La Centunesima Infelice – versione free

La Centunesima Infelice - versione free

Quante persone vivono, o sono vissute, a Venezia? Quanti, che vi hanno abitato in passato, sono ancora lì, camminatori instancabili, presenze in genere silenziose e ignote… a meno che non incontrino qualcuno che riesca a percepirli o a cui possano apparire in sogno.

Nell’attesa di transitare definitivamente nell’aldilà, le anime di coloro che hanno amato troppo la vita, che hanno lasciato qualcosa di incompiuto, o che hanno timore di ciò che li attende, vagano per le calli e, talvolta, interferiscono con il mondo dei viventi.

Marino Sanudo, uomo politico ed attento cronista della Serenissima, vissuto a cavallo tra il Quattro e il Cinquecento, che non ha nessuna voglia di abbandonare la sua città e non è certo ansioso di sottoporsi al Giudizio, trova nella quattordicenne Angelina il legame perfetto con il mondo visibile.

Legame strano e curioso, quello tra un fantasma che ama vestirsi secondo la moda di epoche successive alla propria (predilige la marsina), e che addirittura prova a scrivere dei testi rap, e un’adolescente con una famiglia normalmente infelice: una sorella di poco maggiore che le ha “soffiato” il ragazzo, una madre depressa, un padre disorientato, un delizioso fratellino in età di asilo nido, una nonna bisbetica e una badante polacca.

Per una ragazzina che ha già le normali difficoltà legate alla sua età, per di più innamorata anche di Dario, un giovane rapper che sembra avere qualche problema di cui nessuno vuole parlarle, non è certo facile venire anche in contatto con la sofferenza che sente nelle voci dei trapassati, che le comunicano il loro dolore, l’attesa, l’impazienza, la paura.

Ma se Marino Sanudo comunica con Angy, una ragione c’è, e quando la ragazza comprenderà, si potrà finalmente chiudere il cerchio della vicenda. Una bella storia, questa della Centunesima infelice, perché parte come un racconto di fantasmi ma diventa un romanzo di formazione, fresco e immediato, che passa attraverso gli occhi e il linguaggio di una ragazzina di oggi, quella che potreste trovarvi vicina su un vaporetto veneziano, mentre va a scuola al mattino e magari stupirvi se, passando in un certo tratto del Canal Grande, si mette le mani sulle orecchie e comincia a canticchiare un brano di rap.

Venezia è come mangiare tutta in una volta una scatola di cioccolatini al liquore.

Truman Capote

Il romanzo completo è su tutti i webstore.
Ecco alcuni link diretti: Amazon, Kobo, StreetLib… ma lo trovate ovunque.

Buona lettura!

La Centunesima Infelice – versione free epub
La Centunesima Infelice – versione free mobi

Come leggere gli ebook

Se non avete un software apposito che decodifica il formato dell’ebook in vostro possesso, non riuscirete mai ad aprirlo e leggerlo.

Quindi basta fornirsi di un lettore apposito, una applicazione o un software e tutto si risolve.

La mia esperienza con EEE

Altri tre autori raccontano La mia esperienza con EEE ed ognuno lo fa a modo suo, con la propria passione e il proprio stile. Andrea Leonelli, Maria Luisa Mazzarini e Nicoletta Parigini sono tre Penne eccellenti ed il loro valore umano riesce quasi a superare la bravura che li contraddistingue nello scrivere. #EEE #autoriEEE

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Andrea Leonelli

La mia esperienza con EEE non può limitarsi semplicemente a parlare del mio ruolo di autore. Infatti, una delle cose più caratteristiche di questa, che non riesco a definire semplicemente Casa Editrice, è proprio il fatto che non lo sia, nel senso che è molto di più di quanto normalmente si usa per definire una CE. Non è solo una casa editrice ma è una squadra, un gruppo di persone che, con le loro diversità e peculiarità, si arricchiscono l’un l’altro e si aiutano, collaborano e interagiscono fra loro.
Le diversità sono un valore aggiunto e lo spirito che li anima è di collaborazione. Potremmo dire che è un po’ la parola d’ordine di molti di noi. Sostegno, aiuto, consigli, pareri ma soprattutto interazione. Vogliamo proprio trovare una definizione a tutto ciò? Fate voi… Per me EEE è un po’ come Casa.

Maria Luisa Mazzarini

Ho appena esordito in EEE con il mio libro “Si aprano le danze”, una silloge poetica, ma la simpatica e cordiale accoglienza ricevuta non solo dai miei cari comuni amici E. Bagli e G. Cappelloni, che ricambio con sentita gratitudine, ma da tutto il Gruppo degli Autori e dalla Redazione, mi ha fatto sentire a mio agio, in un ambiente culturale elevato, aperto e dinamico, nonché di alta ed adeguata visibilità. Mi congratulo con il nostro Editore, la scrittrice Prof.ssa Piera Rossotti Pogliano, ed il suo Staff, per la professionalità, l’intelligenza e la disponibilità con cui mi hanno guidato nell’editing, nonché la perfezione e i tempi minimi di realizzazione della pubblicazione. Con la Casa editrice sarò così presente anch’io, con la mia silloge, al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino 2016, evento d’eccellenza dell’Editoria e della Cultura letteraria. Fiduciosa, pertanto, in una serena e proficua collaborazione, intraprendo il nuovo cammino poetico- artistico-culturale all’insegna della “meraviglia” e di una costruttiva amicizia.

Nicoletta Parigini

Edizioni Esordienti Ebook ha la faccia di donna. Intendo: una faccia umana. Una faccia che corrisponde, su per giù, a quella di Piera Rossotti e dei suoi collaboratori. È una faccia che ti prende sul serio: per questo mi piace.
Edizioni Esordienti Ebook guarda al tuo valore come scrittore, senza farti credere che quella sia l’unica parte di te che conta: un modo di essere che fa bene a chi si occupa di scrittura.
Edizioni Esordienti Ebook consente, agevola, contribuisce alla tua crescita professionale. E ti aiuta ad andare oltre, se quella è la tua strada. Con generosità e impegno spassionato. Senza mai farti perdere, d’altra parte, il senso della misura.

Venezia Misteriosa

Venezia Misteriosa 2015 – VII Edizione

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Venezia Misteriosa è una mostra internazionale d’arte contemporanea organizzata da Venice Art House, giunta quest’anno alla VII edizione. Si inserisce nella manifestazione Spettacoli di Mistero organizzata dalle pro loco del Veneto e dedicata ai luoghi leggendari della regione. L’intento è interrogarsi sul tema del mistero in tutte le sue forme, con particolare attenzione sull’immagine di mistero che suscita Venezia come, ad esempio, nel periodo autunnale quando si ammanta di nebbie e riscopre scorci segreti.

La vernice si svolgerà venerdì 30 negli spazi espositivi di Venice Art House. Oltre a Nicoletta Parigini (autrice del libro La centunesima infelice, ambientato proprio a Venezia), sarà presente lo scrittore Davide Busato, autore di numerosi articoli sulla storia e curiosità veneziane e altri numerosi artisti internazionali.

La direzione artistica del festival è di Alberto Toso Fei, scrittore conosciuto per le sue ricerche sui misteri della città lagunare (è intervenuto nel programma rai “orizzonti” pochi giorni fa) e dalla curatela di Andrea Chinellato. la manifestaszione si svolge nella sede del palazzo Ca’ Zanardi e da quest’anno nella nuova sede del Venice Art House.

Palazzo Ca’ Zanardi è una dimora storica del XVI secolo che nel corso dei secoli è stato ampliato da varie celebri famiglie veneziane ed è tra i palazzi più suggestivi e raffinati della città lagunare. Le sale ospitano esposizioni d’arte, cene di gala, cerimonie, cocktail, balli in maschera, eventi musicali con piccola orchestra oltre a rappresentare una cornice speciale per importanti incontri aziendali, conferenze o convegni. Facebook

Venice Art House è il nuovo laboratorio e spazio espositivo a Venezia per l’arte contemporanea, situato a Cannareggio tra Strada Nuova e la celebre Fondamenta della Misericordia, uno dei crocevia della gioventù veneziana. Vecchio magazzino recentemente restaurato, lo spazio si presta ad accogliere performance, proiezioni, laboratori oltre alla sua funzione principale di sala espositiva per l’arte. Facebook

Nicoletta Parigini svela Venezia nel suo libro

Nicoletta Parigini svela Venezia nel suo libro

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SABATO 17 OTTOBRE 2015, alle ore 10.30, presso la sala “L. Pizzolitto” della Biblioteca di Caorle, la scrittrice Nicoletta Parigini ci svelerà alcuni segreti sulle tecniche narrative, su Venezia e sulla costruzione del suo romanzo veneziano: La centunesima infelice

La trama: 

Quante persone vivono, o sono vissute, a Venezia? Quanti, che vi hanno abitato in passato, sono ancora lì, camminatori instancabili, presenze in genere silenziose e ignote… a meno che non incontrino qualcuno che riesca a percepirli o a cui possano apparire in sogno.
Nell’attesa di transitare definitivamente nell’aldilà, le anime di coloro che hanno amato trLa centunesima infeliceoppo la vita, che hanno lasciato qualcosa di incompiuto, o che hanno timore di ciò che li attende, vagano per le calli e, talvolta, interferiscono con il mondo dei viventi.
Marino Sanudo, uomo politico ed attento cronista della Serenissima, vissuto a cavallo tra il Quattro e il Cinquecento, che non ha nessuna voglia di abbandonare la sua città e non è certo ansioso di sottoporsi al Giudizio, trova nella quattordicenne Angelina il legame perfetto con il mondo visibile. Legame strano e curioso, quello tra un fantasma che ama vestirsi secondo la moda di epoche successive alla propria (predilige la marsina), e che addirittura prova a scrivere dei testi rap, e un’adolescente con una famiglia normalmente infelice: una sorella di poco maggiore che le ha “soffiato” il ragazzo, una madre depressa, un padre disorientato, un delizioso fratellino in età di asilo nido, una nonna bisbetica e una badante polacca.
Per una ragazzina che ha già le normali difficoltà legate alla sua età, per di più innamorata anche di Dario, un giovane rapper che sembra avere qualche problema di cui nessuno vuole parlarle, non è certo facile venire anche in contatto con la sofferenza che sente nelle voci dei trapassati, che le comunicano il loro dolore, l’attesa, l’impazienza, la paura. Ma se Marino Sanudo comunica con Angy, una ragione c’è, e quando la ragazza comprenderà, si potrà finalmente chiudere il cerchio della vicenda.
Una bella storia, questa della Centunesima infelice, perché parte come un racconto di fantasmi ma diventa un romanzo di formazione, fresco e immediato, che passa attraverso gli occhi e il linguaggio di una ragazzina di oggi, quella che potreste trovarvi vicina su un vaporetto veneziano, mentre va a scuola al mattino e magari stupirvi se, passando in un certo tratto del Canal Grande, si mette le mani sulle orecchie e comincia a canticchiare un brano di rap.

Disponibile su Amazon e Kobo

Serata piacevole a Caorle

Serata piacevole a Caorle per Nicoletta Parigini

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L’Amministrazione comunale di Caorle, con il supporto della Biblioteca Civica, ha organizzato la prima edizione del “Festival della lettura ad alta voce, i luoghi e le parole”. Si tratta di un Festival itinerante di parole e musica che si è svolto nei primi giorni del mese di luglio. Martedì 7 luglio, in Piazza Matteotti, un evento speciale ha catturato l’attenzione stregando il pubblico: l’OPEN MIC READING, una serata dedicata a tutti coloro che hanno voglia di leggere ad alta voce brani letterari propri o d’altri autori, in prosa o poesia. Nicoletta Parigini, autrice di La centunesima infelice e altri libri pubblicati con EEE, ha partecipato entusiasmando gli ascoltatori. Questo il suo resoconto della serata:

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di Nicoletta Parigini

Che serata piacevole, ieri a Caorle!
All’Open Mic Reading, in piazza Matteotti, ognuno poteva mettere in comune la propria voglia di leggere, di comunicare, di passare un messaggio, di divertire, di sconcertare (la lettura di “Una carogna” di Baudelaire eseguita con voce zuccherosa e ninna nanna come sfondo, era un autentico spasso!) in piena autonomia e spontaneità.
Siamo abituati all’idea dello spettatore passivo e dello spettacolo costruito, pianificato nei minimi dettagli: all’Open Mic invece, ho avuto l’impressione che la serata si svolgesse fresca e fluida come un ritrovo del tutto informale. Semplice e delicato. Senza il peso delle cose posticce e impostate.
11722418_1144625062220041_8362945727054389175_oIo ho letto un pezzetto di Agata e il segreto delle scarpette tecnomagiche. Altri lettori hanno presentato brani di autori celebri (da Corona a Hosseini, dalla Allende ad Andreoli), altri ancora hanno scelto pezzi meno noti o composizioni proprie.
E non è mancata nemmeno la musica.
Bravissimi gli organizzatori (Il Teatrino della Neve e la Biblioteca) e spero in una prossima edizione!

#‎openmicreading‬ ‪#‎lettureadaltavocecaorle‬

 

Scrivere libri per ragazzi: Nicoletta Parigini

Scrivere libri per ragazzi: Nicoletta Parigini

Scrivere libri per ragazzi non è diverso da scrivere un libro per adulti: sincerità, attenzione, credibilità, responsabilità. Questi gli ingredienti usati da Nicoletta Parigini quando scrive i suoi libri per un target giovane e in crescita. Occorre però non far mancare stimoli che possano aiutare lo sviluppo dei lettori in erba. Scrivere libri per ragazzi è un talento istintivo.

Nicoletta Parigini, nata nel 1978, vive in Veneto con il marito e le figlie. È laureata in Storia dell’Arte e haAgata e il segreto delle scarpette di Nicoletta Parigini esercitato l’attività di restauratrice di opere d’arte.
Lettrice da sempre, da qualche anno è approdata alla scrittura e nel 2012 ha pubblicato due romanzi per ragazzi Agata e il segreto delle scarpette tecnomagiche e Agata e il manoscritto di Melchiorre con Editrice Esordienti Ebook, disponibili in questo Catalogo. Per i ragazzi ha scritto anche un romanzo fantasy Nina Tempesta e il signor Schmitt, vincitore del Premio Streghe Vampiri e co., che sarà presto pubblicato da Giovane Holden Editore.
La centunesima infelice è il suo primo romanzo dedicato a un pubblico adulto.

  • Come si scrive per i giovani?

Per quanto mi riguarda, esattamente allo stesso modo con cui si scrive per gli adulti: con sincerità, attenzione, credibilità, responsabilità. Un buon libro, a mio parere, possiede sempre questi requisiti a prescindere dal target. E l’impegno che l’autore dovrà profondere per portare a termine la sua opera sarà lo stesso. Scrivere per i ragazzi non significa prendere una strada più semplice, significa scegliere un percorso peculiare.

  • Come si sceglie una particolare tematica?

La scelta dipende prima di tutto dalla fascia d’età. La letteratura lascia un segno nel lettore sensibile e lo scrittore deve sempre tenerlo a mente.  Perciò, a mio avviso, oltre all’esclusione della violenza gratuita e dell’erotismo, bisogna fare attenzione anche a quello che il testo sottintende e a tutto ciò che può risultare ambiguo e ingenerare confusione nel lettore, soprattutto se la fascia di lettori a cui è dedicato il libro è quella dei piccoli.

  • Quali sono le maggiori difficoltà che si riscontrano?

Ammorbidire certi spigoli mantenendo la propria personalità. I giovani lettori hanno bisogno di crescere e la letteratura può aiutarli in questo: se è tutto troppo “facile”, non c’è stimolo. È come servire la pappa frullata a chi può addentare una bistecca.
Ciò vale, a mio parere, anche per quanto riguarda il linguaggio. Scrivere senza semplificare troppo il lessico significa fornire ai ragazzi un’occasione per ampliare le loro conoscenze linguistiche.

  • Perché scegliere di scrivere proprio per i giovani?

Perché ogni scrittore ha il proprio talento naturale. Il proprio linguaggio, le capacità che lo contraddistinguono. E scrivere per ragazzi -invece che per adulti- è uno degli aspetti con cui talento, linguaggio e capacità si manifestano.
Dunque, a mio parere, più che scelta è istinto. Propensione. Sfruttare questo istinto rendendosene consapevoli, è un passo successivo.

 

 

Libri per ragazzi

I libri per ragazzi nel catalogo EEE.

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Le letture per i ragazzi sono spesso sottovalutate, eppure, è proprio da giovani che si sviluppa l’amore per la lettura, per gli scenari fantastici che portano a sognare, che trasportano in mondi lontani e fanno vivere da eroi le trame più affascinanti. Chi non ricorda Salgari? Tuttavia, senza andare troppo nel fantastico, sono diverse le letture che ci sono state consigliate quando eravamo adolescenti e quando le nostre menti, ancora fresche e curiose, erano pronte ad assimilare testi anche più impegnativi. Il panorama odierno, oltre alla saga di Harry Potter, pare essersi dimenticato di questa fascia di lettori, forse perché gli stessi sono meno spronati alla lettura e troppo distratti da altre attività, forse anche meno educative. Ciò nonostante, noi ancora crediamo che possano esistere libri per ragazzi di buona qualità e scrittori che sentano la necessità di poter comunicare con i giovani, attraverso storie moderne in grado di rispecchiarli e che possano raccontare le loro vicissitudini, a volte anche rocambolesche, senza mai perdere di vista la società odierna.

Quindi il catalogo EEE propone i propri titoli, dedicati appunto ai giovani, in promozione a partire proprio da questa settimana. Da Nicoletta Parigini a Claudio Oliva, passando attraverso Cinzia Morea, Beppe Forti e Caterina Peschiera.

Il sogno segreto di Zekharia Blum di Claudio Oliva
Costantino al festival delle nuvole di Cinzia Morea
A scuola di futuro di Caterina Peschiera
Fuga da Raggiropoli di Caterina Peschiera
Quasi sedici! di Beppe Forti
Pacific Vortex di Caterina Peschiera
Viaggio in camper di Caterina Peschiera
Agata e il manoscritto di Melchiorre di Nicoletta Parigini
Agata e il segreto delle scarpette tecnomagiche di Nicoletta Parigini

 

La centunesima infelice si presenta

Presentato a Caorle il libro di Nicoletta Parigini, La centunesima infelice.

di Nicoletta Parigini

Sabato 28 febbraio 2015 si è svolta a Caorle, il mio paese natale e il luogo in cui vivo, la prima presentazione de La Centunesima Infelice. Il piccolo evento, a cui ha partecipato un nutrito pubblico, mi ha dato l’opportunità di parlare del mio romanzo e della mia attività di scrittura, e ha fornito l’occasione per un breve momento culturale e conviviale.
La discussione, la lettura ad alta voce e la musica di Alessandro e Luca, sono stati gli ingredienti fondamentali di un riuscito e piacevole incontro tra amici da cui è emersa la passione comune per la lettura e l’interesse per “le storie”, sostanza e nutrimento primo della narrativa.
Ecco di seguito le domande e le risposte che, durante la presentazione, si sono alternate alle letture dei brani e ai pezzi musicali.

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Milena Fernandez: Per fortuna dei lettori, un giorno Nicoletta Parigini decide di mollare il lavoro di restauratrice di opere d’arte per tuffarsi nella scrittura. Oggi le sue mani non sono impegnate a rammendare una tela del Rinascimento o del Settecento, ma trasmettono l’arte e l’ammirazione per la bellezza attraverso i libri.
I bravi scrittori e scrittrici imparano il mestiere nel miglior modo di sempre: leggendo. Fin da bambina, Nicoletta è stata una gran lettrice. Poi, per lei, è arrivato il momento di confrontarsi con il lampeggiare del cursore del computer e con la voglia di scrivere storie tutte sue.
Nel 2009 ha pubblicato il suo primo romanzo Agata, ripubblicato come ebook insieme al suo seguito Agata e il manoscritto di Melchiorre con Edizioni Esordienti Ebook nel 2012. Entrambi sono romanzi per ragazzi.
Nel 2014 ha vinto il Premio Streghe Vampiri e co. –concorso indetto dalla Giovane Holden Editore– con il fantasy Nina Tempesta e il signor Schmitt che sarà pubblicato a breve dalla citata casa editrice.
Il suo ultimo romanzo, La Centunesima infelice, è stato pubblicato a gennaio 2015 da Edizioni Esordienti Ebook.

Tutto l’articolo e l’intervista che segue sono presenti nel blog dell’autrice: QUI

centunesima_cover.EEELa trama:

Quante persone vivono, o sono vissute, a Venezia? Quanti, che vi hanno abitato in passato, sono ancora lì, camminatori instancabili, presenze in genere silenziose e ignote… a meno che non incontrino qualcuno che riesca a percepirli o a cui possano apparire in sogno.
Nell’attesa di transitare definitivamente nell’aldilà, le anime di coloro che hanno amato troppo la vita, che hanno lasciato qualcosa di incompiuto, o che hanno timore di ciò che li attende, vagano per le calli e, talvolta, interferiscono con il mondo dei viventi.
Marino Sanudo, uomo politico ed attento cronista della Serenissima, vissuto a cavallo tra il Quattro e il Cinquecento, che non ha nessuna voglia di abbandonare la sua città e non è certo ansioso di sottoporsi al Giudizio, trova nella quattordicenne Angelina il legame perfetto con il mondo visibile. Legame strano e curioso, quello tra un fantasma che ama vestirsi secondo la moda di epoche successive alla propria (predilige la marsina), e che addirittura prova a scrivere dei testi rap, e un’adolescente con una famiglia normalmente infelice: una sorella di poco maggiore che le ha “soffiato” il ragazzo, una madre depressa, un padre disorientato, un delizioso fratellino in età di asilo nido, una nonna bisbetica e una badante polacca.
Per una ragazzina che ha già le normali difficoltà legate alla sua età, per di più innamorata anche di Dario, un giovane rapper che sembra avere qualche problema di cui nessuno vuole parlarle, non è certo facile venire anche in contatto con la sofferenza che sente nelle voci dei trapassati, che le comunicano il loro dolore, l’attesa, l’impazienza, la paura. Ma se Marino Sanudo comunica con Angy, una ragione c’è, e quando la ragazza comprenderà, si potrà finalmente chiudere il cerchio della vicenda.
Una bella storia, questa della Centunesima infelice, perché parte come un racconto di fantasmi ma diventa un romanzo di formazione, fresco e immediato, che passa attraverso gli occhi e il linguaggio di una ragazzina di oggi, quella che potreste trovarvi vicina su un vaporetto veneziano, mentre va a scuola al mattino e magari stupirvi se, passando in un certo tratto del Canal Grande, si mette le mani sulle orecchie e comincia a canticchiare un brano di rap.

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