Salone bagnato, Salone fortunato?

Salone bagnato, Salone fortunato?

Le previsioni del tempo, precisamente nella zona di Torino, prevedono un Salone bagnato

Una forte perturbazione ciclonica si è addensata sul bacino mediterraneo, provocando fenomeni temporaleschi e piogge su tutta la penisola. La situazione tenderà a restare piuttosto variabile anche a causa dell’anticiclone che non si sa bene cosa voglia fare, e questo fatto creerà, molto probabilmente, una decisa instabilità meteorologica nei giorni in cui si terrà il Salone del Libro a Torino.

Queste sono le previsioni meteo pronosticati da tre siti piuttosto noti

www.3bmeteo.com

 

www.ilmeteo.it

 

www.ilmeteo.net

Giovedì dovrebbe essere caratterizzato dai temporali e, nel restante degli altri giorni, la pioggia (debole o moderata) continuerà a tormentare visitatori ed espositori. In compenso le temperature dovrebbero essere piuttosto confortevoli, né troppo caldo né troppo freddo, anche se l’umidità potrebbe causare qualche fastidio, soprattutto ai libri.

Quindi, munitevi di impermeabili, felpe con cappuccio e borse in cui riporre e proteggere i vostri beniamini: i libri. Evitate gli ombrelli, se potete, perché si trasformeranno in attrezzi da incubo quando sarete in coda alla biglietteria e saranno d’intralcio quando vi ritroverete a passeggiare per i corridoi della fiera. Oltre al fatto che finirete per dimenticarli in giro, in qualche stand o nei punti di ristoro.

In ogni caso, non dimenticatevi di venirci a trovare allo STAND F 125 presso il PADIGLIONE 2

A maggio tanti libri in promozione

A maggio tanti libri in promozione

Il Salone del Libro offre la giusta occasione per promuovere le opere degli autori su tutti i più grandi store online e, per questo mese, alcuni titoli EEE vengono proposti a 1,99 €. Attenzione, però, alcuni libri potranno essere acquistati, usufruendo della promo, solo in determinate date, mentre altri risulteranno scontati fino alla fine del Salone del Libro, ovvero fino al 14 maggio. Quindi, prendete nota 😀

 

Daily Deal

Dal 07/05/2018 al 08/05/2018

Grande e piccola storia Arduhinus

di

Grazia Maria Francese

 

Dal 08/05/2018 al 09/05/2018

Adrenalina C’era una volta in Sardegna

di

Giancarlo Ibba

 

Dal 10/05/2018 al 11/05/2018

L’amore
ai tempi del web
Il salto quantico

di

Margherita Terrosi

 

Dal 17/05/2018 al 18/05/2018

Adrenalina Nessuna scelta

di

Alessandro Cirillo

 

Dal 19 al 20 maggio sette titoli da non perdere

 

Salone del Libro di Torino

In offerta dal 04/05/2018 al 14/05/2018

 

 

 

Il Salone che verrà

Il Salone che verrà

Noi ci stiamo organizzando per l’edizione di quest’anno ( la 31° per la precisione) del Salone del Libro di Torino e ci stiamo ponendo tutta una serie di domande.

Le solite, in fondo: ci saranno visitatori? Quale sarà l’atmosfera? Le facce saranno le solite o ci saranno “ventate di novità”? I grandi editori saranno presenti in massa con i loro stand giganteschi di sempre, mangiando lo spazio alla piccola e media editoria? Saranno presentati libri di qualità o ci saranno sempre le offerte di tomi scritti (?) dai soliti politici, presentatori, soubrettine, calciatori e altre strane creature già presenti in TV in ogni salsa?

Noi, nel nostro piccolo, saremo già soddisfatti e contenti di essere presenti anche quest’anno con le nostre proposte e con la possibilità di riunire la nostra mini/maxi “famiglia allargata”, composta da tanti amici che, nel corso degli anni, sono sempre più diventati amici.

Rivedere e/o incontrare altri autori della CE ci dà quel senso di sicurezza e di unità che difficilmente si può trovare altrove. Se da una parte, indubbiamente, esserci rappresenta una fatica massacrante, dall’altra significa “ricaricare” le energie creative con un senso goliardico, di quasi “gita scolastica”.

Il Salone del Libro, con tutte le polemiche e problematiche passate, presenti e future, è comunque un evento intenso a livello emotivo.

Per non parlare dell’immagine di cultura che dà dell’Italia. A prescindere dai contenuti che presentano gli editori partecipanti. Potrà essere un po’ retrò, con qualche ruga e tutti i suoi acciacchi, ma il Salone è il Salone e la cultura, in esso, trova un suo passo fondamentale nel cammino che sta percorrendo.

Dunque, quest’anno lo stand EEE sarà il numero 125 e si troverà nella corsia F del Padiglione 2, qui sotto, nella cartina, potrete avere una visuale dell’ubicazione.

Dal Salone del Libro di Torino un bilancio per EEE

Dal Salone del Libro di Torino un bilancio per EEE

Si sono chiuse le porte della trentesima edizione del Salone Internazionale del Libro a Torino e ora, che siamo rientrati tutti a casa, è giunto il momento di tirare le somme e fare qualche considerazione.

Per quel che ci riguarda non vogliamo fare nessuna polemica e nessun confronto con la Fiera di Milano, di certo possiamo dire che se all’inizio un po’ di apprensione l’abbiamo provata, fin da giovedì mattina abbiamo compreso che sarebbe stata una grande festa e che a Torino l’entusiasmo non sarebbe mancato. Tuttavia, qualche pecca organizzativa c’è stata anche quest’anno (ma era da mettere in conto) e i disagi si sono sentiti soprattutto nelle piccole cose di tutti i giorni, come la mancanza dei cestini della spazzatura, una certa lentezza nei servizi e la scarsità del segnale wi-fi per il collegamento con internet, distribuito a macchia di leopardo nei padiglioni.

Ma queste sono, come già detto, piccolezze e non hanno smorzato l’entusiasmo che è andato crescendo di giorno in giorno, di conferma in conferma.

E di conferme questo Salone ne ha date tante, soprattutto è servito per sottolineare che non solo Torino o il Piemonte hanno partecipato all’evento, ma tutta l’Italia con editori, lettori e addetti ai lavori. Le oltre 165.000 mila persone che sono intervenute sia al Lingotto sia alle manifestazioni del Salone Off hanno dimostrato che la cultura c’è, esiste e ha bisogno di essere nutrita. Esiste la voglia di leggere, di raccogliersi insieme per parlare di libri, autori, trame e, perché no, spettegolare su quell’editore o sul best seller del momento. Inutile negare che un pizzico di soddisfazione per questo risultato lo proviamo, così come è inutile negare che ci assale lo sconforto di fronte a certi titoli “acchiappalettori” proposti da alcuni quotidiani e settimanali (vedi L’Espresso) più per sensazionalismo che per dare una reale dimensione dello stato in cui versa l’editoria nostrana. La buona editoria non è affatto morta e, anzi, questa manifestazione ha portato alla luce il fatto che non servono i “grandi nomi” per riempire i corridoi e i padiglioni del Salone.

Grandi nomi… sfatiamo anche questo mito, se per “grandi nomi” s’intendono le Case Editrici più blasonate, molte c’erano e mancavano solo alcune di quelle che fanno parte della cordata milanese, un vero peccato, anche se, e va detto, non di sola Mondadori è composta l’editoria italiana. Centinaia di stand carichi di libri sono stati una realtà tangibile, così come lo è stato la ricomparsa dei trolley e la mancanza di esposizioni che nulla avrebbero a che vedere con la letteratura (tipo stand con prodotti alimentari, stand con souvenirs e gadget, e simili).

Se vogliamo dirla proprio tutta, la lezione è stata data proprio dal pubblico, da coloro che sono arrivati da tutta Italia, che hanno investito una parte del loro tempo per venire fino a Torino (e sappiamo bene che il fattore economico non è da sottovalutare) per passare una giornata o due immersi in un’atmosfera gioiosa e ricca di opportunità, all’insegna di una tradizione che dura ormai da trent’anni.

Nel nostro stand, come di consueto, c’è stato un gran via vai di autori e l’aver messo a disposizione un numero telefonico dedicato ha permesso a diverse persone di collegarsi con noi e di porre le domande più disparate ad autori e alla Casa Editrice: un nostro piccolo successo. Tra l’altro, anche la possibilità di farsi dedicare un libro dall’autore preferito ha funzionato e diversi libri sono stati spediti verso le destinazioni richieste.

Tuttavia, l’effetto Salone non si è fermato fra le mura del Lingotto ma ha decisamente influenzato anche le vendite online, tant’è che molti titoli nuovi sono saliti nelle classifiche di vendita proprio in queste ore, con tanto di recensioni annesse. Nei prossimi giorni vi farò il consueto riassunto tratto da Amazon.

Per concludere, ringraziamo il nostro Editore perché i suoi sforzi sono sempre mirati a garantire ai propri autori la visibilità necessaria per poter emergere. Ringraziamo gli autori per aver partecipato, perché senza di loro non potremmo costruire alcun futuro. Ringraziamo i lettori e gli affezionati che ci sono venuti a trovare e che hanno manifestato il loro interesse anche aderendo alla nostra iniziativa online. Ringraziamo tutti i proprietari di cani che, in questa edizione, hanno allietato le nostre giornate, dandoci modo di godere anche dell’universo a quattro zampe. E ringraziamo anche la Giunti, nostro dirimpettaio, perché con il loro “gradino” hanno fatto “inciampare” diversi visitatori direttamente dentro il nostro stand.

 

Ci vediamo il prossimo anno, sempre a Torino, dal 10 al 14 Maggio!

 

EEE partecipa all’iniziativa Buono da leggere

EEE partecipa all’iniziativa Buono da leggere

Buono da leggere! Dalla Regione Piemonte 12.000 buoni libro per gli studenti

La Regione Piemonte, in collaborazione con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, ha deciso di intervenire concretamente nel sostegno alla promozione della lettura per gli adolescenti del Piemonte.

È nata così l’iniziativa Buono da leggere: 12.000 buoni libro, del valore di 15 euro ciascuno, messi a disposizione dei giovani in visita al prossimo Salone, per consentire ai ragazzi l’acquisto di un titolo di proprio gradimento.

Il buono sarà utilizzabile nel corso della 30a edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino presso tutti gli stand degli espositori che hanno dichiarato la loro adesione all’iniziativa – e che esporranno opportuna segnaletica – e presso le librerie presenti all’interno dello spazio espositivo del Salone: la Libreria della Piazza dei lettori (Pad. 3), la Libreria a Stelle e Strisce (Pad. 2), Babel – La libreria internazionale (Pad. 3), la Libreria dell’Arena Piemonte (Pad. 3), la Libreria dei ragazzi (Pad. 5), la Libreria dello Spazio gasTrOnomica (Pad. 1).

La dotazione è ripartita in 8.000 buoni destinati alle scuole e 4.000 in libera distribuzione individuale ai ragazzi.

Ottomila buoni libro sono destinati alle scuole secondarie di secondo grado del Piemonte. I docenti delle scuole superiori piemontesi (o gli intermediari per la scuola) che hanno già prenotato la visita sul sito del Salone riceveranno una mail con la quale verranno informati della possibilità di ottenere un buono libro da 15 euro per ciascuno dei propri studenti in visita al Salone. I docenti che si iscriveranno nelle prossime settimane riceveranno informazioni dettagliate nel corso della procedura online di prenotazione. L’assegnazione è disponibile fino a esaurimento degli 8.000 buoni disponibili. Una volta effettuata la richiesta tutti riceveranno una mail di conferma e potranno ritirare i buoni per i ragazzi al desk all’interno del Salone (Galleria Visitatori, di fronte al Pad. 2).

Quattromila buoni libro sono invece a disposizione dei singoli giovani visitatori del Salone, nati negli anni 1999-2000-2001-2002 e residenti in Piemonte. I giovani visitatori interessati potranno ritirare il buono presso il desk del Salone (Galleria Visitatori, di fronte al Pad. 2) presentando il biglietto di ingresso ridotto (non il biglietto scuole) e un documento di identità. I 4.000 buoni saranno ripartiti nella misura di 800 al giorno fino ad esaurimento disponibilità.

Info: buonodaleggere@salonelibro.it, 011 5184268 int. 954.

EEE al Salone del Libro

EEE al Salone del Libro

Non potevamo di certo mancare a questo appuntamento annuale e, nonostante tutte le difficoltà del caso, finalmente possiamo anche annunciare il numero dello STAND che è stato destinato a EEE:

P84

Ma attenzione, non siamo più nel padiglione 2, come l’anno scorso, bensì nel padiglione 3, quello che ospita la Sala Azzurra, la Sala Argento e l’Area Piemonte, tanto per capirci. Non vi preoccupate, in fondo vi inseriremo anche l’immagine della cartina con la nostra ubicazione, in modo che non vi possiate perdere e non dobbiate faticare troppo per trovarci.

Troverete sicuramente nuovi titoli del catalogo EEE, alcuni presentati in anteprima proprio al Salone, avrete modo di incontrare gli autori dei vostri libri preferiti ed essere partecipi di alcune iniziative che stiamo preparando.

Per il momento vogliamo solo lasciarci alle spalle tutti i problemi che sono sorti nel corso dei preparativi per questa edizione del Salone, diciamo solo che Torino è partita piuttosto maluccio e rispetto agli anni precedenti l’organizzazione lascia un po’ a desiderare e delude in quelli che sono gli aspetti più pratici. Speriamo solo che l’entusiasmo degli operatori e degli addetti ai lavori, quello che non è mai mancato nelle altre edizioni, possa ancora una volta sopperire a tutte le lacune.

Quindi non mancate!

Salone Internazionale del Libro di Torino – 18-22 maggio 2017 Lingotto Fiere

EEE – Padiglione 3, Stand P84

 

Salone del Libro Torino 2017

Salone del Libro Torino 2017

Salone internazionale del Libro Torino 2017, 18 – 22 Maggio: la cultura, oltre il confine.

Il Salone del Libro si tiene a Torino tra il 18 e il 22 maggio 2017 presso Lingotto Fiere. L’evento raccoglie il meglio del mondo dell’editoria, ma offre anche uno spaccato su quel che scrittori e lettori stanno per affrontare in questo periodo di grandi cambiamenti: il tema portante “Oltre il confine” sarà approfondito e affrontato sotto molti punti di vista, partendo dalla politica e arrivando alle sfide delle nuove tecnologie.

L’edizione 2017 è la trentesima, ma è soprattutto la più importante del festival dopo lo strappo decretato da Milano: i numeri con cui il Salone si è presentato sono il miglior biglietto da visita per una edizione di alto profilo e di grande richiamo internazionale.

La trentesima edizione del Salone del Libro di Torino ha avviato i motori. Si tratta probabilmente della più importante tra le edizioni fin qui organizzate nella capitale sabauda e il motivo è noto: si tratta del primo appuntamento dopo la scissione decretata dal polo milanese, dunque la presentazione era la verifica circa lo stato di avanzamento dei lavori. E la verifica è presto fatta, scritta dai numeri e presumibilmente fissata nella storia dal pubblico che accorrerà all’evento: 350 editori hanno già dato la propria disponibilità e ben il 96% dei nomi presenti la scorsa edizione hanno già rinnovato la propria partecipazione.

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Restare a Torino con il Salone del Libro

Restare a Torino con il Salone del Libro

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Chi avrebbe mai pensato che un libro potesse dividere l’opinione delle masse e creare una situazione così incresciosa?

Beh, a pensarci bene, le riforme intellettuali hanno sempre diviso le masse e la storia è costellata da episodi che partono dalla parola per trasformarsi poi nella rivoluzione culturale e sociale del secolo. Tuttavia, in questo caso, non vi sono rivoluzioni culturali in movimento né, tanto meno, ideologie sociali da difendere o da sbandierare, c’è solo un ristretto manipolo di interessati che cercano di sovvertire le tradizioni a proprio vantaggio.

Ed è proprio per questa motivazione che siamo ancora più dispiaciuti nel vedere come l’intero mondo editoriale italiano va spaccandosi rincorrendo un’ideologia fittizia e quanto mai contraddittoria. Ed è sempre per questo motivo che riteniamo doveroso dover prendere una posizione netta, chiara, persino ovvia, per chi ci conosce. EEE non poteva che rimanere fedele a Torino e i motivi di tale scelta sono diversi.

Il primo fra tutti è il più logico: EEE ha sede a Moncalieri, in provincia di Torino. Per un piccolo editore una trasferta potrebbe diventare proibitiva e i costi per partecipare a un tale evento sono già elevati e significativi anche senza dover aggiungere vitto e alloggio fra le spese.

Altra motivazione è il fattore tradizione. Da decenni il Salone del Libro rappresenta quella patina culturale di cui ancora ci vantiamo e che raggiunge le vetrine mondiali anche grazie alla propria fama. Un corridoio sul mondo mantenuto aperto soprattutto da quel fattore tradizionale che vuole Torino come una delle capitali europee della cultura… Torino, non Milano o Roma o Firenze… senza nulla togliere, ovviamente, alle altre città. Tuttavia, proprio grazie a quel Salone che pare essere diventato scomodo per alcuni, l’Italia ha mantenuto una sua facciata, seppur simbolica, su quanto viene espresso a livello editoriale e rappresenta, ancora oggi, un punto di riferimento per tutta l’editoria nostrana.

Vogliamo poi analizzare cosa porta l’AIE a voler trasferire il Salone da Torino a Milano? Ve lo dico già da ora, no. No, non vogliamo analizzare l’opportunismo che nasce dietro questa mossa, ma è evidente che con la cultura non ha nulla a che vedere e che il fulcro gira solo intorno a potere, denaro e politica. E ve lo diciamo perché se gli intenti fossero stati un po’ più nobili, un po’ più proiettati verso i reali interessi di editori, autori e lettori, forse avremmo accolto questa possibilità con più benevolenza. Tuttavia, avendo compreso i fatti, non possiamo né vogliamo sostenere delle idee che porteranno solo all’ennesima figura barbina che il nostro Paese è in grado di fare.

Dunque, a conti fatti, preferiamo restare a Torino, con tutte le problematiche che il Salone del Libro ha presentato fino ad ora, con i suoi costi elevati, con la sua burocrazia e gli intoppi. Restiamo perché crediamo che le tradizioni non debbano essere gettate al vento e che a nulla serve distruggere per migliorare, basta tirarsi su le maniche e rimettersi a lavorare seriamente. E restiamo perché abbiamo fiducia nell’evoluzione che abbiamo visto nascere in questi ultimi anni, un progredire dei nostri autori e dei libri pubblicati da buoni editori.

Perché i buoni editori esistono davvero e gli autori capaci ci sono. Oltre al fatto che anche i lettori hanno compreso certe dinamiche e sono ora in grado di trovare, fra le nostre fila, scrittori che sappiano costruire una trama originale, prodotta in un italiano corretto.

Dunque perché svilire un simile evento? Perché ridurlo a una semplice kermesse basata su fattori politici ed economici? Il Salone è molto più di questo, è la storia di un Paese che resiste alle polemiche e alle stupidaggini; è il simbolo di molti sogni chiusi in un cassetto e rappresenta le fondamenta di un concetto di speranza che ha appena iniziato a rifiorire.

Detto questo, se vivessimo in un Paese davvero democratico, prima di prendere qualsivoglia decisione, non sarebbe forse il caso di chiedere il parere a tutti i diretti interessati?

L’importanza di fare squadra

L’importanza di fare squadra

Quando gli sforzi congiunti portano a risultati concreti.

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Ve ne abbiamo già parlato e abbiamo approfondito l’argomento anche nel corso del Salone del Libro, dando voce alla nostra esperienza. Tuttavia, abbiamo preferito che fossero proprio gli autori a raccontare il loro punto di vista, a spiegare al pubblico presente quali benefici hanno tratto dal far parte di un “insieme”, di un gruppo omogeneo, compatto, in grado di supportare i colleghi. Ed è stato proprio nel corso della conferenza stampa che Giancarlo Ibba ha coniato uno slogan che diventerà presto il simbolo di quanto stiamo condividendo con tanti altri scrittori, anche se non strettamente facenti parte di EEE: Si scrive da soli, si pubblica insieme.

In questa frase è racchiusa una filosofia che non vuole essere solo un identificativo della Casa Editrice, ma un motto che può essere adattabile a chiunque. Non abbiamo la pretesa di aver scoprire l’antidoto che sarà in grado di salvare l’editoria, ma da qualche parte bisogna iniziare. Personalmente ho chiuso la conferenza con un riassunto che al meglio sintetizza il nostro operato, ovvero con i risultati che abbiamo ottenuto fino a ora, visibili tra l’altro su Amazon, traguardi raggiunti in pochi anni, da quando EEE ha aperto i battenti, che non sono da sottovalutare. In sostanza, se non pensate che “fare squadra” sia una filosofia condivisibile, allora credete almeno alle classifiche dello store più importante al mondo.

Tuttavia, questo sforzo congiunto non avrebbe senso se non vi fosse alla base il fattore umano. Molti di noi condividono anche la stessa convinzione che essere uniti non significhi solo ricondividere sui social il post di un collega o passare a mettere un “mi piace” sulla sua bacheca. Essere uniti significa anche appoggiarsi nei momenti di difficoltà, aiutare a dipanare un nodo nelle trame, trovare escamotage per far funzionare una storia arenata, aprirsi al confronto e diventare attenti ascoltatori di quanto gli altri hanno da dire. Noi non vogliamo essere isole in un oceano che sommerge il singolo. Al momento siamo un arcipelago, fatto di tante piccole realtà che possono, però, costituire un punto fermo per chiunque voglia approdare alle nostre rive. E cresceremo ancora, perché vogliamo poter condividere, con chiunque voglia ascoltarci, quello che abbiamo imparato e la nostra esperienza.

Perché la conoscenza, se non è condivisa e diffusa, non serve a nulla.

Dunque, restate sintonizzati con noi, con i nostri autori e con il nostro Editore, perché avremo molte novità da raccontarvi nel prossimo futuro!

 

Noi, mastri lavoratori del libro

Noi, mastri lavoratori del libro

mastri lavoratori

Perché proprio mastri lavoratori del libro? Soprattutto che cosa c’entra “mastri lavoratori”? Perché a noi piace partire dalle origini e non abbiamo paura di metterci le mani.

Va bene, mi spiego meglio perché a questo punto già vedo insorgere un grosso punto di domanda sopra le vostre teste. L’attività di un editore consiste nello scegliere quali libri pubblicare, prepararli al meglio e poi immetterli sul mercato, offrendo ogni supporto possibile ai propri autori. E fin qui, niente di nuovo. A questo punto subentra il mastro lavoratore del libro, ovvero quella figura, preziosissima, che crea tutto quello che serve affinché l’amato oggetto possa essere esposto al meglio. Dunque, dopo tre anni di Salone del Libro, al quarto abbiamo preso in mano martelli, chiodi e trapani e ci stiamo dando un gran da fare.

11225586_10203865782354003_2139578370_nL’anno scorso aveva fatto una gran bella mostra di sé il libro in legno (autentico legno, non plastica lavorata) che riportava il marchio EEE. In molti si sono fermati per ammirarlo e alcuni hanno anche azzardato il tentativo di sollevarlo, scoprendo, a proprie spese, che l’oggetto non era per niente semplice da prendere in mano, visto il peso notevole. Quest’anno abbiamo pensato più in grande.

Ed è proprio in questo modo che ci prepariamo ad affrontare l’annuale kermesse, portando non solo l’ingegno e il talento dei nostri autori ma anche la capacità, di ognuno di loro, di apporre quel contributo che ci identifica come una squadra. Da questa sinergia nascono le nostre idee e lo spirito che ci caratterizza.

A questo punto, subentrano i numerosi talenti di Claudio Oliva, che non è solo uno scrittore ma anche un uomo a cui la fantasia non difetta di certo, al punto che quando non crea con la Penna, crea con il legno. Prepararsi per il Salone del Libro per lui significa costruire una struttura che ospiterà i libri dei colleghi e lo sta facendo con un amore tale che, e ne siamo convinti, le opere degli autori EEE risalteranno sicuramente e colpiranno l’attenzione del pubblico. Mi auguro solo che il nostro editore sarà in grado di affittare uno spazio adeguato e che l’entusiasmo di Claudio non si espanda in tutto il padiglione ospitante, altrimenti tutta l’area del Lingotto non basterà per esporre le stratosferiche creazioni del mondo editoriale EEE.