“Soffoca la concorrenza”: gli editori Usa contro la posizione dominante di Amazon
di Redazione Il Libraio
Mentre il Congresso Usa è pronto ad avviare una campagna antitrust nei confronti dei giganti di internet, prende posizione l’Association of American Publishers. Nel frattempo Amazon è sotto accusa anche perché in vendita si trovano anche libri contraffatti… – I particolari
Monitorare più da vicino, e più attentamente, la posizione dominante assunta dalle piattaforme online, che ormai pervadono ogni aspetto e ogni ambito dell’economia (e il riferimento è in particolare a Google, Facebook e, in particolare, Amazon).
LA CAMPAGNA ANTITRUST DEL CONGRESSO USA
Proprio mentre il Congresso Usa è pronto ad avviare una campagna antitrust nei confronti dei giganti di internet (con tanto di audizioni, documenti alla mano), prende posizione anche l’Associazione degli editori americani (AAP). Per Maria A. Pallante, presidente e Ceo di The Association of American Publishers, “sfortunatamente, il mercato delle idee rischia danni gravi, se non irreparabili“. La causa? “Il predominio senza precedenti di un numero molto limitato di piattaforme tecnologiche”.
AMAZON “SOFFOCA LA CONCORRENZA”
L’Associazione si rivolge così alla Federal Trade Commission (qui il documento integrale, ndr), invitandola a intervenire, in quanto tali piattaforme “soffocano la concorrenza”. Come si legge nel documento di 12 pagine inviato dall’Association of American Publishers, “nessun editore può evitare di distribuire attraverso Amazon. Che, a sua volta, detta i termini economici”. Così, “ogni anno gli editori pagano sempre di più per i servizi di Amazon”.
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