essere positivo l’atteggiamento propositivo e aggregante dell’Editore.

In effetti il blog è stato solo uno spunto, un pretesto per poter aprire un dialogo con tutti quegli autori che potevano avere qualcosa da dire, che non fosse necessariamente e strettamente legato al libro che avevano scritto. Un trampolino da cui lanciare in rete diversi messaggi, come la nostra campagna contro l’abbandono estivo degli animali domestici; oppure alcuni approfondimenti in merito alla vita quotidiana di ognuno di noi (molte testimonianze sono visualizzabili QUI), in cui hanno spiccato gli articoli di Alessandro Cirillo e Andrea Leonelli; oppure ancora le opinioni di alcuni di noi in merito a questioni che interessano la cultura e il mondo letterario (un esempio fra tutti l’articolo di Giorgio Bianco).

Tante piccole storie che si sono intrecciate, sottili filamenti che, uniti, hanno dato vita a un movimento che porta alla condivisione e alla capacità di poter contribuire, ognuno a modo proprio, alla crescita e alla realizzazione del sogno di tutti. Ed ecco che gli autori hanno iniziato a collaborare seriamente fra di loro, a darsi una mano, a leggere ognuno il manoscritto dell’altro, scambiandosi consigli e pareri in merito a questo o quell’argomento. Si sono consultati ricercando la tematica in cui l’altro era più ferrato, trovato validi interlocutori e persone di cultura in grado di poter realmente dare un contributo concreto. Animi affini si sono trovati per perseguire un fine comune, anche al di fuori di quello che avrebbe potuto essere un campo prettamente letterario.

E sono nati legami stretti, forti, amicizie che non hanno solo in comune la passione per i libri, ma anche il rispetto e il piacere del voler stare “insieme”. Sembrano termini antichi, arcaici, sorpassati, quasi anacronistici, eppure sono veri, reali, incredibilmente attuali. Ogni occasione è buona per poter condividere del tempo, per potere scambiare opinioni e interessi, per poter rinsaldare quel sottile filo che ci unisce tutti.

Tutto questo non sarebbe nato se Piera avesse avuto un carattere diverso e se non fosse stata così caparbia nel voler instaurare una certa atmosfera nella propria Casa Editrice. Ed è proprio attraverso le pagine di questo blog che, personalmente, le dico: Grazie!

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