Mala carusanza e Nero pesto in versione FREE

Mala carusanza e Nero pesto in versione FREE

Mala carusanza e Nero pesto sono due dei libri scelti dal catalogo EEE per essere visualizzati anche nella versione FREE

Avere la possibilità di leggere gratuitamente una parte corposa di un libro vi darà modo di comprendere se vi piace lo stile dell’autore, se la trama vi coinvolge e se, arrivando al termine della parte FREE, avrete voglia di acquistare in versione completa digitale o, in diversi casi, la versione cartacea del libro in questione.

Mala carusanza – versione free

L’adolescenza di Tina, una povera ma spensierata ragazza siciliana, diventa bruscamente una mala carusanza a quattordici anni, quando viene rapita e violentata da Salvatore, e successivamente costretta a un matrimonio riparatore.

Siamo nella Sicilia degli inizi del Novecento, e non c’è altra scelta, per una ragazza che “ha perduto l’onore”. Educata alla sottomissione all’uomo, ma dotata di un carattere forte, è in realtà lei ad avere le redini della famiglia e a lavorare duramente per sostentare i suoi figli.

Attraverso la storia delle varie fasi della vita di Tina, il romanzo mette in scena ben cinque generazioni, offrendo un interessante spaccato della Sicilia rurale dal Ventennio fascista fino alle soglie del Duemila e dei profondi cambiamenti culturali che coinvolgono i nipoti di Tina che risiedono al Nord, i cambiamenti di mentalità e le difficoltà di comprensione tra persone di età diverse, ma anche il perdurare di valori e di tradizioni della terra d’origine.

 

Nero pesto – versione free

Nero pesto - versione free

Roma, 1979. Sono gli anni in cui eversione nera e terrorismo rosso insanguinano la Capitale aggiungendosi agli attacchi diretti allo Stato culminati nel rapimento e uccisione di Aldo Moro.

Omicidi, sequestri, rapine, violenze hanno spesso connotazione ideologica e così, quando un portinaio di 60 anni iscritto al MSI, Alfredo Mancini, viene trovato morto, orrendamente mutilato, il commissario capo della Squadra Mobile Umberto Soccodato si indirizza senza esitare sulla pista politica, benché le caratteristiche del delitto lascino ipotizzare un movente passionale forse omosessuale.

Qualche giorno dopo, nello stesso stabile, avviene un secondo omicidio. A parte il teatro dei delitti e le simpatie destrorse delle vittime, non parrebbe esserci un comune denominatore tra i due casi.

Ma è davvero così? Soccodato e i suoi collaboratori si muovono non senza grossi rischi e affanni nel sottobosco del terrorismo neofascista che per le sue aderenze con gli ambienti istituzionali e con la grande criminalità capitolina si rivela un nemico quanto e forse più insidioso delle temibili e meglio organizzate formazioni eversive di sinistra.

 

Nero pesto – versione free

Nero pesto - versione free

Roma, 1979. Sono gli anni in cui eversione nera e terrorismo rosso insanguinano la Capitale aggiungendosi agli attacchi diretti allo Stato culminati nel rapimento e uccisione di Aldo Moro.

Omicidi, sequestri, rapine, violenze hanno spesso connotazione ideologica e così, quando un portinaio di 60 anni iscritto al MSI, Alfredo Mancini, viene trovato morto, orrendamente mutilato, il commissario capo della Squadra Mobile Umberto Soccodato si indirizza senza esitare sulla pista politica, benché le caratteristiche del delitto lascino ipotizzare un movente passionale forse omosessuale.

Qualche giorno dopo, nello stesso stabile, avviene un secondo omicidio. A parte il teatro dei delitti e le simpatie destrorse delle vittime, non parrebbe esserci un comune denominatore tra i due casi.

Ma è davvero così? Soccodato e i suoi collaboratori si muovono non senza grossi rischi e affanni nel sottobosco del terrorismo neofascista che per le sue aderenze con gli ambienti istituzionali e con la grande criminalità capitolina si rivela un nemico quanto e forse più insidioso delle temibili e meglio organizzate formazioni eversive di sinistra.

Il romanzo completo è su tutti i webstore.
Ecco alcuni link diretti: Amazon, Kobo, StreetLib… ma lo trovate ovunque, anche in cartaceo.

Buona lettura!

Nero pesto – versione free epub
Nero pesto – versione free mobi

Come leggere gli ebook

Se non avete un software apposito che decodifica il formato dell’ebook in vostro possesso, non riuscirete mai ad aprirlo e leggerlo.

Quindi basta fornirsi di un lettore apposito, una applicazione o un software e tutto si risolve.

Emanuele Gagliardi e il Gioco di Libri

gioco-di-libriEmanuele Gagliardi e il Gioco di Libri

Talvolta è capitato di passare qualche ora in buona compagnia con gli amici, cercando di indovinare quale fosse il soggetto estratto e ponendo domande del tipo: “Se fosse una città, quale sarebbe?”

Ebbene, abbiamo chiesto ai nostri autori di abbinare il titolo del loro libro a una città, un personaggio, un piatto tipico e una canzone. Ed ecco uno dei risultati.

Nero pesto

Sinossi

 nero-pesto Roma, 1979. Sono gli anni in cui eversione nera e terrorismo rosso insanguinano la Capitale aggiungendosi agli attacchi diretti allo Stato culminati nel rapimento e uccisione di Aldo Moro. Omicidi, sequestri, rapine, violenze hanno spesso connotazione ideologica e così, quando un portinaio di 60 anni iscritto al MSI, Alfredo Mancini, viene trovato morto, orrendamente mutilato, il commissario capo della Squadra Mobile Umberto Soccodato si indirizza senza esitare sulla pista politica, benché le caratteristiche del delitto lascino ipotizzare un movente passionale forse omosessuale. Qualche giorno dopo, nello stesso stabile, avviene un secondo omicidio. A parte il teatro dei delitti e le simpatie destrorse delle vittime, non parrebbe esserci un comune denominatore tra i due casi. Ma è davvero così? Soccodato e i suoi collaboratori si muovono non senza grossi rischi e affanni nel sottobosco del terrorismo neofascista che per le sue aderenze con gli ambienti istituzionali e con la grande criminalità capitolina si rivela un nemico quanto e forse più insidioso delle temibili e meglio organizzate formazioni eversive di sinistra.

Se “Nero pesto” fosse

 st-peters-basilica-741690_960_720

Una città: Roma

Non potrebbe essere che Roma. Non tanto perché è la città dove ho ambientato il romanzo, sarebbe ovvio, ma perché un intrigo tra grande criminalità e terrorismo, tra potere e alta società corrotta, giustizia ossequiente, polizia impotente non potrebbe avere altro teatro

 hd650x433_wm

Un piatto: Pasta alla gricia

Considerata l’antenata della pasta all’amatriciana, la Gricia è uno dei piatti più famosi della cucina laziale.

In comune l’Amatriciana ha guanciale, pecorino romano e pepe, manca invece il pomodoro perché le origini della pietanza sarebbero addirittura precedenti alla sua importazione in Europa. I formati di pasta più adatti per la Gricia sono bucatini e tonnarelli oppure, andando sul corto, rigatoni.

fonte: Giallo Zafferano

Lo scorcio degli Anni ’70 (la vicenda di Nero Pesto si svolge nel 1979) segna l’acme di un’escalation di violenza innescata più o meno direttamente dalla rivoluzione culturale del Sessantotto che aveva tra le sue istanze anche una generale (molto spesso solo teorica) proletarizzazione dei costumi. Così anche piatti “proletari” come la Gricia (la sua ricetta è attribuita ai pastori della campagna romana) compaiono nei menù della borghesia tendente al radical-chic che muove i primi passi in questo periodo

 1103713_20150623_marioamato

Un personaggio: Mario Amato 

(magistrato – 1937-1980)

Il giudice Mario Amato (che compare nel mio romanzo) è l’incarnazione della drammatica congiuntura su cui si innesta la storia narrata in Nero Pesto. Erede unico del giudice Vittorio Occorsio, ucciso dal leader di Ordine Nuovo Pierluigi Concutelli nel 1976, Amato si ritrova sulle spalle tutta la responsabilità delle inchieste sul terrorismo nero. In vano chiede più volte ai suoi superiori di essere coadiuvato per portare avanti il duro lavoro. Inviso, oltre che dai neofascisti, anche da molti colleghi simpatizzanti di destra (soprattutto da Antonio Alibrandi, padre di Alessandro, terrorista dei Nuclei Armati Rivoluzionari legato a Giusva Fioravanti), continua le sue inchieste in desolante solitudine fino al mattino del 23 giugno 1980 quando, mentre attende l’autobus (gli era stata negata anche l’auto blindata) poco lontano da casa, viene raggiunto alle spalle da Gilberto Cavallini (pure lui esponente dei NAR) che gli spara alla nuca.

Una canzone: Il mio canto libero (Mogol-Battisti)

Un successo di Lucio Battisti di qualche anno prima (1972-73) che però connota egregiamente un decennio senza assumerne temi dichiaratamente (a volte forzatamente) “impegnati” (all’epoca sinonimo quasi esclusivo di “di sinistra”) propri della produzione di altri cantautori coevi. Battisti attraversa gli anni Settanta senza lasciarsi catturare dai trend, dalle tematiche dominanti, dalle atmosfere plumbee della cronaca e mantenendo una solare speranza… proprio come il commissario Soccodato del mio romanzo.

Dettagli del libro

  • Formato: Formato Kindle
  • Dimensioni file: 1576 KB
  • Lunghezza stampa: 363
  • Editore: Edizioni Esordienti E-book (26 ottobre 2016)
  • Venduto da: Amazon – Kobo
  • Lingua: Italiano
  • ISBN: 978-88-6690-332-1

Le news di questa settimana

pizap-com14783595619011Le news di questa settimana: volti nuovi e vecchie conoscenze

In questi primi giorni di novembre sono sei i titoli nuovi proposti da EEE e tra questa rosa vi sono ben quattro sillogi, a dimostrazione del fatto che la Poesia vive anche attraverso i talenti nostrani. Tuttavia, oltre alla poesia possiamo andare alla scoperta del nuovo libro di Emanuele Gagliardi, pluripremiato con il suo precedente La pavoncella e l’allegro romanzo di Nicoletta Parigini: Nina Tempesta e le ceneri di Hilda.

Andiamo, dunque, a scoprire da vicino le nostre news

Ci basterà il mare di Maria Luisa Mazzarini

ci-bastera-il-mareCi basterà il mare è una nuova raccolta poetica di Maria Luisa Mazzarini, che riesce a esprimere un sogno e a dire l’inesprimibile. Il tema è l’amore, indefinito e indefinibile, per due cuori senza alcuna velleità di possesso o di costrizioni, liberi e decisi, pur nella fragilità fugace dell’esistenza e malgrado l’inesorabile scorrere del tempo, a salvare la loro possibilità di amore e di felicità.
Un inno alla vita e alla libertà cantato con voce piena e gioiosa.

maria-dimmeloDimmelo di Maria Rotonda D’Alterio

“Dimmelo” è una silloge di poesie d’amore, brevi e taglienti come frammenti di specchi, vitali, vissute tra passioni e paure quasi adolescenziali, cui si contrappone la consapevole maturità di una donna che trova il coraggio di raccontarsi.

marina-nubi-spettri-e-mulini-a-ventoNubi, Spettri e Mulini a vento di Marina Atzori 

“Nubi, Spettri e Mulini a vento” è una raccolta poetica dal linguaggio semplice e diretto, frutto di un’approfondita ricerca stilistica e dello sforzo dell’Autrice di scavarsi dentro per giungere alla consapevolezza di sé, delle difficoltà in cui si sente immersa, della rabbia e delle frustrazioni, degli attacchi del vento – un vento fatto anche di ricordi – che la vita ci costringe tutti a subire. Tutto questo, come pietra che ci portiamo dentro, necessita dello scalpello di un poeta per emergere, prendere forma e farsi arte. È l’arte che purifica e fortifica e ci dà quella consapevolezza di noi in cui possiamo attingere il coraggio di vivere. È questo anche il valore della poesia, che parte dall’esperienza che un poeta ci sa trasmettere, per diventare parte della nostra personale esperienza di lettori.

aperti-ermetismi-coverblogAperti ermetismi di Andrea Leonelli

La nuova silloge di Andrea Leonelli costituisce il seguito di un cammino intrapreso da tempo con le precedenti raccolte poetiche, pellegrinaggio catartico che l’Autore compie dentro di sé, per svelare, rendere accessibile e comprensibile, tutto ciò che è chiuso, nascosto, sepolto nel profondo. È questo il senso degli “aperti ermetismi”: un percorso di conoscenza e autocoscienza che il lettore è invitato a percorrere insieme al poeta, con spirito di condivisione e di partecipazione.

Nina Tempesta e le ceneri di Hilde di Nicoletta Parigini

parigini_nina_estNel Regno dei Calderoni, e in particolare nella capitale Stregonessa, dove convivono umani e Gente Magica, Nina Tempesta, uno gnomo-detective diventata strega, si trova a fronteggiare una pericolosa lotta generazionale tra Streghe della vecchia e della nuova guardia.
Tra un’avventura e l’altra, mentre cerca di sventare i piani dell’ostinata e temibile Yvette, e tanti personaggi, scienziati, briganti, stregoni, soci in affari che litigano, scappano, pensano, corrono e si innamorano, Nina Tempesta si domanda che cosa conti davvero nella vita. Questa ed altre questioni, come la ricerca della verità, il rapporto tra scienza e natura e il senso dei valori sono i temi profondi trattati con leggerezza in questo romanzo ricco di movimento e di invenzione.

nero-pestoNero pesto di Emanuele Gagliardi

Roma, 1979. Sono gli anni in cui eversione nera e terrorismo rosso insanguinano la Capitale aggiungendosi agli attacchi diretti allo Stato culminati nel rapimento e uccisione di Aldo Moro. Omicidi, sequestri, rapine, violenze hanno spesso connotazione ideologica e così, quando un portinaio di 60 anni iscritto al MSI, Alfredo Mancini, viene trovato morto, orrendamente mutilato, il commissario capo della Squadra Mobile Umberto Soccodato si indirizza senza esitare sulla pista politica, benché le caratteristiche del delitto lascino ipotizzare un movente passionale forse omosessuale. Qualche giorno dopo, nello stesso stabile, avviene un secondo omicidio. A parte il teatro dei delitti e le simpatie destrorse delle vittime, non parrebbe esserci un comune denominatore tra i due casi. Ma è davvero così? Soccodato e i suoi collaboratori si muovono non senza grossi rischi e affanni nel sottobosco del terrorismo neofascista che per le sue aderenze con gli ambienti istituzionali e con la grande criminalità capitolina si rivela un nemico quanto e forse più insidioso delle temibili e meglio organizzate formazioni eversive di sinistra.

Emanuele Gagliardi al Premio Nazionale di Arti Letterarie

pizap-com14780929539841Emanuele Gagliardi al Premio Nazionale di Arti Letterarie

Sabato 29 ottobre, alle ore 16.00, presso la Galleria civica d’Arte Moderna (GAM), in via Magenta 31, a Torino, si è svolta la premiazione dei vincitori del XIII Premio Nazionale di Arti Letterarie Arte Città Amica, al quale il nostro Emanuele Gagliardi ha partecipato con il romanzo La pavoncella.

Pubblicato da EEE nel marzo del 2014, La pavoncella è un ever green, uno di quei libri che non subiscono le influenze della moda ma che raccontano, attraverso la parola scritta, un’epoca per molti indimenticabile. La motivazione, espressa dalla giuria, è stata la seguente:

Emanuele Gagliardi, autore dell’opera “La Pavoncella”, ha dato vita ad una metafora spettacolare sulle contraddizioni della società italiana usando uno dei suoi più grandi ed affascinanti misteri di tutti i tempi: la morte di Pier Paolo Pasolini. Già solo per questo meriterebbe un posto sul podio ma la qualità del testo aggiunge dell’altro. Consigli per gli acquisti (Maurizio Costanzo docet): cercate, acquistate e leggete questo libro. Ne varrà la pena.

Premiato con medaglia d’argento e diploma d’onore, per la sezione Romanzo edito, Emanuele Gagliardi, in compagnia della nostra Editora Piera Rossotti ha aggiunto questo ulteriore riconoscimento alla sua carriera di scrittore. Il suo nuovo libro, che vi ricordiamo essere intitolato Nero Pesto, è già disponibile in tutti gli store online.

Link per La pavoncella: EEEAmazonKobo

Link per Nero pesto: EEEAmazon