Marcialla è un piccolo borgo della campagna toscana, ridente nella bella stagione, ma che conosce i suoi momenti di nebbia umida e gelida, durante l’inverno. La gente è semplice, si esprime in stretto dialetto toscano ma, soprattutto, è molto gelosa della sua identità e della sua peculiarità, insomma, Marcialla “fa paese a conto suo”, e gli estranei non sono molto ben accetti.
Lorenzo, un facoltoso chirurgo fiorentino, ha ristrutturato nei pressi di Marcialla un grande casale di campagna ereditato da una zia, ed intende trascorrervi una parte della settimana, lontano dal traffico e dallo smog cittadino.
La prima persona con cui entra in relazione è Anselmo, il becchino: da lui Lorenzo apprende che Marcialla ha un suo giorno speciale, il Giorno dei morti. Non si sa quando capiti, ma in quella giornata particolare i morti risorgono: non tutti, certo, soltanto chi vuole, per rivedere le persone conosciute durante la vita, amiche o nemiche.
Dapprima scettico, Lorenzo sperimenterà di persona la veridicità del fatto…