Chiara Curione al Castello di Trani

Il Castello di Trani: una location storica per Il tramonto delle aquile di Chiara Curione.

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Circondata dall’atmosfera offerta dal Castello di Trani, domenica 7 giugno, alle ore 17.00, Chiara Curione presenterà il suo libro Il tramonto delle aquile. L’evento rientra nella serie di iniziative promosse dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, prendendo il nome di #domenicalmuseo. La promozione offre l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, in tutti i monumenti, musei, gallerie, parchi, aree archeologiche e giardini monumentali dello Stato. Il Castello di Trani, nella fattispecie, è una delle strutture difensive più importante fatta erigere da Federico II di Svevia a tutela del suo prediletto Regno di Sicilia.
Importante caposaldo sulla costa pugliese, sorge strategicamente al centro di una rada, i cui bassi fondali si sarebbero sempre rivelati un’ottima difesa naturale, sia dalla furia delle onde che da eventuali attacchi sul fronte settentrionale. In questa splendida cornice storica, Maria Forina introdurrà il romanzo storico di Chiara Curione, il quale racconta, in prima persona, le complesse e drammatiche vicende di cui fu protagonista Manfredi di Svevia, ultimo sovrano del Regno di Sicilia, fino alla battaglia di Benevento in cui perse la vita sconfitto da Carlo d’Angiò.

il tramonto delle aquileLa trama:

Manfredi di Svevia, ultimo sovrano svevo del regno di Sicilia, racconta in prima persona le complesse e drammatiche vicende di cui fu protagonista, fino alla battaglia di Benevento, in cui perse la vita nel 1266, sconfitto da Carlo d’Angiò. Romanzo scorrevole, di buona scrittura, è adatto anche ad un pubblico giovane, ed ha il merito di avvicinare il lettore alla storia di un periodo complesso e travagliato, in cui il papato lotta per essere protagonista di primo piano, ed usa tutti gli strumenti, compreso quello della scomunica e il sostegno al partito guelfo, per tentare di avere ragione dei suoi avversari del partito ghibellino, di cui Manfredi è il capo riconosciuto. La documentazione attenta e accurata permette inoltre al lettore di immergersi nella vita quotidiana dell’epoca, ricostruita vividamente attraverso un’ambientazione convincente e di comprendere la mentalità medievale, le credenze, le abitudini, di un’epoca in cui affondano le radici del mondo moderno.

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