Ripeteva ossessivamente la sua preghiera: «Non mi punire così. Dio, non mi punire».
La ripeteva a fior di labbra, piangendo.
Lei non pregava mai, e lo diceva a tutti.
Diceva anche di non credere in dio, ma era giunto il momento di mettere in dubbio le sue convinzioni, perché sentiva di non farcela, a cavarsela da sola.
Proprio di non farcela.
Materio, un piccolo paese della collina torinese, è il posto classico dei pranzi domenicali fuori porta, nella natura e nella bellezza delle cose semplici, che però diventa lo scenario di un delitto di efferata crudeltà che sconvolge i cittadini del paese e anche il maresciallo capo dei carabinieri Daniele Magreschi.
Accadimenti inaspettati si accavallano alle indagini per scoprire l’assassino e quello che viene alla luce, prima di tutto, sono le crepe esistenziali degli uomini e i limiti, che da essi stessi discendono, di un posto che sembra il paradiso e probabilmente non lo è.