Menzione d’Onore a Maria Luisa Mazzarini per la poesia “Lì dove il fiume”

Menzione d’Onore a Maria Luisa Mazzarini per la poesia “Lì dove il fiume”

La poesia Lì dove il fiume, tratta dalla silloge Si aprano le danze di Maria Luisa Mazzarini e pubblicata con EEE, ottiene la Menzione d’Onore al I Premio Nazionale “Novella Torregiani”. Queste le prime impressioni della poetessa:

Onorata di aver partecipato al I Premio Nazionale “Novella Torregiani” – Poesia ed Arti Figurative, ringrazio sentitamente il Presidente dell’Associazione Euterpe dott. Lorenzo Spurio e la Commissione di Giuria per la sezione A (poesia edita in lingua), composta dal Presidente del Premio dr.ssa Emanuela Antonini, dal Presidente di Giuria prof. Vincenzo Prediletto e dai Giurati Francesca Innocenzi, Michela Zanarella, Elvio Angeletti, Antonio Cerquarelli e Ida Angelici.

Si aprano le danze è una fantasmagoria di colori – di fiori, di acque, di cieli – e di luci – luce degli astri, Sole, Luna, stelle, ma anche luce tenue di lucciole, riflessi di acque – è un susseguirsi incalzante di visioni e di sogni (chi, se non un visionario, sa ascoltare la luce e respirarla?) ed è al contempo un Viaggio alla ricerca del senso più profondo di sé, di quel giardino interiore che è segreto anche al cuore e che si trova forse soltanto attraverso l’Arte, la Poesia, prima rigagnolo, poi torrente in piena, che rompe gli argini e apre i sensi alla bellezza magica del mondo e alla Bellezza superiore dello spirito.

Piera Rossotti Pogliano

La cerimonia di premiazione si terrà sabato 13 maggio alle ore 17:00 presso la Pinacoteca “Moroni” sita all’interno del Castello Svevo (Piazza F.lli Brancondi) a Porto Recanati (MC).

Durante la premiazione i poeti saranno invitati a dar lettura ai loro componimenti ed i fotografi ad illustrare brevemente i loro scatti. Come previsto, le foto dei primi sei vincitori saranno stampate ed esposte in sala durante la premiazione.

Incontri con l’autore: Maria Luisa Mazzarini

Incontri con l’autore: Maria Luisa Mazzarini

TRA LE RIGHE
Incontri con l’autore

 

Sabato 26 Novembre ore 17:30
Libreria Nardini Bookstore
Via delle Vecchie carceri 2 (Le Murate) FI
INGRESSO LIBERO

Si aprano le danze di Maria Luisa Mazzarini EEE-book, – 92 pagine

è una fantasmagoria di colori e di luci, è un susseguirsi incalzante di visioni e di sogni (chi, se non un visionario, sa ascoltare la luce e respirarla?) ed è al contempo un Viaggio alla ricerca del senso più profondo di sé, di quel giardino interiore che è segreto anche al cuore e che si trova forse soltanto attraverso l’Arte, la Poesia, prima rigagnolo, poi torrente in piena, che rompe gli argini e apre i sensi alla bellezza magica del mondo e alla Bellezza superiore dello spirito. Sensibile alla pittura e ai principi fondanti del Metateismo, l’Autrice crede alla possibilità di riconquistare attraverso l’Arte il legame spirituale che collega umano e divino, perché l’Arte è ciò che permette all’Uomo di “creare nel creato”, di ritrovare in sé il “sacro”, inteso come lo spirito dell’“Uomo portatore di divino” e di prenderne coscienza, per dar vita a un nuovo Umanesimo.

MARIA LUISA MAZZARINI è nata a Umbertide (Perugia) e vive a Loreto Aprutino (Pescara), dedicandosi alla sua personale attività poetico-letteraria. Conseguita la laurea in Lettere-ind. Classico, presso l’Università degli Studi di Perugia, ha insegnato Lettere in scuole medie e superiori della provincia di Pescara. Inserita in varie Associazioni Culturali e in Gruppi Letterari on-line, ha partecipato con le sue opere poetiche a riviste letterarie e numerose antologie di vari editori. Ha ottenuto premi e significativi riconoscimenti a Concorsi letterari nazionali e internazionali. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo libro monografico di poesie “E poi soltanto il vento”, Aletti Editore, seguito per lo stesso editore da “Fuga in gonna di farfalle”(2012), e da “Lanterne per riconoscermi”, Edizioni Divinafollia, 2014, che rappresentano altrettante tappe del suo percorso interiore dalla vita del mondo a quello dell’anima e della poesia, che di essa è espressione.

 

Sabato 26 Novembre ore 17:30
Libreria Nardini Bookstore
Via delle Vecchie carceri 2 (Le Murate) FI
INGRESSO LIBERO
Evento FB

Fioccano le recensioni per Si aprano le danze

Fioccano le recensioni per Si aprano le danze di Maria Luisa Mazzarini

Mazzarini_EEESono l’eleganza, la raffinatezza e lo stretto connubio naturale che la poetessa intesse con quanto la circonda a caratterizzare la silloge poetica di Maria Luisa Mazzarini. Un flusso fra interno ed esterno che porta direttamente al punto focale delle emozioni e che si apre, a passo di danza, verso un mondo concreto e quotidiano.

Si aprano le danze raccoglie i favori dei propri lettori, di persone abituate non solo a leggere la poesia, ma di capirne l’emotività e l’essenza, animi in grado di apprezzare la grazia di un verso la cui musicalità fa vibrare corde interiori.

Marzia Carocci scrive:

Scrivere poesia non è mai semplice; la difficoltà è proprio quella di non essere retorici né tanto meno costruttori dell’idioma che deve “volare” in alto con spontaneità e istintiva passione senza timore o timidezza nell’esporsi.

E ancora Emilio Red Mercatili:

Le poesie di Maria Luisa esprimono sempre una marcata personalità laddove i sentimenti e le emozioni di chi le scrive vengono, automaticamente, messi allo scoperto e proposti al lettore, che si trova così a dover condividere quelle stesse iridescenze dell’anima che l’autore ha scolpito dentro la sua armatura.

Dunque, non perdetevi il resto delle altre recensioni presenti all’interno della pagina dedicata al libro di Maria Luisa Mazzarini.

Per molti, ma non per tutti

Per molti, ma non per tutti

di Piera Rossotti Pogliano

La scrittura non è per tutti, la lettura sì. Leggere è comunque il punto di partenza per chi vuole scrivere, se fatto con intelligenza, spirito critico e sensibilità. È una competenza da coltivare, non un dono innato. Questo è l’insegnamento di Raymond Carver, di cui parlo nel video di questa settimana, Come imparare/insegnare la scrittura creativa, ed è il messaggio che cerco di trasmettere a chi vuole provare a scrivere un libro o anche a chi, semplicemente, desidera trarre maggior piacere dalla lettura.
Mazzarini_EEEPer chi ama la poesia, segnalo la pubblicazione di una raccolta poetica bella e particolare:
Si aprano le danze, di Maria Luisa Mazzarini, è  una fantasmagoria di colori e di luci, è un susseguirsi incalzante di visioni e di sogni (chi, se non un visionario, sa ascoltare la luce e respirarla?) ed è al contempo un Viaggio alla ricerca del senso più profondo di sé, di quel giardino interiore che è segreto anche al cuore e che si trova forse soltanto attraverso l’Arte, la Poesia, prima rigagnolo, poi torrente in piena, che rompe gli argini e apre i sensi alla bellezza magica del mondo e alla Bellezza superiore dello spirito. Sensibile alla pittura e ai principi fondanti del Metateismo, l’Autrice crede alla possibilità di riconquistare attraverso l’Arte il legame spirituale che collega umano e divino, perché l’Arte è ciò che permette all’Uomo di “creare nel creato”, di ritrovare in sé il “sacro”, inteso come lo spirito dell’“Uomo portatore di divino” e di prenderne coscienza, per dar vita a un nuovo Umanesimo.

Prefazione di Piera Rossotti Pogliano a Si aprano le danze

(…)

ho scritto

d’una vita d’aria e di acqua,

di terra e di fuoco,

di Sogno di fiorita danza.

E di segreta lacrima.

In questi pochi versi è contenuta tanta parte dell’universo poetico di Maria Luisa Mazzarini.
C’è la vita, prima di tutto, guardata con stupore di bambino davanti ai fiori bianchi della primavera, ai petali di neve di un ciliegio, ai gigli di un campo.
C’è l’aria luminosa del giorno pieno, il brulichio di stelle e la luce di una luna segreta che illuminano la notte.
C’è l’aria che muove l’acqua e ne scompiglia i capelli come un amante, e la luce d’acqua di polla da respirare o un torrente gorgogliante / di Luce da ascoltare in una notte d’amore sotto le stelle.
Anche le parole sono acqua, cascate, fiumi, sorgenti, acque di smeraldo, vive di alghe, o gelide acque di cristallo capaci di sciogliersi come lacrime alla vita di una Donna che la luce del mattino sorprende nel prato, adagiata tra l’erba, fresca e limpida come nuovo cristallo di rugiada.
Si aprano le danze è una fantasmagoria di colori – di fiori, di acque, di cieli – e di luci – luce degli astri, Sole, Luna, stelle, ma anche luce tenue di lucciole, riflessi di acque – è un susseguirsi incalzante di visioni e di sogni (chi, se non un visionario, sa ascoltare la luce e respirarla?) ed è al contempo un Viaggio alla ricerca del senso più profondo di sé, di quel giardino interiore che è segreto anche al cuore e che si trova forse soltanto attraverso l’Arte, la Poesia, prima rigagnolo, poi torrente in piena, che rompe gli argini e apre i sensi alla bellezza magica del mondo e alla Bellezza superiore dello spirito.
Dalle dediche di alcune poesie si comprende la grande attenzione e sensibilità dell’Autrice per la pittura: Degas, Monet, Picasso e il contemporaneo Davide Foschi, fondatore del Metateismo e autore del Manifesto del Movimento che si propone di riconquistare attraverso l’Arte il legame spirituale che collega umano e divino, perché l’Arte è ciò che permette all’Uomo di “creare nel creato”, di ritrovare in sé il “sacro”, inteso come lo spirito dell’“Uomo portatore di divino” e di prenderne coscienza, per dar vita a un nuovo Umanesimo.
Cogito ergo sum oggi non ci può più bastare. L’Uomo dei nostri tempi ha bisogno di andare oltre e dire: Io sono perché intuisco la mia essenza.”[1]
Per riuscire a ritrovarsi, l’Artista deve però prima accettare di perdersi, accettare il sogno e il mistero, aprirsi al miracolo del mondo per arrivare al luogo-non luogo / di un paesaggio di luna, un LUOGO dove non si è stati mai, / di Poesia e di mare, un luogo remoto e segreto, di cui la Poetessa trova infine il nome:

È la Vita quel Luogo

di fiori.

[1] D.Foschi, Manifesto del Metateismo, www.davidefoschi.it /metateismo.