Tecniche per spy story

Tecniche per spy story… poi si può aggiungere il talento!

Cari Lettori e Autori,
eccoci di nuovo all’appuntamento settimanale con i video, per chi ha la pazienza e la voglia di seguirli, e con qualche notizia editoriale.
Questa settimana parliamo di spy story e, come sempre, di lettura e scrittura consapevoli: è il sessantesimo video della serie! Ma si impara a leggere e a scrivere soltanto facendolo, o almeno si imparano le tecniche, il talento è un qualcosa di più che, se c’è, può fare molto. Ma, senza la tecnica, il talento non basta.
Nel video parliamo di una spy story molto famosa, Il Codice Rebecca di Ken Follett, ma vorrei segnalarvi tre nostri ebook in promozione, la cui lettura, vi assicuro, sarà molto godibile, anche se i nomi degli autori sono meno conosciuti (per ora):

Emanuele Gagliardi, Nero pesto (Offerta Lampo Kindle e promo su tutti gli store soltanto il 21 gennaio). Roma, 1979. Sono gli anni in cui eversione nera e terrorismo rosso insanguinano la Capitale aggiungendosi agli attacchi diretti allo Stato culminati nel rapimento e uccisione di Aldo Moro. Omicidi, sequestri, rapine, violenze hanno spesso connotazione ideologica e così, quando un portinaio di 60 anni iscritto al MSI, Alfredo Mancini, viene trovato morto, orrendamente mutilato, il commissario capo della Squadra Mobile Umberto Soccodato si indirizza senza esitare sulla pista politica, benché le caratteristiche del delitto lascino ipotizzare un movente passionale forse omosessuale. Qualche giorno dopo, nello stesso stabile, avviene un secondo omicidio. A parte il teatro dei delitti e le simpatie destrorse delle vittime, non parrebbe esserci un comune denominatore tra i due casi. Ma è davvero così? Soccodato e i suoi collaboratori si muovono non senza grossi rischi e affanni nel sottobosco del terrorismo neofascista che per le sue aderenze con gli ambienti istituzionali e con la grande criminalità capitolina si rivela un nemico quanto e forse più insidioso delle temibili e meglio organizzate formazioni eversive di sinistra.

Alessandro Cirillo e Giancarlo Ibba, Angelus di sangue: (promozione fino alla fine del mese su tutti gli store) Il Palazzo Apostolico in Vaticano è certamente uno dei luoghi più monitorati al mondo, ma è davvero impenetrabile ad un attacco terroristico? Dalle penne di Alessandro Cirillo e di Giancarlo Ibba è nato un romanzo d’azione dai ritmi serrati e convulsi, denso di colpi di scena, in cui si misurano due grandi protagonisti: il terrorista afgano Fawaz, intelligente e crudele, ma con fortissime motivazioni all’azione e all’odio, e Bruno Majo, un diacono che sta per essere ordinato sacerdote, ma che ha un passato da militare addestrato e un terribile segreto da custodire.


Alessandro Cirillo, Schiavi della vendetta
(promozione fino alla fine del mese su tutti gli store): Durante un’operazione militare in Somalia, il sergente Loiacono stupra una giovane donna con la complicità di alcuni commilitoni, mentre Samuel Pagano, uno dei soldati al comando di Loiacono, pur volendolo, non trova coraggio sufficiente per contrastare il gesto scellerato del suo superiore e dei suoi compagni.
Vent’anni più tardi, le vite dei protagonisti di quel turpe episodio hanno preso strade diverse: Pagano, ad esempio, si è laureato ed è diventato un importante uomo d’affari e un buon padre di famiglia; Loiacono, sempre scapolo alla ricerca di dubbie avventure con donne conosciute occasionalmente o prostitute, ha fatto carriera in politica ed è addirittura indicato come futuro presidente del Consiglio. Eppure, qualcuno non ha dimenticato, vorrà pareggiare i conti e lavare col sangue l’oltraggio subito nel passato dalla giovane somala e tenterà di farlo mettendo in campo tutta la sua rabbiosa determinazione e il suo odio cresciuto nel tempo.
Schiavi della vendetta è un romanzo denso d’azione, dal ritmo incalzante, pagina dopo pagina.

Questi libri sono anche in formato cartaceo e, se li ordinate dal sito EEE, senza spese di spedizione.

Buona lettura!

Piera Rossotti Pogliano

Alessandro Cirillo e La sua Postazione

la-mia-postazione

Alessandro Cirillo e La sua Postazione

Ogni autore possiede una propria postazione in cui le idee prendono forma e le parole scorrono velocemente sul monitor. Per i più conservatori esistono ancora gli scrittoi, carta, penna, talvolta calamaio. Tuttavia, a prescindere dal mezzo con cui si esprimono i pensieri, la magia che scaturisce è quella insita in ogni forma d’arte e noi vogliamo farvi vedere come se la cavano i nostri autori.

Un luogo di meditazione

 

Alessandro Cirillo e La sua Postazione

No, non sono impazzito e non ho installato una scrivania nel bagno di casa.

Partiamo da un presupposto: prima che nascesse mia figlia in casa c’era una stanza in più. Io e mia moglie l’avevamo adibita a magazzino/ libreria/sala gioco con X Box/ area designata per stirare/postazione computer. Seduto alla vecchia scrivania ho scritto i miei primi cinque libri, partendo da Attacco allo Stivale e arrivando a Schiavi della vendetta (in mezzo ci sono, in ordine: Nessuna scelta, Trame oscure, Angelus di sangue. NdR).

Quando è arrivata Sofia, mobili e pareti hanno assunto un colorito roseo. La mia vecchia scrivania, massiccia e con diversi scomparti, è stata adattata per essere utilizzata come un fasciatoio (e qui smentisco la mia prima frase perché in effetti ho installato una scrivania in bagno, anche se non per scrivere).

Fatte le dovute premesse, arrivo a spiegare perché ho fotografato la bianca tazza del mio gabinetto. Forse a non tutti piace ammetterlo ma il bagno è una grande fonte di ispirazione. In questo mondo frenetico, fatto di giornate piene ogni minuto, per qualcuno “la seduta” al bagno può rappresentare uno dei rari momenti di tranquillità. Direi una vera oasi di pace. C’è chi legge, chi ascolta musica, chi purtroppo non riesce a staccarsi dallo smartphone e chi semplicemente medita.

Di solito, io sono uno che si porta da leggere ma, in diverse occasioni, la serenità che offrivano le quattro mura del bagno mi sono servite a tirare fuori delle idee per i miei romanzi. Ad ogni scrittore sarà capitato almeno una volta il classico blocco in cui tutta la storia sembra una grande idiozia. O magari ci si trova fermi ad un punto in cui servirebbe una soluzione per proseguire.

Ecco, più di una volta mi è capitato di sbrogliare la matassa proprio in bagno, liberandomi da un gran peso (le similitudini all’espletamento delle funzioni corporali sono assolutamente casuali).
Raccontando questo aneddoto, so di dare degli spunti a coloro che non hanno gradito i miei libri. La battuta che potrebbe venire in mente subito è: “Ah, allora è per questo che i tuoi libri fanno c….e!
Se non vi piace la mia scrittura, vi prego di risparmiarmi i commenti. Se non avete letto ancora i miei libri, è il momento di iniziare. Se poi li leggerete e non vi piaceranno, ritorniamo al punto 1.

Buona lettura!

Alessandro Cirillo

Le promozioni di novembre

pizap-com14775190466921Le promozioni di novembre su Amazon

Anche per il prossimo mese Amazon ha scelto tre titoli, scelti fra le innumerevoli proposte di EEE, da offrire al pubblico in Daily Deal, ovvero abbassando il prezzo di copertina, di alcuni libri selezionati, solo per un giorno.

Vediamo dunque il calendario programmato:

02/11/2016 – Fino all’ultima bugia di Mario Nejrotti

fino all'ultima bugiaItalia, Torino. Una banda di delinquenti, gestita da un potente e misterioso personaggio, sta preparando, in collaborazione con importanti famiglie calabresi, un sostanzioso traffico di cocaina. Ma anche quando un’operazione sembra semplice non bisogna mai sottovalutarne i rischi, soprattutto quando le distrazioni aumentano.
Croazia, isola di Lissa. Dal traghetto in arrivo dall’Italia sbarcano Matteo, un giovane dottore torinese, e Chiara, una studentessa anch’essa di Torino. Come i loro sguardi si incrociano, è subito amore, ma un oscuro passato rincorre la ragazza. Chiara sta scappando. Da chi? E soprattutto, perché?

Una giovane universitaria, un affascinante medico alla ricerca della vocazione perduta, carichi di cocaina provenienti dal Sud America, un’organizzazione di malviventi torinesi, un giovane poliziotto infiltrato, un generale ufficialmente in pensione e ufficiosamente molto attivo come agente speciale per i servizi segreti italiani e una combriccola di ex militari croati sempre pronti a battersi per una buona causa: questi sono i variegati ingredienti che compongono l’intreccio dell’avvincente romanzo di Mario Nejrotti. Il risultato è un mix perfetto tra storia d’amore, spy-story, romanzo d’avventura e poliziesco.
Non è una semplice storia di droga e non è una smielata storia d’amore fine a se stessa: tra bugie, rocambolesche avventure e incredibili colpi di scena, la tensione cresce sempre più e con essa la curiosità. Questo è uno di quei libri che si leggono tutti d’un soffio, un romanzo coinvolgente che terrà con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

07/11/2016 – Trame oscure di Alessandro Cirillo

cover_trame_EEETrame oscure ha come soggetto l’attualissimo tema degli intrecci tra mafia e politica in Italia e vede ancora come protagonisti l’agente dei servizi segreti Nicholas Caruso e il suo amico Ruben Monteleone, scomparso dopo una misteriosa sparatoria in casa sua e apparentemente coinvolto in un traffico di droga. La caccia ad una valigetta di documenti, che potrebbero scuotere dalle fondamenta l’intero sistema politico italiano e che mafiosi e personaggi insospettabili vorrebbero far sparire dalla circolazione, lascerà dietro di sé una lunga serie di morti.
Terzo romanzo di Alessandro Cirillo, dopo Attacco allo Stivale e Nessuna scelta, anche questo thriller, di ambientazione tutta italiana, regala al lettore intensi e drammatici momenti di azione, e un ritmo rapido, che lo terrà con il fiato sospeso fino alla rivelazione finale di una sconcertante verità.
Il romanzo si è classificato secondo al Premio Letterario e Giornalistico “Piersanti Mattarella” 2015

20/11/2016 – Il Longobardo – Terra di conquista di Andrea Ravel

Il LongobardoAnno Domini 773. Carlo Magno valica le Alpi alla testa di un imponente esercito e in poche settimane cancella il regno longobardo dalle carte geografiche.
Dopo duecento anni di pace l’Italia si trasforma nuovamente in un campo di battaglia dove ognuno deve scegliere da che parte schierarsi. Un dilemma che angoscia anche Claudio, giovanissimo discendente dell’antica e potente famiglia dei Ravello. La sua decisione è resa ancora più difficile dall’improvvisa morte del padre e dalla cospirazione, ordita dai suoi nemici, per ucciderlo e impadronirsi di tutti i beni della famiglia.
Mentre il rombo della cavalleria franca risuona nella pianura devastata dalla guerra, Claudio, aiutato dal fedele amico Mistico e da un pugno di coraggiosi, ingaggia una disperata lotta contro avversari astuti e spietati, compiendo il percorso di maturazione che lo trasformerà in un uomo.
Terra di Conquista è un romanzo dal taglio cinematografico e ricco di dialoghi, nel quale la storia è filtrata attraverso gli occhi del protagonista, che racconta in prima persona. Il risultato è un affresco straordinariamente accurato di un’epoca violenta e remota in cui la cultura di Roma, nonostante l’imporsi della barbarie, non è del tutto spenta, ma sopravvive oltre che nell’orgoglio di Claudio, anche nella forza unificante della lingua latina e della religione cristiana.
Teatro di questa avventura sono la città di Torino, allora sede di un importante ducato, i contrafforti delle Alpi e le paludi e i boschi che all’epoca occupavano gran parte della valle del Po.

La promozione autunnale vede Il piede sopra il cuore, sempre di Mario Nejrotti, in offerta fino al 05/11/2016

il piede sopra il cuoreSicilia, 1943: mentre gli Alleati sbarcano in Sicilia, la mafia si prepara ad essere protagonista dei nuovi scenari politici del dopoguerra collaborando con gli americani e cercando di insediare i suoi uomini ai posti di potere, mentre cerca di trarre ancora tutti i guadagni possibili dalla borsa nera e dalle connivenze con il fascismo, che ormai sferra gli ultimi colpi di coda.
Le persone integre, quelle che rifiutano la collusione, vengono eliminate senza pietà: è il caso del professor Di Salvo, che muore in un attentato in cui è sterminata anche la sua famiglia. Per un caso fortuito, si salverà soltanto il piccolo Santino, che resta solo al mondo. Ma un personaggio molto singolare entrerà in gioco per prendersi cura di lui.
Questo romanzo, dove è protagonista la “piccola storia” quotidiana delle persone, che scorre a fianco della Grande Storia, conduce anche a una riflessione più intima e profonda sul significato della libertà, della responsabilità, della giustizia, della comprensione e, in definitiva, della difficoltà e della grandezza di essere uomini.

Un ragazzo da settemila copie

Un ragazzo da settemila copie

pizap.com14656890134601

Alessandro Cirillo, giovane autore emergente lanciato da EEE, alla scrittura ha ormai preso gusto e le settemila copie vendute ne sono una chiara testimonianza.

Dopo Attacco allo Stivale, thriller d’azione pubblicato nel gennaio 2013, ha pubblicato Nessuna scelta nell’aprile 2014, poi Trame oscure nel febbraio 2015 (secondo classificato nella sezione ebook al Premio Letterario e Giornalistico “Piersanti Mattarella” 2015) e, nel dicembre dello stesso anno, è uscito Angelus di sangue, scritto a quattro mani con un altro autore emergente EEE, Giancarlo Ibba.

Ora, dopo aver venduto oltre settemila copie dei suoi romanzi, a maggio del 2016 Alessandro ha pubblicato Schiavi della vendetta che, siamo certi, diventerà un bestseller come i precedenti.

Perché ve lo stiamo dicendo? Perché Alessandro è uno di voi, un autore che ha iniziato come tanti altri, mettendo in gioco la propria passione e i propri sogni. Nella vita lavora presso le Ferrovie dello Stato, un lavoro logorante che spesso lo porta a contatto con la parte più oscura del genere umano, ma anche con “vecchiette” deliziose che lo prendono per mano e lo conducono lontano da una discussione accesa. Alessandro però non scrive di vecchietti o di passeggeri che vogliono aver ragione anche quando non hanno il biglietto o quando si comportano in modo fastidioso, arrecando disturbo agli altri; lui racconta le gesta avventurose di soldati, agenti segreti, complottisti e attentatori. Non solo, scrive, attraverso il suo blog, anche articoli che parlano delle nostre Forze Armate, approfondimenti che trasmettono ai lettori la sua passione per un Paese che ha un passato glorioso e che, ancora adesso, lascia nel DNA di molti quel fiero orgoglio di poter appartenere a un’utopia.

E nel tempo, questa sua passione si è trasformata aiutandolo ad affinare lo stile, a rendere ancora più realistici e umani i suoi personaggi, a raccontare storie così attuali da ritrovarle scritte nei giornali, come fatti di cronaca vera, nell’arco di pochi mesi. Alessandro è un autore dei nostri tempi, calato in un quotidiano modo di vivere che appartiene a chiunque di noi: un padre di famiglia e un marito premuroso.

Eppure, nonostante questo suo apparente stato di “normalità”, possiede un talento indubbio che lo porta a resistere perennemente nelle classifiche di Amazon e non solo entro i primi 100 di una determinata categoria, anche nella classifica Top 100 dei bestseller assoluti.

E, con cotanto risultato, possiamo forse non essere orgogliosi di lui?

Persone che sappiano raccontare una storia

Persone che sappiano raccontare una storia

Le nuove storie di Iano Lanz e Alessandro Cirillo

pizap.com14645953231911

di Piera Rossotti

Uno degli aspetti più affascinanti del lavoro che faccio è incontrare persone che sappiano raccontare una storia. O tante storie.
In queste settimane sto registrando i miei video per parlare di narratori: questo affronta l’argomento del narratore cosiddetto “omodiegetico”, cioè che è anche personaggio della storia, protagonista o semplice testimone.
È un testimone il centenario che, assistendo a una processione, racconta le tante storie che compongono questo singolare romanzo di Iano Lanz, Il fiume risale il monte. Lucido e acuto, l’anziano, stimolato dalla visione diretta delle persone che sfilano in processione, confida a un antropologo le vicende singolari di alcuni personaggi: è un racconto vivido e partecipato, ma non privo di un certo distacco ironico, che segue un ritmo ora veloce e diretto, ora più lento e ondivago, con una prosa fluida come un fiume, e che ricrea il microcosmo di un’antica città unita dalla stessa devozione e dal rispetto di una tradizione antica.
Ben diversa la storia che ci racconta Alessandro Cirillo in Schiavi della vendetta, il suo quinto romanzo, anche questo un thriller pieno d’azione, scritto in terza persona “immersa”, ossia che si focalizza via via sui diversi personaggi, pur mantenendo il ritmo incalzante che è proprio di questo giovane autore, che anche dei cosiddetti “cattivi” mette sempre in luce le motivazioni, la rabbia, la sofferenza che li ha portati ad essere quello che sono. Liberamente ispirato a un fatto di cronaca, anche questo, come i romanzi precedenti, getta una luce inquietante sul mondo attuale.

Alessandro Cirillo e la sua esperienza

Alessandro Cirillo ha al suo attivo diversi romanzi interessanti che hanno raggiunto notevoli risultati nelle classifiche di Amazon, punto di riferimento per chiunque pubblichi in formato digitale. Forse, proprio grazie a questi risultati che Alessandro sottolinea un fatto decisamente importante: la puntualità di EEE nel corrispondere ai propri autori i proventi ricavati dalle vendite. #EEE #autoriEEE

logo esperienza

Alessandro Cirillo e la sua esperienza con EEE

di Alessandro Cirillo

Il mio primo contatto con EEE risale al 2012. Al tempo (lo so, scritto così sembra che siano passati millenni), la casa editrice era sul mercato da appena un anno. Io avevo da poco ultimato il mio primo romanzo: Attacco allo Stivale. Come molti novelli autori, ero alla ricerca di una casa editrice disposta a pubblicare il mio “capolavoro”. Ammetto che non inviai subito la mia opera a EEE. Iniziai con le grandi realtà editoriali, nella segreta speranza di aver scritto un best sellers. Svanita l’euforia della prima ora, puntai sulla medio-piccola editoria. Decisi che occorreva selezionare con cura i destinatari del mio manoscritto. EEE fu una delle case editrici su cui ricadde la mia scelta. Mi documentai sul sito internet ufficiale e rimasi colpito dalle parole di presentazione di Piera Rossotti, fondatrice della casa editrice. Inoltre, feci la conoscenza con una strana creatura, ancora semisconosciuta al mondo, ovvero l’e-book. Inviai il file del manoscritto e rimasi in attesa.

Nel corso dei mesi arrivarono alcune risposte da parte di altre case editrici. A qualcuno non era piaciuto e a qualcuno sì. Dalla seconda categoria mi arrivarono delle proposte di contratto che, ahimè, prevedevano un contributo economico da parte mia. Non è mia intenzione biasimare questo tipo di scelta, anzi, in un’occasione mi spiegarono con tutta onestà  che la casa editrice non era in grado di sobbarcarsi le intere spese di pubblicazione. Da parte mia, con un matrimonio alle porte e un mutuo sul groppone, neanche io potevo permettermi di partecipare. Passò ancora del tempo e arrivò la risposta di EEE. Il manoscritto era piaciuto e mi veniva fatta una proposta di contratto SENZA ALCUN ONERE! Non posso descrivere la mia gioia ma qualcuno sicuramente  mi capirà. Il manoscritto diventò un vero romanzo che fu pubblicato alla fine del 2012.

In Piera Rossotti ho trovato una persona disponibile, competente e corretta. Vi assicuro che queste caratteristiche sono merce rara, non solo nel campo dell’editoria. Un esempio sono pagamenti dei diritti d’autore che, nel caso della EEE, sono sempre PUNTUALI E PRECISI. Può sembrare un fatto scontato ma vi assicuro che non lo è. Provate a fare qualche ricerca su internet e capirete.

Nel corso degli anni con Piera Rossotti ho costruito un bellissimo rapporto tant’è che, ad oggi, i romanzi pubblicati con EEE sono quattro e con un quinto in uscita a breve. Qualcuno dice che sono uno degli autori di punta della casa editrice e questo mi riempie d’orgoglio.

Concludo augurando tanta fortuna a EEE sperando di continuare a collaborare ancora con Piera Rossotti.

Premio Letterario Piersanti Mattarella

Presentazione della seconda edizione del Premio Letterario Piersanti Mattarella

locandina Stampa N°1L’Onlus Hatikvah Israel  Memoria nel cuore presenta, Venerdì 8 Aprile alle ore 17.00, presso i locali del centro congressi Millepiani coworking  di Roma in via Nicolò Odero 13 (Metro B Garbatella), la II edizione del Premio letterario Piersanti Mattarella.

Perché ne stiamo promuovendo l’evento anche noi? Per il semplice fatto che abbiamo avuto modo di costatare di persona quanto siano appassionati gli organizzatori del Premio e quanto sia, effettivamente, reale il loro interesse verso la cultura e verso gli argomenti che propongono come tematiche annuali.

Inoltre, e lo sottolineiamo con orgoglio, l’anno scorso è stato proprio uno dei nostri autori ad aggiudicarsi il secondo posto nella sezione ebook: Alessandro Cirillo con Trame Oscure, l’articolo in merito è disponibile QUI. Certo, a noi piacerebbe molto se, anche per questa nuova edizione del Premio letterario Piersanti Mattarella un altro dei nostri autori arrivasse sul podio, magari sorpassando case editrici più blasonate, non lo neghiamo, ma se così non sarà nulla toglie della serietà e della cura con cui questo evento viene gestito.

Quindi restiamo in attesa del prossimo bando, che condivideremo sicuramente e ci auguriamo di poter partecipare con un libro altrettanto valido da poter arrivare in finale.

Di seguito il comunicato stampa relativo alla presentazione.

Il premio è riservato ad autori di romanzi e prosa in lingua italiana editi e inediti, poesie, aforismi e articoli giornalistici, con particolare interesse o attinenza al tema dell’impegno e della resistenza civile (lotta alla criminalità organizzata, promozione sociale, filantropia, cultura dell’impegno, solidarietà, tolleranza, multiculturalismo, educazione civica, immigrazione).

Obiettivi del premio sono la valorizzazione e la promozione di opere d’ingegno letterario e culturale d’ispirazione sociale, volte a celebrare l’opera morale, istituzionale e civile di Piersanti Mattarella. Presidente della regione siciliana, avversario della cultura mafiosa, ucciso a Palermo  il  6 gennaio 1980.

Partecipano e intervengono aala conferenza: Orazio Santagati, Presidente della Onlus Hatikvah Israel, nonché ideatore e organizzatore del Premio Piersanti Mattarella. Arcangela Galluzzo, Presidente dell’associazione Quote Merito. Gianmaria Camilleri, Scrittore. Antonietta Greco Giannola, segretario generale della Onlus Hatikvah Israel. Simone Plebani, Presidente di Big Bang Roma. Francesco Zarzana, scrittore, regista e direttore del Buk Festival. Pino Finocchiario, giornalista RaiNews 24. Angela Camuso, giornalista Mediaset e vincitrice della prima edizione del Premio Piersanti Mattarella 2015.

La giornata conclusiva del premio si terrà a Roma, domenica 20 novembre 2016 con il convegno memorial dal titolo “Il recupero del senso del dovere” e la contestuale premiazione dei finalisti e vincitori.

“Il recupero del senso del dovere” dedicato al Presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella si conferma così quale occasione, in stretta concomitanza con la finale del Premio Letterario Piersanti Mattarella, per rievocare e celebrare la statura morale, istituzionale e umana dello statista siciliano strenue avversario della cultura  mafiosa  e sostenitore della cultura  dell’impegno  etico  e  morale nella politica.

Per informazioni :

https://premiopiersantimattarella.wordpress.com
premiopiersantimattarella@yahoo.it
hatikvahisreaelonlus@pec.it.
06/4881999- 091/6262999 – 392/2203522-329/0241690

Dott.ssa.Elosia Zerilli
Ufficio stampa – Premio Piersanti Mattarella 2016

Angelus di sangue

Angelus di sangue, un thriller che vi toglierà il fiato

Solo a Giancarlo e ad Alessandro poteva venire in mente di unire le loro fervide immaginazioni per scrivere un romanzo a quattro mani. E che mani! Dal Maestro del Gotico italiano e dal Signore delle Spy Stories nostrane non potevamo aspettarci altro che un Angelus di sangue. E ringraziate la presenza di Alessandro se, alla fine del libro, qualcuno è rimasto vivo 😉

Angelus_EEE

Il Palazzo Apostolico in Vaticano è certamente uno dei luoghi più monitorati al mondo, ma è davvero impenetrabile ad un attacco terroristico? Dalle penne di Alessandro Cirillo e di Giancarlo Ibba è nato un romanzo d’azione dai ritmi serrati e convulsi, denso di colpi di scena, in cui si misurano due grandi protagonisti: il terrorista afgano Fawaz, intelligente e crudele, ma con fortissime motivazioni all’azione e all’odio, e Bruno Majo, un diacono che sta per essere ordinato sacerdote, ma che ha un passato da militare addestrato e un terribile segreto da custodire.

Alessandro Cirillo è nato nel 1983 in provincia di Torino.
Nel 2003 ha conseguito il diploma di ragioneria presso ITCG Galileo Galilei di Avigliana.
Subito dopo la fine della scuola ha conosciuto una splendida ragazza che nel 2012 è diventata sua moglie. Nel tempo libero nuota, gioca a calcio, pratica il Krav Maga, è appassionato di modellismo militare; dal 2006 fa il Capotreno a Torino, e si reca al lavoro in treno, ovviamente, così trova anche il tempo per leggere.
Dal 2013 collabora con la rivista militare “Combat Arms Magazine”, scrivendo articoli sulle Forze Armate italiane.
Attacco allo Stivale è stato il suo primo romanzo: dopo aver letto tanti libri, ha deciso di mettersi alla prova e di scrivere un romanzo d’azione ambientato in Italia e con protagonisti italiani, seguito daNessuna scelta, una nuova avventura dell’agente dei servizi segreti italiani Nicholas Caruso, che ritroviamo anche in questo terzo romanzo ambientato in Italia, Trame oscure.

Giancarlo Ibba nasce a Cagliari nel 1972, nello stesso giorno delle famose “Idi di Marzo”.
Scrive racconti brevi da quando ha imparato a leggere e scrivere, a quattro o cinque anni, prima dell’asilo. Questa precoce iniziazione alla letteratura ha una spiegazione semplice: un carattere un po’ solitario e introverso ha reso quasi fatidica la scoperta della letteratura e della scrittura.
È divertente, forse, evidenziare che il suo primo approccio con la lettura è avvenuto attraverso i fumetti (che a quei tempi i genitori acquistavano con una certa regolarità) allora molto in voga: Tex, Zagor, Comandante MarkDiabolik, oltre alle collane di Lancio Story e Skorpio. Alcune di queste storie non erano proprio per bambini, in ogni caso gli piacevano molto. Su quelle pagine stropicciate ha imparato a scandire le lettere, copiarle e a colorare le figure stando dentro i contorni.
I suoi esordi come scrittore, andati persi tra un trasloco e l’altro, consistevano soprattutto in brevi racconti che parodiavano le favole dei fratelli Grimm. Ricorda ancora di aver scritto, fino alla quinta elementare, una storia ad episodi su tre astute scimmiette (una cieca, una muta e una sorda… come da tradizione) e un leone pasticcione che cercava invano di mangiarsele. Negli anni seguenti, parallelamente all’evolversi delle sue letture (ha saccheggiato la Biblioteca Comunale, leggendo tutto quello che gli capitava sotto gli occhi, tant’è che i suoi compaesani lo ricordano sempre con un libro sottobraccio), ha composto alcuni racconti di ogni genere: dal fantasy allo psicodramma. Durante l’ultimo anno del Liceo Scientifico ha scritto una storia di fantasmi con cui ha partecipato ad un Concorso Letterario Comunale. Per quell’opera gli è stata consegnata una targa e finora è l’unico riconoscimento che ricevuto per le sue fatiche letterarie. Molti anni dopo, mentre cercava di laurearsi in Scienze Naturali, ha incorporato quella novella in un romanzo, oggi pubblicato con il titolo L’alba del sacrificio.
Subito dopo la laurea, nel tempo libero post-lavorativo, ha iniziato a scrivere la prima bozza di un romanzo breve: La vendetta è un gusto. La cosa più autobiografica che abbia mai scritto.
C’era una volta in Sardegna è il terzo romanzo che pubblica con EEE-book, come i precedenti.
Attualmente vive, lavora e scrive in Valle d’Aosta.

ISBN 978-88-6690-278-2

Autore: Alessandro Cirillo – Giancarlo Ibba

Link all’acquisto: EEE

Un gradito ritorno

Un gradito ritorno: il blog di Alessandro Cirillo.

12517179_10205070661035217_63049398_o

Alessandro mancava dalla rete da diverso tempo, gli impegni lo hanno portato verso altre destinazioni e, purtroppo, il suo blog ha subito una battuta d’arresto. Tuttavia, i folletti notturni sono riusciti a convincerlo a riprendere in mano questo spazio, dedicato a tutto quanto ruota intorno alla tematica militare, al suo lavoro e ai suoi interessi personali. Ne abbiamo sentito la mancanza perché anche se gli articoli erano destinati a lettori specializzati, in realtà i testi erano scritti in modo tale da permettere a chiunque di poter apprezzare la conoscenza che Alessandro offre in diversi campi, non proprio comuni.

Quindi, una volta che Alessandro si è finalmente deciso, e la piccola Sofia ha deciso di lasciare un po’ di spazio al suo papà, abbiamo pensato di creare per lui una veste tutta nuova e lucidata a dovere, così è nato il nuovo blog di Alessandro Cirillo Scrittore.

Visitandolo, potrete trovare notizie e informazioni in merito ai suoi articoli pubblicati su Combat Arms, al modellisimo e a tutto quello che, in un modo o nell’altro, ha attirato la sua attenzione.

Quindi, bentornato Alessandro!

Adesso non ti resta altro da fare che continuare a deliziarci con le tue news e i tuoi approfondimenti, che tanto ci erano mancati.

Essere autori EEE

Essere autori EEE ed essere in buona compagnia

Questo post non vuole essere autoreferenziale e non vuole nemmeno tessere lodi sperticate nei confronti di un gruppo molto affiatato di autori appartenenti alla stessa Casa Editrice, tuttavia, alcune considerazioni vanno fatte, se non altro per sottolineare una serie di fattori positivi.

autori EEE

Partiamo dall’inizio, da quel maggio di un anno fa (era il lontano 2014) quando a Torino, in occasione della Fiera del Libro, Piera Rossotti mi propose di aprire un blog per gli autori e per le promozioni di Edizioni Esordienti Ebook. A quel tempo, pur avendo compreso lo spirito e la filosofia del mio editore, ancora non avevo capito fino in fondo quale portata potesse avere il poter costruire un punto di aggregazione per gli autori. Il blog era sì un luogo in cui promuovere i libri in catalogo ma anche uno spazio in cui poter presentare gli autori come persone e non solo come scrittori. Ebbene, il 2015 ha decisamente segnato la svolta e mi ha fatto comprendere quanto potesse essere positivo l’atteggiamento propositivo e aggregante dell’Editore.

In effetti il blog è stato solo uno spunto, un pretesto per poter aprire un dialogo con tutti quegli autori che potevano avere qualcosa da dire, che non fosse necessariamente e strettamente legato al libro che avevano scritto. Un trampolino da cui lanciare in rete diversi messaggi, come la nostra campagna contro l’abbandono estivo degli animali domestici; oppure alcuni approfondimenti in merito alla vita quotidiana di ognuno di noi (molte testimonianze sono visualizzabili QUI), in cui hanno spiccato gli articoli di Alessandro Cirillo e Andrea Leonelli; oppure ancora le opinioni di alcuni di noi in merito a questioni che interessano la cultura e il mondo letterario (un esempio fra tutti l’articolo di Giorgio Bianco).

Tante piccole storie che si sono intrecciate, sottili filamenti che, uniti, hanno dato vita a un movimento che porta alla condivisione e alla capacità di poter contribuire, ognuno a modo proprio, alla crescita e alla realizzazione del sogno di tutti. Ed ecco che gli autori hanno iniziato a collaborare seriamente fra di loro, a darsi una mano, a leggere ognuno il manoscritto dell’altro, scambiandosi consigli e pareri in merito a questo o quell’argomento. Si sono consultati ricercando la tematica in cui l’altro era più ferrato, trovato validi interlocutori e persone di cultura in grado di poter realmente dare un contributo concreto. Animi affini si sono trovati per perseguire un fine comune, anche al di fuori di quello che avrebbe potuto essere un campo prettamente letterario.

E sono nati legami stretti, forti, amicizie che non hanno solo in comune la passione per i libri, ma anche il rispetto e il piacere del voler stare “insieme”. Sembrano termini antichi, arcaici, sorpassati, quasi anacronistici, eppure sono veri, reali, incredibilmente attuali. Ogni occasione è buona per poter condividere del tempo, per potere scambiare opinioni e interessi, per poter rinsaldare quel sottile filo che ci unisce tutti.

Tutto questo non sarebbe nato se Piera avesse avuto un carattere diverso e se non fosse stata così caparbia nel voler instaurare una certa atmosfera nella propria Casa Editrice. Ed è proprio attraverso le pagine di questo blog che, personalmente, le dico: Grazie!