I migliori cioccolati italiani

I migliori cioccolati italiani? In Sicilia e in Piemonte

La cittadina barocca di Modica dà il nome a una produzione artigianale unica al mondo con i cristalli di zucchero. Dall’unione con la pregiata nocciola delle Langhe nasce invece un grande classico tutto piemontese

È ai due estremi dello Stivale che si producono i migliori cioccolati d’Italia, apprezzati in casa quanto all’estero. Partendo dall’ingrediente base, il cacao, con lavorazioni specifiche e abbinamenti diversi, prendono vita due tipi di cioccolato, quello di Modica in Sicilia e il Gianduia in Piemonte, le cui caratteristiche uniche soddisfano anche i palati più sofisticati. Ad aggiudicarsi lo scettro del cioccolato più antico è il cioccolato di Modica, la cui produzione iniziò nel Settecento. Per assaggiare il primo cioccolato al Gianduia, invece, si è dovuto invece attendere fino al 1806. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui due migliori cioccolati d’Italia.

L’artigianalità del cioccolato di Modica

È nell’angolo più ad est della Sicilia, e più precisamente nella cittadina barocca di Modica, che da centinaia di anni si produce uno dei migliori cioccolati d’Italia, nonché uno dei più apprezzati e venduti. A renderlo unico è il metodo di lavorazione, rigorosamente artigianale, che i modicani hanno appreso dagli spagnoli e che non hanno mai più abbandonato, tramandandolo di generazione in generazione.

Il cioccolato di Modica viene lavorato a freddo, vale a dire che non si supera mai la temperatura di fusione dello zucchero, i cui cristalli rimangono integri donando il caratteristico aspetto ruvido e la consistenza granulosa. Il cioccolato di Modica viene prodotto saltando la fase del “concaggio” e questo fa sì che mantenga quegli aromi che altrimenti si perderebbero durante il processo.

 

Aromi, grandi classici e sperimentazioni

La lavorazione è molto semplice e ai semi di cacao non viene aggiunto burro né altri grassi vegetali. Il prodotto principe della pasticceria locale si presenta marrone e il suo aroma ricorda quello del cacao tostato. La sua forma non si può improvvisare e da sempre dagli stampi esce la solita barretta che deve avere misure standard e ben definite: una lunghezza di 13 cm, una larghezza di 4,5 cm e un’altezza di 1,2 cm. Come da tradizione, a Modica si produce cioccolato aromatizzato alla cannella e alla vaniglia. Da qualche tempo è stata riscoperta l’aromatizzazione al peperoncino, anche se non mancano altre sperimentazioni. Molti laboratori artigianali, oltre ai consueti gusti, ne propongono di nuovi e così non è difficile trovare il cioccolato al caffè, all’arancia, al limone, alla carruba, allo zenzero o al sale di Trapani.

Gianduia, il segreto è nella nocciola delle Langhe

Tra i migliori cioccolati d’Italia, un posto d’onore va al Gianduia, che nasce dall’incontro del cacao con la nocciola delle Langhe ed è reso unico proprio dalla fragranza vellutata e dal sapore intenso di queste tipiche nocciole piemontesi. Spinti dalla necessità di far fronte alla scarsità del cacao dopo il blocco imposto da Napoleone nella città sabauda, i maestri cioccolatieri torinesi ebbero l’idea di mescolare questi due ingredienti ed è grazie alla loro intuizione se oggi possiamo gustare questo delizioso cioccolato.

La nascita del cioccolatino Gianduiotto

La ricetta fu perfezionata qualche decennio dopo, esattamente nel 1852, quando i cioccolatieri Michele Prochet ed Ernesto Alberto Caffarel iniziarono a tostare le nocciole prima di tritarle finemente. Un’ulteriore passaggio che ha fatto nascere il cioccolato gianduia così come lo conosciamo oggi, un cioccolato esclusivo per morbidezza e delicatezza. Da questo impasto nel 1865 nacque il cioccolatino Gianduiotto, la cui caratteristica forma ricorda quella di una barca rovesciata. Il cioccolato fu presentato in occasione del Carnevale e a distribuire i cioccolatini fu la famosa maschera piemontese Gianduia, da qui la scelta del nome.

Sorgente: I migliori cioccolati italiani – La Cucina Italiana