La collina dei girasoli – versione free

La collina dei girasoli - versione free

Topazio, Perla, Giada e Ambra sono quattro sorelle, figlie di un orafo famoso, ma l’unica cosa che le accomuna davvero è di avere il nome di una pietra preziosa, perché sono molto diverse tra loro, e non si sopportano a vicenda; il padre muore prematuramente in un incidente e la madre, Luisa, una donna immorale e superficiale, è incapace di dare loro l’affetto di cui hanno bisogno.

Le due sorelle maggiori diventano delle donne insicure, sentimentalmente fragili e insoddisfatte, mentre Giada e, in particolare, Ambra, più sensibili, conosceranno l’affetto materno della zia Elia, che vive in campagna e che accoglierà soprattutto Ambra ogni estate.  In questo contesto sano e affettuoso la ragazza ritrova se stessa, decide cosa voler fare e conoscerà anche l’amore della sua vita.

Un romanzo delicato e profondo, sulle relazioni famigliari e sui sentimenti, sullo sfondo della campagna abruzzese.

Il romanzo completo è su tutti i webstore.
Ecco alcuni link diretti: Amazon, Kobo, StreetLib… ma lo trovate ovunque.

Buona lettura!

La collina dei girasoli – versione free epub
La collina dei girasoli – versione free mobi

Come leggere gli ebook

Se non avete un software apposito che decodifica il formato dell’ebook in vostro possesso, non riuscirete mai ad aprirlo e leggerlo.

Quindi basta fornirsi di un lettore apposito, una applicazione o un software e tutto si risolve.

Se non è rosa, di che colore è?

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Attribuire un colore ai romanzi per identificarne il genere è una soluzione di comodo che serve a orientare immediatamente il lettore.
È difficile, per questo, parlare di letture “al femminile” senza far pensare immediatamente al genere rosa, che è abbastanza stereotipato, prevede una storia d’amore che ruota attraverso due protagonisti, qualche antagonista al contorno, è destinato a un pubblico femminile e mira a far identificare la lettrice con l’eroina; ovviamente, la storia avrà un lieto fine.
I romanzi di questa settimana sono assai lontani da questo cliché: sono tre storie che vedono delle donne come protagoniste, dove l’attenzione è focalizzata sui sentimenti, ma che non lasciamo mai in bocca quel sapore caramelloso al lampone tipico del romanzo rosa tradizionale.gelatina_eeeGelatina, di Margherita Terrosi: molte donne si riconosceranno nelle tre inquiete “over 30”, Anna, la protagonista, e le sue amiche Carlotta e Lella. Anche loro, come gli uomini del romanzo “un po’ gelatinose”, ma soprattutto alla ricerca della felicità, o perlomeno di qualcuno con cui condividere questa ricerca. Ma la vita non è semplice, non lo è mai. Così, si perdono occasioni, non ci si “riconosce” quando è il momento, si fanno anche delle sciocchezze, ma talvolta si impara anche dall’esperienza. Forse.
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Un’altra direzione, di Lorena Marcelli. Fine anni ’70: è già in vigore in Italia la legge sull’aborto, ma per la sedicenne Manuela, incinta di Augusto, di cui si è perdutamente innamorata, la famiglia rigorosa e benpensante non vede altra soluzione che il matrimonio “riparatore”. Il ragazzo, però, è dedito all’alcool e alla cocaina, e si rivela ben presto un marito violento e irresponsabile. Un grave incidente d’auto lascerà Manuela vedova con una figlia piccola e un altro bimbo in arrivo a soli ventitré anni.
Più tardi, Manuela cercherà di formare una nuova famiglia con Gianni, ma anche quest’ultimo si rivelerà essere l’uomo sbagliato. Grazie all’aiuto dell’amica Chiara, Manuela comprenderà alla fine che è possibile trovare, per la sua vita, un’altra direzione.
Un romanzo al femminile forte e vero, sulla difficoltà di essere donna e sul diritto ad essere felici e protagonisti della propria vita.
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L’anno che portavi i capelli corti di Danae Lorne e Lena Vinci. Silvana deve tornare in Toscana, dopo venti anni d’assenza, per seppellire suo padre. E rovistando tra le polverose cianfrusaglie di quel passato che si era lasciata alle spalle scopre delle lettere, vecchie lettere nascoste con cura. Chi scrive è Agnese l’amante di Elena… sua madre.
Le due donne si erano conosciute da ragazze e si erano innamorate nonostante tutto. Nonostante la vergogna, nonostante la paura e l’ipocrisia di un mondo che stava per cambiare (erano gli anni sessanta) ma che ancora non era pronto ad accettare un amore “diverso” come il loro. Per Silvana comincia quindi uno struggente viaggio a ritroso che le racconterà l’altra faccia dell’amore, di un amore sacrificato alla vergogna ma che resisterà al tempo e alla morte e darà a lei il coraggio di rimettersi in discussione e cambiare la sua vita.Sono tre romanzi al femminile sulla ricerca della felicità, senza nessuna controindicazione per lettori maschi: anzi, faranno molto bene a tutti!
Buona lettura!
Piera Rossotti Pogliano
Direttore Editoriale di EEE-book

Lorena Marcelli e Il suo Libro da Gustare

libri-da-gustareLorena Marcelli e Il suo Libro da Gustare

Lo spazio Libri da Gustare vuole stimolare la fantasia dei lettori e non solo quella. Dal momento che il vecchio detto recita che “il cibo nutre lo stomaco e i libri saziano la mente“, abbiamo pensato di stuzzicare i nostri autori proponendo loro di abbinare i titoli delle loro opere a una ricetta, un qualcosa che possa identificare e dare soddisfazione anche al palato.

Unire sapori in una sera da gustare

Vorrei consigliare ai lettori de “La Collina dei girasoli” di degustare  il pane dorato , la merenda che la zia Elia preparava ad Ambra, la protagonista principale del romanzo. Il pane dorato mi riporta alla mia infanzia e ai giochi con gli amici, alla semplicità di quei giorni e alla gioia di vivere, gialla come l’uovo campagnolo, dentro il quale il pane veniva “affogato”.

La ricetta è davvero di una semplicità estrema e, ogni volta che mangerete questo pane speciale, penserete ai giorni d’estate e a una casa fra i girasoli, in una terra magica come solo l’Abruzzo sa essere, (almeno nel mio cuore).

La collina dei girasoli

Il pane dorato

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Il pane dorato

Ingredienti

qualche fetta di pane (meglio se del giorno prima), 2 uova, 2 cucchiai di formaggio grattugiato, 4-5 cucchiai di latte, sale, olio di semi per friggere.

Preparazione

In una ciotola sbattete le uova con un pizzico di sale, il formaggio grattugiato ed il latte. Mettete in una larga padella l’olio di semi e fatelo riscaldare a fiamma vivace. Bagnate le fette di pane nel composto di uova, sgocciolatele un po’ e tuffatele nell’olio bollente, facendole dorare per bene da entrambi i lati. Fate assorbire l’eccesso di olio dalle fette di Pane dorato su fogli di carta da cucina.

Fonte da cui è tratta la ricetta: blog.giallozafferano.it

La collina dei girasoli

Topazio, Perla, Giada e Ambra sono quattro sorelle, figlie di un orafo famoso, ma l’unica cosa che le accomuna davvero è di avere il nome di una pietra preziosa, perché sono molto diverse tra loro, e non si sopportano a vicenda; il padre muore prematuramente in un incidente e la madre, Luisa, una donna immorale e superficiale, è incapace di dare loro l’affetto di cui hanno bisogno. Le due sorelle maggiori diventano delle donne insicure, sentimentalmente fragili e insoddisfatte, mentre Giada e, in particolare, Ambra, più sensibili, conosceranno l’affetto materno della zia Elia, che vive in campagna e che accoglierà soprattutto Ambra ogni estate. In questo contesto sano e affettuoso la ragazza ritrova se stessa, decide cosa voler fare e conoscerà anche l’amore della sua vita.
Un romanzo delicato e profondo, sulle relazioni famigliari e sui sentimenti, sullo sfondo della campagna abruzzese.

Dettagli del libro

  • Formato: Formato Kindle
  • Dimensioni file: 1684 KB
  • Lunghezza stampa: 154
  • Editore: Edizioni Esordienti E-book (12 settembre 2015)
  • Venduto da: Amazon – Kobo
  • Lingua: Italiano
  • ISBN: 9788866902614

Lorena Marcelli e La sua Postazione

la-mia-postazioneLorena Marcelli e La sua Postazione

Ogni autore possiede una propria postazione in cui le idee prendono forma e le parole scorrono velocemente sul monitor. Per i più conservatori esistono ancora gli scrittoi, carta, penna, talvolta calamaio. Tuttavia, a prescindere dal mezzo con cui si esprimono i pensieri, la magia che scaturisce è quella insita in ogni forma d’arte e noi vogliamo farvi vedere come se la cavano i nostri autori.

La mia postazione, il mio Regno inaccessibile

postazione

Quello che vedete è il mio Regno inaccessibile, il luogo dove nessuno può entrare, se non dietro mio invito. Ho dipinto io la stanza e la sedia, perché, oltre a scrivere, mi diletto anche a creare ambienti Shabby chic. Anche i quadri che si vedono sono mie opere.

Da quando ho sistemato il mio angolo proprio come lo avevo immaginato, passo qui gran parte del mio tempo libero a leggere e a scrivere, spesso dimenticando anche che avrei altro da fare.
Su questa piccola scrivania ho finito di tradurre, con fatica e determinazione, gli atti del processo contro Alice Kyteler, la strega di Kilkenny, la protagonista del mio primo romanzo storico, che sto finendo di revisionare, su consiglio dell’Editora.

Il mio nuovissimo computer è pieno di file di lavori iniziati, di appunti, di progetti, di ricerche, di spunti, di foto e di ricordi e io, lì davanti, ho spesso l’imbarazzo della scelta, non sapendo da dove iniziare. Mi piace dilettarmi e confrontarmi con generi diversi e, come potrete vedere (spero si vedano), sul ripiano ci sono diversi romanzi di Georgette Heyer, una scrittrice che ho scoperto da poco e grazie alla quale sto studiando il Regency.

Adoro la storia angolosassone e mi ripeto sempre che, prima o poi, riuscirò a scrivere un romanzo davvero “romantico”, ambientato nell’Inghilterra del 1820, ma fino a questo momento l’idea è rimasta nel cassetto, pronta a trasformarsi in realtà non appena avrò terminato i lavori in coda. Non mi abbatterò e sono convinta che un giorno riuscirò anche in questa impresa.
Attraverso questa foto permetto a tutti voi di conoscere il mio lato “dolce”, che, solitamente, nascondo con molta cura, evidenziando, come cerco di fare in tutte le mie storie, il carattere di noi abruzzesi, persone apparentemente dure, dal cuore grande.

Intervista a Lorena Marcelli

Intervista a Lorena Marcelli

Marcelli_EEELa collina dei girasoli richiama i romanzi classici, in cui sono le storie di famiglia ad essere protagoniste, trame in cui l’essenza dei personaggi scorre insieme all’epoca stessa in cui vivono. Ambra ci porta all’interno delle mura in cui lei e le sue tre sorelle passano dall’età adolescenziale a quella adulta, raccontando le vicende che hanno segnato le loro vite.

  • Come nella migliore tradizione letteraria hai affrontato questa storia partendo da un precedente illustre: Piccole donne di Louisa May Alcott. Cosa ti ha affascinato di questo libro e cosa hai riportato nel tuo romanzo?

Ho letto “Piccole donne” quando, forse, avevo dodici anni e la figura di Jo March ha influenzato per sempre la mia vita di donna. Le mie sorelle sono quattro, come le sorelle March, ma è solo un caso, in realtà. Inizialmente le mie protagoniste erano cinque, ma poi, durante la stesura, ho eliminato la figura meno “forte” e con meno esperienze da raccontare. Nel mio romanzo ho cercato di riportare le dinamiche che si sviluppano all’interno di una famiglia di donne e le  diversità caratteriali delle stesse che, spesso, provocano liti e incomprensioni, a volte insanabili.

  • Il tuo è un romanzo caratterizzato soprattutto dalle figure femminili: Ambra, Perla, Giada, Topazio, la mamma e la zia. Questi personaggi hanno un riscontro anche nella realtà, oppure sono puramente frutto della tua immaginazione?

Le donne che hanno ispirato i miei personaggi esistono, anche se non appartengono alla stessa famiglia. La figura di Elia Diamante,per esempio,  a me molto cara, è stata  ispirata dalla zia di una mia carissima amica, donna buona e accogliente, a casa della quale ho passato moltissime estati della mia infanzia, e che oggi non è più fra noi.  Per le quattro sorelle mi sono ispirata al rapporto con le mie sorelle, raccontando, di tanto in tanto, episodi avvenuti quando eravamo più giovani.

  • Il tuo romanzo si svolge in terra d’Abruzzo, quali sono gli aspetti più caratteristici dell’ambientazione che hai scelto?

Io sono nata e vivo in Abruzzo e non andrei mai via dalla mia terra, perché è magica e accogliente. Non cito mai il paese dove si svolge la storia, ma chi lo ha letto,  ed è del luogo, ha riconosciuto i paesaggi inconfondibili del mio paese natio: Notaresco, in provincia di Teramo. La collina dei girasoli esiste davvero e lì c’è il rudere della casa abitava mia  madre, da piccola. L’Abruzzo è una terra ancora “selvaggia e incontaminata” e non tutti conoscono la bellezza dei suoi paesaggi. Abbiamo il mare davanti a noi e i monti alle spalle; siamo ricchi di boschi, laghi e antichi borghi medievali e spesso ci dimentichiamo di quanto siamo fortunati a vivere in questa meravigliosa terra, che ci permette ancora di crescere i nostri figli in mezzo alla natura. Ho cercato di raccontare la bellezza  del Gran Sasso e la rudezza degli abruzzesi , che, però, nascondono un cuore grande. Spero di esserci riuscita.

  • Nella società moderna le famiglie allargate non sono così scontate, come giudichi questo nuovo modo di allevare i figli? Viene loro a mancare qualcosa?

I figli hanno bisogno d’amore, sempre e comunque e le famiglie allargate, spesso, riescono a colmare i vuoti lasciati da genitori incapaci di amare. Ambra e le sue sorelle sono fortunate perché, nella casa dei nonni e della zia trovano l’amore che la madre non è in grado di dare loro. La mancanza dell’affetto materno, o la debolezza dell’amore paterno saranno sempre presenti nella vita di un figlio, così come lo sono  nella vita di Ambra e delle sue sorelle, ma l’amore “surrogato” di altre persone, siano esse zie o nonni, o addirittura nuovi compagni dei rispettivi genitori,  può fungere da ancora di salvezza e, a volte, lo è davvero.

  • Nel panorama letterario hai affrontato diversi generi, ce n’è uno che preferisci come autrice?

Diciamo che  amo scrivere, soprattutto, thriller storici, specie quando riesco a prendere spunto da personaggi realmente esistiti. Mi piace tutto quello che precede la stesura di un romanzo di questo genere: la ricerca storica, lo studio, la lettura di saggi tematici e, spesso, la traduzione di testi antichi.

  • E come lettrice?

Ho iniziato a leggere da ragazzina e , a sedici anni avevo già letto tutti i classici inglesi, francesi, russi e italiani. Ho diversi interessi e leggo quasi tutti i generi, ma prediligo i romanzi di narrativa, soprattutto se ambientati in Italia, i thriller storici e i libri di storia, in primis quella irlandese. 

  • La tua è una lunga esperienza nel settore letterario, come giudichi questi ultimi anni in cui tutti hanno la possibilità di pubblicare qualsiasi cosa?

Non sono assolutamente contraria al self publishing e credo che l’aspirazione di pubblicare il proprio lavoro sia legittima , ma credo anche che uno scrittore serio dovrebbe avere l’onestà intellettuale di riconoscere se quello che ha scritto è veramente degno di essere letto. I lettori dovrebbero essere rispettati e onorati con prodotti di qualità e non con storie senza una struttura tecnica o piene di errori grammaticali. Io ho scelto di percorrere una strada  in salita e molto lunga, ma non me ne sono mai pentita. Ho scelto di pubblicare pochi scritti e impiegando molto tempo per arrivare a farlo, ma,almeno, ho la consapevolezza di aver dato  ai miei lettori qualcosa di “buono”da leggere.

  • Si dice che gli italiani non leggono, ma è vero? Oppure è più vero che leggono ma comprano poco?

Gli italiani, almeno quelli che conosco io, leggono molto e comprano poco. Nella città in cui vivo la biblioteca comunale è subissata da richieste di romanzi pubblicati da poco ed è sempre piena di utenti.  Purtroppo il costo del cartaceo non permette a tutti di riempire le librerie come vorrebbero e non tutti sono propensi a leggere ebook. In realtà non lo ero nemmeno io, fino a un paio di anni fa, poi ho scoperto l’emozione che si prova avendo sempre a portata di mano centinaia di titoli, e , da allora, prediligo questo tipo di lettura. 

  • Quando Lorena  non scrive, come occupa il proprio tempo?

Lavoro in un  Ente pubblico fino alle quattordici, poi  passo gran parte del mio tempo leggendo, studiando, presentando in giro i  miei romanzi e parlando con i lettori, anche attraverso i social.

  • Quali sono i tuoi progetti futuri?

In questi giorni sto finendo di tradurre gli atti originali del processo contro la prima strega d’Irlanda, Alice Kyteler, della quale ho già parlato nel mio primo thriller storico. È una storia avvincente e molto interessante e vorrei dedicarmi alla stesura di un romanzo storico sulla sua figura e sulla storia del suo processo.

Link all’acquisto: AmazonKobo

Le novità EEE

Le novità EEE: gli ultimi libri pubblicati

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Oggi faremo una carrellata fra quelle che sono state le nuove uscite EEE. Andiamo in ordine alfabetico…

Le foto di Tiffany di Roberta Andres

Andres_EEELa trama: 

Tiffany è una bella trentenne, giornalista, che vive a Bologna. Un giorno riceve sul suo smartphone un inquietante messaggio, accompagnato da una sua foto, che la ritrae di spalle, nuda. Si tratta di lei, senza alcun dubbio, è riconoscibile da un tatuaggio, un’iris, alla base della schiena. Ma chi le ha scattato quella foto? Non sarà quello l’unico messaggio del genere e la ragazza, dapprima inquieta, poi sempre più curiosa di conoscere l’identità del misterioso stalker, si metterà a indagare per risalire all’autore di quelle foto che la fanno sembrare così bella, così sensuale… Il ritmo di un thriller, il sorriso di un erotismo leggero.

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Swatch di Davide Baraldi

Baraldi_EEELa trama:

Due ragazzi come tanti, ai giorni d’oggi.
Sullo sfondo, una Bologna giovane e feriale.
Luca ed Allyson vivono intensamente le emozioni della loro età: il sogno di fare carriera nello sport, la fine della scuola e le scelte future, la definizione della propria identità. Assieme alla loro comitiva, assaporano il successo, l’amore, l’amicizia e le ambiguità presenti in ciascuna di queste tre cose, senza riuscire ad immaginare l’asprezza dei passaggi che li attendono.
Improvvisamente, la spensieratezza lascia il posto al disincanto dell’età adulta, e i due si ritrovano sospesi, costretti entrambi, attraverso molte contraddizioni, ad affrontare le loro paure più grandi, che li porteranno ad interrogarsi sul senso delle cose, e ad imparare più di quanto avrebbero mai immaginato sul passare del tempo, sulla felicità, su Dio e, in ultimo, sulla vita.

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Dammi un motivo di Giorgio Bianco

Copertina_EEELa trama:

Giulia, cartomante cinquantenne alcolizzata, salva una bambina, la ricchissima Céline, da un naufragio e dalla follia del padre. Contando sul fatto che Céline sia ritenuta morta da tutti, le due donne decidono di trascorrere un periodo insieme, inventando una parentela che giustifichi la presenza della ragazzina a casa della cartomante. Ma la loro complicità stenta a decollare. Infatti nasce nella disperazione e nello scontro fra età e situazioni sociali diverse. Eppure, poco alla volta, si consolida grazie alla scoperta di tanti punti in comune. Insieme, Giulia e Céline trovano uno scopo per vivere. Intanto progettano una fuga impossibile dall’altra parte del mondo.

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Il segreto di Punta Capovento di Lidia Del Gaudio

Del_Gaudio_EEELa trama:

Giulia e Ted si sono separati bruscamente tre anni prima e le loro vite sono ormai un disastro. Lei è finita nella spirale della depressione, lui condivide sesso e avventure con Walter, amico suo da sempre. Al risveglio in ospedale, dov’è arrivata per una overdose da farmaci, Giulia ripensa al racconto che Capitan Nadìr, padre di Ted, le ha fatto su Sensini, piccolo borgo di mare, incastonato sul promontorio di Punta Capovento. Si tratta di una leggenda che potrebbe aiutarla a ritrovare se stessa e l’amore perduto, come ha aiutato i genitori di Ted quarant’anni prima. La storia scorre tra ricordi forti e indelebili, passioni mai spente e amicizie tradite, fino alla conclusione dai risvolti fantastici in cui il rapporto con la natura diventa metafora di pace interiore e di immortalità, velato omaggio all’Orizzonte perduto di Milton.

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La collina dei girasoli di Lorena Marcelli

Marcelli_EEELa trama:

Topazio, Perla, Giada e Ambra sono quattro sorelle, figlie di un orafo famoso, ma l’unica cosa che le accomuna davvero è di avere il nome di una pietra preziosa, perché sono molto diverse tra loro, e non si sopportano a vicenda; il padre muore prematuramente in un incidente e la madre, Luisa, una donna immorale e superficiale, è incapace di dare loro l’affetto di cui hanno bisogno. Le due sorelle maggiori diventano delle donne insicure, sentimentalmente fragili e insoddisfatte, mentre Giada e, in particolare, Ambra, più sensibili, conosceranno l’affetto materno della zia Elia, che vive in campagna e che accoglierà soprattutto Ambra ogni estate. In questo contesto sano e affettuoso la ragazza ritrova se stessa, decide cosa voler fare e conoscerà anche l’amore della sua vita. Un romanzo delicato e profondo, sulle relazioni famigliari e sui sentimenti, sullo sfondo della campagna abruzzese.

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Il futuro era allora di Roberto Menaguale

Menaguale_EEELa trama:

Max svolge la sua attività di progettista nella società di costruzioni fondata da suo padre, imprenditore senza troppi scrupoli, che ha ottenuto il successo anche grazie a rapporti opachi con certa classe politica. La posizione sociale ed economica raggiunta ha permesso a Max di sposare Laura, donna del bel mondo, affascinante e brillante professionista. Il matrimonio e la passione per Laura fanno sì che l’insofferenza di Max verso quel sistema affaristico, spesso corrotto, rimanga latente per alcuni anni, fino a quando cioè si prospetta la possibilità di un affare colossale, la costruzione di un villaggio turistico a spese di una pineta secolare. Affare per la conclusione del quale l’appoggio politico sarà irrinunciabile, con tutte le conseguenti azioni del caso. Troppo grande il salto per non mettere in crisi la coscienza di Max. Lo svolgersi della vicenda lo porterà così, inevitabilmente, davanti a un bivio. Imboccare una strada o l’altra sarà fatalmente una scelta senza ritorno.

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Dietro una porta chiusa di Luca Ranieri

Ranieri_EEELa trama: 

Dopo la morte del padre, il piccolo Andrea si trasferisce con sua madre in un palazzo di periferia in cui accadono terribili fatti di sangue. Testimone inascoltato di eventi apparentemente inspiegabili, si improvvisa investigatore e si butta a capofitto alla ricerca della verità. Ma a volte la conquista della verità impone un prezzo troppo alto da pagare, e Andrea impara a sue spese che ci sono porte che è molto meglio non aprire. Dietro una porta chiusa narra di una serie di eventi tragici causati da uno spirito vendicativo, di cui il protagonista dodicenne sembra il catalizzatore e il mezzo attraverso cui le sue azioni si esplicano nel mondo materiale. Indagando un passato non ancora morto del tutto, indizio dopo indizio, il ragazzo giungerà a sconvolgenti rivelazioni sulla sua stessa famiglia, che portano alla caduta rovinosa dei miti dell’infanzia e a una durissima presa di contatto con la realtà.

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