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Claudio Oliva e la sua esperienza

Claudio Oliva, autore del libro per ragazzi Il sogno segreto di Zekharia Blum racconta la sua esperienza con quel tono leggero che gli è tipico. Ma attenzione! Non scambiate il tono leggero con una certa leggerezza di contenuti, perché dietro alla simpatia si celano verità, sacrifici e grande dedizione. Gustatevi, quindi, la sua testimonianza, immergendovi nella “classe EEE”, stando ben attenti a non farvi beccare a copiare dalla Maestra. #EEE #autoriEEE

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Claudio Oliva e la sua esperienza con EEE

Componimento: La nuova scuola

Ormai è passato un anno da quando ho cambiato istituto.
Le prime due scuole non mi erano piaciute molto, c’erano un sacco di maestre e di maestri ma nessuno di loro aveva veramente voglia di insegnare a noi bambini.
Poi, i miei genitori mi hanno iscritto in questa scuola dove c’è una Maestra veramente brava: ci insegna tante cose, realizza dei filmati in cui legge tante cose nuove e interessanti e a chi ha le orecchie pulite riesce anche dare buoni consigli.
Si chiama Piera Rossotti, ma si fa chiamare Piera Rossotti Pogliano perché vuole tanto bene a suo marito.
Alle volte ti accorgi che riesce ad insegnarti delle cose anche senza dirle, solo facendoti intendere ciò che è meglio fare o ciò che non deve essere fatto.
Poi c’è l’insegnante di sostegno che si chiama Irma.
Alle volte si arrabbia ma sempre quando ha ragione da vendere.
2015-05-17 18.09.42 picNoi alunni non conosciamo veramente quali siano i suoi compiti specifici: sappiamo che aiuta tutti, e lavora notte e giorno. Forse non ha compiti specifici, fa quello che c’è da fare, ma sappiamo che la Maestra è molto contenta di lei.
Dicono che i folletti la aiutino nei lavori e che conosca vampiri ed elfi.
Nella scuola lavora anche un bidello, si chiama Andrea, anzi sono gli altri che lo chiamano Andrea.
Se lui si chiamasse da solo Andrea, verrebbero a prenderlo con l’ambulanza. A proposito, pare che abbia a che fare in qualche modo con le ambulanze, ma non sappiamo nulla di più.
Anche lui lavora tanto, ma proprio tanto.
Poi ci sono gli alunni, alcuni sono proprio bravi sapete? Ma non scrivo i nomi perché sennò si montano la testa. Alcuni credo aiutino anche la maestra e l’insegnante di sostegno e anche il bidello.
Io non sono bravo. Però sto imparando a leggere e a scrivere che è la prima cosa che si  impara qui all’istituto EEE. Poi si imparano anche altre cose, come non montarsi la testa e credere di essere troppo bravi, si impara ad aiutare gli altri compagni, a stare uniti e a fare tante cose. Alcune di queste non per se stessi ma per il gruppo.
Ogni anno qui organizziamo una grande festa: si chiama Salone del Libro di Torino.
Credo sarà divertente e spero che quest’anno siano presenti tutti gli alunni.

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