Si è svolta mercoledì 2 marzo la presentazione del libro di Chiara Curione, Il tramonto delle aquile, all’UTE di Santeramo
Chiara ci racconta come si è svolto l’incontro e quali sono state le sue impressioni.
di Chiara Curione
Il libro è stato introdotto dalla scrittrice Giulia Poli con Pierpaolo Benedettini che organizzano le presentazioni all’UTE di Santeramo. Benedettini ha presentato il libro ponendomi delle domande critiche sul tema: Perchè gli Svevi? Domande che approfondivano le tematiche del romanzo storico e domande sui personaggi, quelli reali e quelli di fantasia.
Giulia Poli ha analizzato nella sua relazione la struttura del romanzo. Infatti solitamente il romanzo storico è scritto in terza persona, ma io ho usato la prima persona e lei quando ha cominciato a leggere si è chiesta come avrei terminato la storia perché, come si sa, Manfredi è il protagonista e racconta la sua vita che termina tragicamente con la battaglia di Benevento. Da scrittrice si è chiesta in che modo avrei raccontato la sua fine. E notando che tutti gli avvenimenti successivi sono stati riportati dalla figlia Costanza, che ha sognato lungamente suo padre, ha sottolineato il valido espediente che ho usato. Inoltre, il pubblico era molto interessato, ho raccontato vari aneddoti, leggende del mito di Federico II e suo figlio Manfredi incuriosendo ed entusiasmando i presenti . Qualcuno ha detto: “Sembra di rivivere nel nostro Medioevo attraverso le tue parole”. Ma ti assicuro che le figure di Federico II e di Manfredi sono ancora vive qui tra le mura dei nostri castelli.