I tre mesi che sconvolsero il mondo (del libro). Analisi dettagliata del panorama editoriale italiano. La crisi ha prodotto diversi effetti, vediamo quali.
Italia Book Festival – istruzioni per l’uso
Apre i battenti sabato 16 maggio Italia Book Festival, ecco come fare per interagire con il sito
IBF è una fiera per piccoli e medi editori, un luogo virtuale in cui poter sfogliare i cataloghi dei libri proposti, in cui assistere a dirette in streaming con vari personaggi tra cui autori, editori e ospiti noti, un posto che accoglie i visitatori come se fosse una location reale e non un sito legato puramente a degli aspetti virtuali dati dal web.
Dunque iniziamo
Per prima cosa potete registrarvi per accedere a delle aree dedicate e alle eventuali promozioni offerte, ma non è strettamente necessario se il vostro intento è semplicemente quello di curiosare fra gli stand e fra i tanti titoli che sono stati inseriti dalle case editrici. Da qui potete arrivare alla home page.
Quindi perché registrarsi?
L’ingresso alla fiera è del tutto gratuito e non necessita di nessuna registrazione. Se prendete il badge (e quindi vi registrate al sito) potrete accedere alle aree, offerte e promozioni riservate. Già da ora si attiveranno alcune aree del sito e potrete iscrivervi a laboratori, concorsi e pitch (poi vi spiego che cos’è).
Il festival apre i battente sabato 16 maggio alle ore 10. Prima di questa data potete registrarvi ma non potete accedere a tutte le altre aree del sito.
Allora registriamoci
La registrazione è uno step molto semplice da effettuare, andate su questa pagina e cliccate sul badge (quel cartellino arancione sulla destra dello schermo).
Inserite i dati richiesti e una password per poter poi accedere ad altre iniziative. Vi verrà inviata una mail di conferma, ma non avrete bisogno di dover cliccare su alcun link, la vostra registrazione sarà attiva fin da subito.
E adesso?
Ora è arrivato il momento per godersi una passeggiata virtuale fra i vari stand, attraversando corridoi e sale, buttando un occhio alle vetrine degli editori, agli schermi in cui si potranno trovare i booktrailer dei libri, oppure andando a curiosare nella zona ospiti. Insomma, per chi avesse avuto la fortuna di saziarsi dell’impatto emotivo dato dal Salone del Libro, questo Italia Book Festival è quanto di più realistico possa esistere in questa era digitale.
Entra in fiera
Sulla sinistra avete una mappa con la disposizione degli stand. Ora siete nel punto indicato e potete proseguire per il Viale dei libri seguendo l’areoplanino
Ecco in sintesi le aree d’interesse della fiera
Le Dirette On Air sono interviste in diretta di Autori, Personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, Editori.
L’Area Palco è l’area riservata ai contributi video di presentazioni, interviste, booktrailer, laboratori, performance, podcast
L’Area Creativa propone corsi e laboratori
L’Area Bambini-Ragazzi è l’area riservata ai contributi video di presentazioni, interviste, booktrailer, laboratori
Tornando al pitch, vi spiego subito che cos’è.
Il termine pitch nasce nella finanza americana dove è noto come “elevator pitch”: il tempo di un viaggio in ascensore per convincere chi hai di fronte della bontà del tuo progetto. È una modalità nata per il cinema ma sta via via crescendo anche in altri canali narrativi.
Come funziona
Cinque minuti, libertà assoluta sulle modalità di racconto della tua storia. Non importa tu abbia il romanzo pronto, anzi accettiamo volentieri anche solo idee basta che siano accattivanti e catturino la curiosità dei nostri referenti.
Cerchiamo belle storie, potete consegnare materiale cartaceo durante il pitch oppure no, sta a voi decidere quale sia la strategia migliore.
Trecento secondi, un’occasione per vincere un progetto di sviluppo della vostra storia che potrebbe essere tra quelle inserite tra le nuove pubblicazioni delle case editrici presenti in fiera.
Bene, per ora credo che sia tutto, sicuramente ci sarà modo di approfondire altri aspetti o di chiarire alcuni punti, soprattutto avremo modo di raccontarvi le nostre sensazioni in merito. Vi lascio con il video promozionale creato appositamente per questa fiera.
Il mistero della torre
Il mistero della torre di Salvatore Paci. Mistero, passione e tensione accompagneranno il lettore fino all’ultima pagina, risolutrice
Ecco cosa propongono in promozione gli store online
Ecco cosa propongono in promozione gli store online. La promozione di maggio per i titoli proposti scadrà il giorno 18 del corrente mese
Patrizia Poli e La sua Postazione
Patrizia Poli e La sua Postazione. Esiste un momento, tra il sonno e veglia, dove la mente pervade il cervello e spuntano idee strane…
San Valentino… e la festa degli innamorati
Oggi è San Valentino, la festa degli innamorati per eccellenza. E se uno dei due non fosse umano ma il personaggio di un libro?
Vi è mai capitato di innamorarvi di un personaggio letterario, femminile o maschile? Uno degli eroi, magari quello meno probabile, oppure della classica fanciulla indifesa?
La letteratura è colma di figure che possono in qualche modo colpire l’immaginazione del lettore, trasportandolo in un mondo di fantasia in cui anche un ipotetico incontro potrebbe diventare fattibile. Tuttavia, per gli scrittori la faccenda si complica. Perché a differenza del lettore, che può preferire Tizio piuttosto che Caio… per gli scrittori ogni personaggio è figlio della propria creatività e, come tutti i figli, di conseguenza amato.
Personalmente, da piccola m’innamorai perdutamente di Legolas… per chi ancora non lo sapesse è il nome di uno dei protagonisti del Signore degli Anelli ed è uno degli elfi del Bosco Atro, figlio di re Thranduil. Poi, crescendo, le mie preferenze spaziarono volubilmente da Mandrake al principe Valiant, da Dirk Pitt a Jack Ryan, terminando su vari e diversificati vampiri e licantropi che la letteratura recente è riuscita a portare al pubblico.
No, Edward Cullen no! Il vampiro che luccica sotto il sole no!
Lo scrittore e i suoi personaggi
Come autrice di libri sono riuscita a voler bene persino al mio ultimo personaggio… un essere che, francamente, possiede davvero poche caratteristiche per cui essere amato. Ma, come dicevamo prima, è pur sempre figlio della mia immaginazione.
Però se andassi a sfogliare altri testi, troverei sicuramente altri eroi o eroine che hanno riempito le mie giornate spese dietro alla tastiera di un computer, portandomi ad affezionarmi così tanto da essere stata costretta a scrivere una saga (è ancora inedita, quindi non preoccupatevi).
Ed è a questo punto che sorge il problema per un autore… affezionarsi ai personaggi. Amarli così tanto da non riuscire a lasciarli andare, da inventare altre trame pur di continuare a coinvolgerli, rischiando alla fine di diventare persino scontato o noioso. Quasi come un amante ossessionato e morboso. Perdonatemi i termini ma talvolta noi scrittori siamo davvero gente strana… eppure non sono l’unica che ha subito un imprinting di questo genere. Me ne rendo conto e non voglio guarire.
Innamorarsi di un personaggio è fattibile?
Ciò detto, lasciarsi trasportare dalle emozioni che suscita qualcuno che vive solo sulla carta (pagina reale o virtuale che sia), è davvero così sbagliato? La letteratura del passato ha prodotto diverse figure che sono diventate dei riferimenti simbolici piuttosto significativi. Dorian Gray, Anna Karenina, Il Dottor Zivago… tanto per citarne alcuni, ma l’elenco potrebbe diventare davvero chilometrico e sarebbe comunque costellato di nomi importanti.
Lettrici e lettori di un tempo sognavano a occhi aperti quando leggevano ciò che veniva pubblicato, portando il romanticismo alle stelle, ma in questa epoca moderna è ancora così? È ancora possibile innamorarsi di un personaggio inventato?
Beh, fatecelo sapere e, nel frattempo…
Buon San Valentino a tutti i cuori innamorati
Come sarebbero le fascette dei libri se dicessero la verità
Come sarebbero le fascette dei libri se dicessero la verità
“La nostra imitazione sfigata di quell’altro libro che è andato fortissimo”, “Si abbina bene a ogni tazza”, eccetera
Un comune divertimento di chi lavora nel mondo dei libri o ne legge molti è commentare le fascette, cioè le strisce di carta che nelle librerie avvolgono gran parte dei volumi pubblicati più di recente e su cui vengono riportate presunte buone ragioni per cui si dovrebbe acquistare un certo libro.
Alcune dicono quante copie di quel libro sono già state vendute o quante ristampe sono state fatte, altre citano il giudizio di un altro scrittore sul libro o un premio letterario che ha vinto. Come molti altri tipi di pubblicità, spesso esagerano.
Per prendere in giro le fascette (e tutta l’editoria) domenica l’editore di Sur Marco Cassini ha proposto su Twitter un gioco con l’hashtag #FascettaOnesta: provare a scriverne una che dica qualcosa di vero su tanti libri non così speciali che vengono pubblicati e «rivelare i segreti del mondo editoriale».
come promesso ieri dopo il 3º gin tonic al @festletteratura, sono pronto a lanciare l’hashtag che rivela i segreti del mondo editoriale!
siete pronti?#FascettaOnestasi parte con:
«Un insuccesso da 1.300 copie» e
«Il sequel di cui francamente non si sentiva il bisogno».a voi! pic.twitter.com/0fvj1lFTDg
— marco cassini (@marcominimum) 8 settembre 2019
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Le classifiche prima di Pasqua
Le classifiche prima di Pasqua
Sabato, prima di Pasqua, questa era la situazione dei nostri titoli all’interno delle varie classifiche di Amazon. Come sempre, prendete con le pinze le varie posizioni, in quanto queste possono essere variate in questi giorni festivi, anche se (avendo verificato ogni singolo titolo) non è cambiato molto. Vi ricordo che, per quanto possa essere piacevole ritrovarsi nella Top 100, rientrare fra i primi mille titoli (soprattutto nelle classifiche più affollate) è comunque un gran bel traguardo! Buon divertimento.
Top 100
Entro i primi 500
1000 e stretti dintorni