Giravano inesplicabili aneddoti sul lago di Villa Reso. Racconti macabri che, specie dopo il tramonto, tendevano a tenere la gente lontana
Un giallo tira l’altro
Un giallo tira l’altro
Secondo Umberto Eco, il testo letterario è una “macchina pigra” che, per mettersi in moto, ha bisogno della partecipazione attiva del lettore. Senza questo atteggiamento da lettori-motore, forse non apprezzeremmo il breve raccontino di Cortázar in “Storie di cronopios e di famas”… e sarebbe un vero peccato!
Lo Spirito del lago di Giancarlo Ibba e Cinzia Morea
Nella comatosa cittadina di Villa Reso, l’improvvisa e inspiegabile scomparsa della dottoressa Molteni lascia sconcertati i colleghi dello studio medico in cui lavora e scatena le malelingue dei residenti. Il dottor Guido Gubernatis, in particolare, si lascia coinvolgere suo malgrado nella ricerca della donna. La vita privata di quest’ultima, fin dall’inizio, appare più complicata di quanto Gubernatis potesse immaginare. Nelle sue involontarie indagini, l’uomo, improvvisatosi detective, si imbatte spesso nelle allusioni a una misteriosa leggenda popolare locale: quella di un fantomatico “Spirito del Lago” che infesterebbe un piccolo specchio d’acqua melmosa, circondato da boschi e canneti, situato a pochi chilometri da Villa Reso. Un luogo spettrale, isolato, ma apparentemente molto frequentato durante la notte. E non solo da fantasmi…
Il cerchio delle donne di Elena Grilli
Questo romanzo, vincitore del V Concorso per il Giallo, Thriller e Noir indetto da EEE-book (2017), è ben scritto, senza cedimenti nel ritmo narrativo, e lascia il lettore con la piacevole sensazione di aver letto una storia coerente e coesa, ricca di spunti interessanti e capace di offrire uno sguardo acuto e profondo su alcuni significativi aspetti della realtà socioculturale dell’Italia contemporanea.
Giancarlo Ibba e Cinzia Morea e il Gioco di Libri
Giancarlo Ibba e Cinzia Morea e il Gioco di Libri
Talvolta è capitato di passare qualche ora, in buona compagnia con gli amici, cercando di indovinare quale fosse il soggetto estratto e ponendo domande del tipo: “Se fosse una città, quale sarebbe?”
Ebbene, abbiamo chiesto ai nostri autori di abbinare il titolo del loro libro a un personaggio, una pietanza, una città e una canzone. Ed ecco uno dei risultati.
Se “Lo spirito del lago” fosse |
Una canzone: Eleanor RigbyEleanor Rigby, la canzone più triste del mondo. Parla di solitudini incolmabili, per la mancanza di volontà a colmarle, di incontri mancati e di vite sprecate. Non è assolutamente un caso che questa canzone sia la colonna sonora della conclusione de Lo Spirito del Lago. Se il romanzo fosse una canzone, sarebbe questa dei Beatles. |