Il maltempo dell’amore e Il paese dal cuore fumante in versione FREE

Il maltempo dell’amore e Il paese dal cuore fumante in versione FREE

Il maltempo dell’amore e Il paese dal cuore fumante sono due dei libri scelti dal catalogo EEE per essere visualizzati anche nella versione FREE

Avere la possibilità di leggere gratuitamente una parte corposa di un libro vi darà modo di comprendere se vi piace lo stile dell’autore, se la trama vi coinvolge e se, arrivando al termine della parte FREE, avrete voglia di acquistare in versione completa digitale o, in diversi casi, la versione cartacea del libro in questione.

Il maltempo dell’amore – versione free

Due velisti spericolati, Ede e René, conducono da maestri la loro meravigliosa barca a vela – Skyla, in carbonio, tutta nera e blu cobalto – tra Liguria, Costa Azzurra e Sardegna, in un mare spesso burrascoso come il loro discontinuo rapporto sentimentale, in quella che dovrebbe essere la loro ultima traversata, una sorta di resa dei conti, prima che la ragazza vada sposa a un ricco libanese.

Impulsiva, passionale e anche un po’ viziata, la bella Ede si è però cacciata in un grosso guaio per debiti di gioco, e finisce nelle mani di un gruppo di criminali russi che si occupano, senza troppi scrupoli, di recupero crediti, trascinando nella rocambolesca avventura anche René.

Tra passioni, gelosie, scelte estreme, questo noir poetico e psicologico trascina il lettore nell’ingorgo affettivo dei protagonisti, a zonzo su un mare calmo e azzurro sotto il sole o tra le onde incattivite e le raffiche di vento di una tempesta improvvisa, offrendo colpi di scena, ritmi veloci e una scrittura ironica e leggera.

 

Il paese dal cuore fumante – versione free

Nel paese di Dragorma, in un’estate di tanti anni fa, un ragazzo di diciannove anni s’innamora di una coetanea.

Sembra una storia come tante altre, quasi banale; ma la vita non è mai semplice come appare e una serie di avvenimenti imprevisti travolgeranno la vita del protagonista, Davide Dallaspina, dell’amata Cosetta e di quasi tutto il paese.

A chi appartengono le enormi impronte che compaiono nottetempo nell’orto della vecchia casa?

Cosciente e responsabile, leggermente introverso, leale ma non ingenuo, vitale e coraggioso: Davide è, a sua insaputa, una forza della natura. Il romanzo lo coglie nel momento fondamentale del passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

Ma vi è anche un altro passaggio fondamentale: quello del paese, Dragorma, che è ormai uscito dall’antica civiltà contadina, ma non è ancora entrato nell’era dei telefonini e dei computer che sorgerà qualche anno più avanti, e che per il paese significherà l’arrivo della vecchiaia.

 

Il paese dal cuore fumante – versione free

Il paese dal cuore fumante - versione free

Nel paese di Dragorma, in un’estate di tanti anni fa, un ragazzo di diciannove anni s’innamora di una coetanea.

Sembra una storia come tante altre, quasi banale; ma la vita non è mai semplice come appare e una serie di avvenimenti imprevisti travolgeranno la vita del protagonista, Davide Dallaspina, dell’amata Cosetta e di quasi tutto il paese.

A chi appartengono le enormi impronte che compaiono nottetempo nell’orto della vecchia casa?

Cosciente e responsabile, leggermente introverso, leale ma non ingenuo, vitale e coraggioso: Davide è, a sua insaputa, una forza della natura. Il romanzo lo coglie nel momento fondamentale del passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

Ma vi è anche un altro passaggio fondamentale: quello del paese, Dragorma, che è ormai uscito dall’antica civiltà contadina, ma non è ancora entrato nell’era dei telefonini e dei computer che sorgerà qualche anno più avanti, e che per il paese significherà l’arrivo della vecchiaia.

Il romanzo completo è su tutti i webstore.
Ecco alcuni link diretti: Amazon, Kobo, StreetLib… ma lo trovate ovunque.

Buona lettura!

Il paese dal cuore fumante – versione free epub
Il paese dal cuore fumante – versione free mobi

Come leggere gli ebook

Se non avete un software apposito che decodifica il formato dell’ebook in vostro possesso, non riuscirete mai ad aprirlo e leggerlo.

Quindi basta fornirsi di un lettore apposito, una applicazione o un software e tutto si risolve.

Alberto Zella e Il suo Libro da Gustare

libri-da-gustareAlberto Zella e Il suo Libro da Gustare

Lo spazio Libri da Gustare vuole stimolare la fantasia dei lettori e non solo quella. Dal momento che il vecchio detto recita che “il cibo nutre lo stomaco e i libri saziano la mente“, abbiamo pensato di stuzzicare i nostri autori proponendo loro di abbinare i titoli delle loro opere a una ricetta, un qualcosa che possa identificare e dare soddisfazione anche al palato.

Il paese dal cuore fumante

Polenta e brasato

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Unire sapori in una sera da gustare

Se qualcuno volesse leggere “Il paese dal cuore fumante” in autunno o in inverno, consiglio di associarlo alla polenta col brasato. La polenta è il piatto autunnale per eccellenza: quando la si versa, ancora calda e languida, sul tagliere di legno, prende una forma rotonda e col suo colore sembra un piccolo sole arrivato a sconfiggere il grigiore della brutta stagione. Essere uniti attorno al piccolo sole crea l’atmosfera che amo particolarmente.

Ingredienti

L’ingrediente principale di questo piatto è la pazienza, perché la preparazione è lunga e laboriosa.
La farina deve essere mista, fioretto e bramata, affinché raggiunga la giusta consistenza. Una farina troppo raffinata non acquisterà il gusto del brasato.
Ingredienti per quattro persone:

  • Almeno mezzo chilo di carne di manzo, dipende da quanto uno mangia. Preferiti i tagli della spalla del bovino: scamone o cappello del prete.
  • Vino rosso: barolo, rossi dell’Oltrepo, vini con buona acidità.
  • Cipolla, rosmarino, carote, sedano, chiodi di garofano, alloro, salvia.
  • Farina.
  • Burro, olio, sale, pepe.

Preparazione

Si inizia la sera prima, facendo marinare la carne (un pezzo unico, non tagliata) nel vino per tutta la notte, insieme alle verdure (la carne deve essere coperta totalmente). Preferibile che la carne sia legata. Il mattino dopo si fa sgocciolare la carne e la si fa rosolare in casseruola con olio e burro, a fuoco lento, da entrambi i lati. Si aggiungono le verdure sgocciolate e alloro, chiodi di garofano, salvia, rosmarino e sale e pepe. Si aggiunge il vino marinato e si fa cuocere a fuoco lento per due ore e mezza o tre, con un coperchio sulla casseruola. Non lasciare asciugare l’intingolo (se asciuga si può aggiungere del brodo). Una volta tolto dal tegame il brasato deve riposare per un quarto d’ora. Togliere le verdure e aggiungere al fondo di cottura un cucchiaio o due di farina. Tritare le verdure e aggiungerle al fondo di cottura. Tagliare la carne e servire il tutto con la polenta. Ringraziare il buon Dio di tanta abbondanza e ricordarsi di chi non ne ha.

Il paese dal cuore fumante

L’innamoramento è sempre un fenomeno positivo o qualche volta può causare dei disastri? E i paesi dove viviamo sono anch’essi creature che nascono, crescono, invecchiano e muoiono? A chi appartengono le enormi impronte che compaiono nottetempo nell’orto della vecchia casa?
Davide è, a sua insaputa, una forza della natura. Il romanzo lo coglie nel momento fondamentale del passaggio dall’adolescenza all’età adulta. La sua giovinezza esplode incontenibile e lo porterà anche a commettere degli errori in buona fede. Ma vi è anche un altro passaggio fondamentale nel romanzo: quello del paese, Dragorma, che è ormai uscito dall’antica civiltà contadina, ma non è ancora entrato nell’era dei telefonini e dei computer che sorgerà qualche anno più avanti, e che per il paese significherà l’arrivo della vecchiaia.

Dettagli del libro

  • Formato: Formato ebook
  • Dimensioni file: 2223 KB
  • Lunghezza stampa: 251
  • Editore: EEE-book (26 ottobre 2015)
  • Venduto da: AmazonKobo
  • Lingua: Italiano
  • ISBN: 978-88-6690-273-7

Alberto Zella e La sua Postazione

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Alberto Zella e La sua Postazione

Ogni autore possiede una propria postazione in cui le idee prendono forma e le parole scorrono velocemente sul monitor. Per i più conservatori esistono ancora gli scrittoi, carta, penna, talvolta calamaio. Tuttavia, a prescindere dal mezzo con cui si esprimono i pensieri, la magia che scaturisce è quella insita in ogni forma d’arte e noi vogliamo farvi vedere come se la cavano i nostri autori.

La mia postazione: classica, direi

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Bene, nell’attesa che il successo letterario mi consenta di comprarmi un Monet autentico, mi accontento della riproduzione appesa al muro. In questo angolo ho scritto i miei due romanzi, “Io e Mrs Pennington” e “Il paese dal cuore fumante”. Avere di fronte un muro quando scrivo è un po’ come avere uno schermo su cui proiettare i miei pensieri più profondi.

Perché questo è per me scrivere: andare a scavare in profondità nella psiche e nei ricordi. Sono soddisfatto quando ciò che metto sulla carta (sullo schermo, meglio dire) è il più simile possibile a ciò che mi balla nel cervello. Scrivere è anche un esercizio narcisista, la pulsione erotica ritorna verso se stessi e finisce con l’imbrattare la carta. Spesso tengo vicino un libro mentre lavoro, e ogni tanto scorro le pagine con i polpastrelli; è una sensazione piacevole, un massaggio letterario che partendo dalla periferia del corpo arriva a stimolarmi il pensiero.

Sono un po’ animista, spero che lo spirito di qualche scrittore del passato mi ispiri attraverso il contatto fisico con le sue pagine. Ogni tanto metto della musica classica sullo stereo alle mie spalle, e anche quella aiuta. Potrei dire che quando si crea qualcosa, tutte le arti concorrono: musica, pittura, letteratura, cinema, fotografia, anche se alla fine solo una, la scrittura, prevale nell’opera letteraria finale. Che vivrà di vita propria, allontanandosi da me.

Per il futuro, sono già tornato a scrivere in questa postazione. Le idee ci sono, picchiano dentro la testa perché vogliono uscire e mettersi nero su bianco, sembrano pulcini che becchettano il guscio dell’uovo per uscire nel mondo. Si può essere tanto crudeli da non lasciare che un pulcino esca dall’uovo? Ecco perché scrivere è un esercizio indipendente dal successo letterario, dalla pubblicazione e persino dall’eventualità che qualche conoscente legga ciò che ho scritto. La scrittura è necessità.

Alberto Zella e Il Gioco di Libri

gioco-di-libriAlberto Zella e Il Gioco di Libri

Talvolta è capitato di passare qualche ora in buona compagnia con gli amici, cercando di indovinare quale fosse il soggetto estratto e ponendo domande del tipo: “Se fosse una città, quale sarebbe?”

Ebbene, abbiamo chiesto ai nostri autori di abbinare il titolo del loro libro a una città, un personaggio, un piatto tipico e una canzone. Ed ecco uno dei risultati.

Il paese dal cuore fumante

Sinossi

 zella L’innamoramento è qualcosa di esclusivamente positivo, o è una forza incontrollabile che qualche volta può provocare grossi disastri? Cambia l’innamoramento col cambiare dei secoli e dei luoghi, o resta un fenomeno immutabile?
“Il paese dal cuore fumante” racconta una storia d’innamoramento, che è qualcosa di diverso da una storia d’amore. Nel paese di Dragorma, in un’estate di tanti anni fa, un ragazzo di diciannove anni s’innamora di una coetanea. Sembra una storia come tante altre, quasi banale; ma la vita non è mai semplice come appare e una serie di avvenimenti imprevisti travolgeranno la vita del protagonista, Davide Dallaspina, dell’amata Cosetta e di quasi tutto il paese. A chi appartengono le enormi impronte che compaiono nottetempo nell’orto della vecchia casa? Cosciente e responsabile, leggermente introverso, leale ma non ingenuo, vitale e coraggioso: Davide è, a sua insaputa, una forza della natura. Il romanzo lo coglie nel momento fondamentale del passaggio dall’adolescenza all’età adulta. La sua giovinezza esplode incontenibile e lo porterà anche a commettere degli errori in buona fede. Ma vi è anche un altro passaggio fondamentale nel romanzo: quello del paese, Dragorma, che è ormai uscito dall’antica civiltà contadina, ma non è ancora entrato nell’era dei telefonini e dei computer che sorgerà qualche anno più avanti, e che per il paese significherà l’arrivo della vecchiaia.

Se “Il paese dal cuore fumante” fosse

 colline

Una città: Dragorma

D’accordo, non è una città, ma solo un paese; e anche il suo nome è fittizio. Ma non ci sono “se fosse” per questa scelta, perché “Il paese dal cuore fumante” è Dragorma. Appartiene alla geografia dell’anima, mettetelo dove preferite: su una delle tante colline che sono il cuore e la storia dell’Italia (anche Roma fu fondata su sette colli). È il posto dove nascono le emozioni

 pane-e-salame

Un piatto: Pane e salame

Qualcosa di molto semplice e rustico. Sono cresciuto con le merende a pane e salame, e provo un senso di angoscia e tristezza, ai nostri giorni, a sentire demonizzare entrambi. Capisco che non bisogna abusare della carne rossa, capisco chi è allergico al glutine; ma sembra che oggi mangiare il pane, che ci ha nutrito per millenni e che ha costruito la civiltà, sia la causa di tutti i nostri mali.

Anna Rettberg Illustration http://annarettberg.blogspot.it/

Anna Rettberg Illustration
http://annarettberg.blogspot.it/

Un personaggio: Il giovane Holden

Davide, il protagonista di “Il paese dal cuore fumante”, è un giovane Holden con tre anni in più, e cresciuto in un ambiente rurale. Entrambi hanno lo stesso problema: la giovinezza, e venire a patti col mondo degli adulti senza perdere troppo di se stessi.

Una canzone: Bridge over troubled water

Simon e Garfunkel. È la canzone che Davide canta nel momento in cui sente che si sta innamorando. Dovrà attraversare il ponte traballante che porta dall’adolescenza all’età adulta. Ne seguiranno degli altri: la vita è un susseguirsi di ponti su acque turbolente.

Dettagli del libro

  • Formato: Formato ebook
  • Dimensioni file: 2223 KB
  • Lunghezza stampa: 251
  • Editore: EEE-book (26 ottobre 2015)
  • Venduto da: AmazonKobo
  • Lingua: Italiano
  • ISBN: 978-88-6690-273-7

Intervista ad Alberto Zella

Intervista ad Alberto Zella

CopertinaEEENulla è mai come sembra e Davide, il protagonista di Il paese dal cuore fumante, presto dovrà scoprirlo a proprie spese. Alberto Zella non ha scritto un giallo o un fantasy, ma ha tratteggiato le linee di una realtà, sospesa fra gli anni 60 e 70, rurale e pronta per la successiva epoca “moderna”

  • Il paese dal cuore fumante è un titolo curioso, puoi svelarci il suo significato?

In realtà il titolo lo ha suggerito la signora Rossotti,ed è un titolo che mi è piaciuto subito. Il cuore fumante del paese è la fabbrica InterTubi, la cui ciminiera fuma senza sosta come il drago che compare sullo stemma di Dragorma. È un drago all’apparenza positivo, perché la fabbrica porta lavoro e benessere, ma è anche un po’ ingombrante e a tratti opprimente, come una cattiva coscienza…

  • Nel tuo libro compaiono diversi personaggi ben tratteggiati, hai preso spunto dalla realtà o sono tratti puramente dalla fantasia? E quanto pensi che un personaggio, per essere credibile, debba avere le caratteristiche di una persona reale?

I personaggi sono al 90% reali, per alcuni ho solo cambiato i nomi. Se all’inizio del romanzo ci fosse scritto che “ogni riferimento a fatti realmente accaduti o a persone realmente esistenti è puramente casuale”… be’, mentirei. Tante delle persone raccontate nel romanzo oggi non ci sono più, e di loro sento una grande nostalgia.Per quanto riguarda i superstiti, sono passati tanti anni da quegli eventi e spero che mi perdonino per quello che ho scritto. Io penso che anche nella costruzione di un personaggio di pura fantasia il nostro inconscio peschi inevitabilmente dall’esperienza reale.

  • Davide non è l’unico protagonista del tuo libro, lo è anche il paese, Dragorma, che pare mutare, in simbiosi, nel corso della maturazione del giovane. Può esserci un parallelismo fra i due?

Davide è il prodotto dell’ambiente che lo circonda. Davide s’innamora di Cosetta in una maniera totalmente differente da come avrebbe fatto se fosse vissuto in un grande centro urbano, perché i rapporti sociali sono terribilmente diversi. Il tempo e gli eventi mutano le persone, e le persone cambiano la società in cui vivono.

  • Hai scelto un preciso momento storico della nostra storia italica, che cosa ha rappresentato per te?

Penso che il momento storico sia più riferibile al paese Dragorma che all’Italia nel suo complesso. Per Davide, e per me, era la fine dell’adolescenza, cioè il momento in cui bisogna mettere in azione tutto ciò che si è imparato da bambini e da ragazzi. O che si crede di avere imparato.

  • Il passaggio dagli anni 70 all’epoca moderna non è stato certo indolore e non tutto quello che è arrivato nelle epoche successive ha portato reali benefici nella vita di tutti i giorni. Di cosa pensi che potremmo fare a meno?

Senz’altro dei telefonini, qualcosa di cui un tempo nessuno sentiva il bisogno e che oggi sembrano più indispensabili dell’aria che respiriamo. Il modo in cui il telefonino ha cambiato l’umanità a me appare incredibile. Se i personaggi del mio romanzo avessero avuto i telefonini, niente di quello che racconto sarebbe accaduto.

  • Vi è sempre qualcosa di “onirico” nei tuoi libri, un pizzico di fantasia che trasforma la realtà pur facendo, alla fine, parte della stessa. Pensi che nella vita di tutti i giorni, lasciare libera la mente di vagare, possa aiutare ad affrontare il quotidiano?

“Noi siamo della stoffa di cui sono fatti sogni e la nostra piccola vita è cinta di sonno”. Nessuno può resistere a lungo in condizioni di sola realtà. Quante idee sono venute di notte, durante i sogni!“Ciò che dall’uomo non è saputo o non è ricordato, attraverso il labirinto del petto erra nella notte.”

Goethe.

  • I tuoi costanti spostamenti in treno sono stati lo stimolo che ti ha permesso di trovare nuove idee per i tuoi romanzi? Cosa ti colpisce e scatena la tua voglia di scrivere?

Più che dai quotidiani spostamenti in treno, le idee nascono dal cambiamento di ambiente, dai viaggi all’estero, da nuove città. Questo è vero soprattutto per il mio primo romanzo, “Io e MrsPennington”, stimolato dalle esperienze londinesi. Essere lontano da casa riesce in un certo qual modo a far emergere sensazioni che poi entrano nei miei romanzi.

  • Scrivi per divertimento o per “bisogno”? Esiste un particolare autore che può aver influenzato il tuo modo di scrivere?

All’inizio scrivevo per bisogno, per “scaricare” l’inconscio. Ora non so. Gli autori che mi hanno influenzato sono certamente i grandi della letteratura americana: Hemingway, Steinbeck e compagnia. Ricordo un’edizione per ragazzi di “Moby Dick”: credo di averlo letto e riletto almeno quattordici volte!

  • Quando Alberto non scrive, come occupa il proprio tempo?

La dura realtà quotidiana assorbe quasi tutto il mio tempo. Alla domenica, quando posso, vado in bicicletta.

  • Quali sono i tuoi progetti futuri?

Mah, se a qualche lettore piacerà “Il paese dal cuore fumante”, forse nasceranno nuovi progetti. Se nessuno legge quello che scrivi, è dura andare avanti!

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