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Marina Atzori e la sua esperienza

Marina Atzori ha uno stile inconfondibile e il suo raccontare assume sempre un sapore onirico. D’altra parte, conoscendola, non potrebbe essere altrimenti, il suo spirito ha bisogno di poter volare e la sua fantasia, espressa egregiamente nei tre libri pubblicati con EEE, diventa evidente in tutto quello che fa. #EEE #autoriEEE

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Marina Atzori e la sua esperienza con EEE

di Marina Atzori

LA “VELA”

Diario di bordo

Ottobre 2014

  • 1 zattera con “vela”
  • 1 penna + calamaio
  • fogli bianchi q.b
  • 1 Margherita

È iniziata così la mia esperienza con EEE, a bordo di una zattera. Con me avevo pochi e semplici elementi, nella testa un unico obiettivo: scrivere per sopravvivere al mare in tempesta. Dovrei parlarvi di rinascita e di evoluzione emotiva, ma non lo farò, vi parlerò di un viaggio e di una “vela”. Tante, e forse troppe, sono state le motivazioni che mi hanno spinta, proprio come una serie di correnti marine calde e fredde, a fare ciò che amo di più: raccontare emozioni scrivendo. Tutto è nato con il disegno di una Margherita. Un fiore che avrebbe potuto trarre in inganno chiunque, ma non Lei. Dietro quell’immagine c’era un mondo segreto che chiedeva a gran voce di uscire dalla penombra. Non sapevo se sarei stata compresa: il vento era forte e contrario, la pioggia era battente, faceva un gran freddo e avevo paura. Ero quasi convinta che sarei naufragata, nessuno si sarebbe soffermato sul mio Piccolo Libro che nascondeva, in ogni frase, contenuti decisamente fuori dagli schemi. Tra un fulmine e l’altro scrivevo, come se non ci fosse stato un domani. Stremata, e con qualche petalo in meno, mi sono svegliata alle prime luci dell’alba. C’era il sole all’orizzonte che colorava i fogli inzuppati dall’acqua salmastra e sparpagliati in ogni angolo della mia bagnarola. Dunque mi sbagliavo, qualcuno, quella notte, aveva notato e letto la mia storia. Lei, Piera Rossotti Pogliano è riuscita ad andare al di là delle apparenze e a vedere in me qualcosa di più, quel di più che mi ha permesso di alzare quella preziosa “vela” per arrivare finalmente sulla terra ferma. Ho potuto aprire le ali, e seguire un sogno, il mio sogno, pubblicare per la prima volta “Il mare non serve…” con EEEbook. Da quel momento, grazie a Lei, più scrivo e più mi sento libera di esprimere la mia creatività.

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