I FINALISTI EEE AL TDGC

48 ore alla finale

48 ore alla finale

Mancano 48 ore alla finale della terza edizione del Premio Internazionale Terra di Guido Cavani e poi sapremo cosa accadrà ai nostri finalisti

Fra i finalisti della terza edizione del TDGC ci sono ben quattro titoli EEE che, in un modo o nell’altro, spiccheranno fra le prime sette posizioni della classifica definitiva. E noi, ovviamente, ci auguriamo che almeno uno dei quattro autori (anzi cinque perché un libro è stato scritto da due autrici), salga in cima al podio, aggiudicandosi così il primo posto.

Questo è un piccolo vanto in cui vogliamo sperare, se non altro perché sarebbe la conferma che il nostro lavoro porta i suoi buoni frutti, che i libri EEE sono davvero di qualità e che gli autori, che fanno parte della schiera voluta da Piera Rossotti, hanno numeri da vendere.

Vediamo, dunque, quali sono i titoli rimasti in gara e che hanno buone probabilità di vincere. In ordine alfabetico:

Il mare ad occhi chiusi

di Elena Grilli

 

Un omicidio strano, quello di un barista ritrovato con un foro di proiettile in fronte e misteriosi segni su una mano. Un delitto che risveglia la sonnolenta città di Ancona, desta antiche paure, scuote fino a far emergere segreti che erano sepolti dietro rassicuranti apparenze. Una coraggiosa ragazza usa il suo acume per destreggiarsi in una trama intricata che evolve con ritmo frenetico, sfiorando pericoli e doppi giochi mortali. Uscirne viva è una sfida che non è scontato vincere.

Come il mare ad occhi chiusi è un giallo mozzafiato, dove nemmeno la soluzione finale è in grado di offrire il conforto di una certezza. La verità è molteplice, ha più facce e quando il caso sembra risolto, tutto si capovolge di nuovo, per far affiorare segreti ancora più reconditi ed inquietanti.

L’anno che portavi i capelli corti

di Danae Lorne e Lena Vinci

 

Silvana deve tornare in Toscana, dopo venti anni d’assenza, per seppellire suo padre. E rovistando tra le polverose cianfrusaglie di quel passato che si era lasciata alle spalle scopre delle lettere, vecchie lettere nascoste con cura. Chi scrive è Agnese l’amante di Elena… sua madre.

Le due donne si erano conosciute da ragazze e si erano innamorate nonostante tutto. Nonostante la vergogna, nonostante la paura e l’ipocrisia di un mondo che stava per cambiare (erano gli anni sessanta) ma che ancora non era pronto ad accettare un amore “diverso” come il loro. Elena però non aveva avuto il coraggio di sfidarlo fino in fondo quel mondo, ad un certo punto si era illusa di poter condurre una vita “normale” e si era chiusa nella sua nicchia protetta costringendosi  a recitare il ruolo di moglie e di madre.

Per Silvana comincia quindi uno struggente viaggio a ritroso che le racconterà l’altra faccia dell’amore, di un amore sacrificato alla vergogna ma che resisterà al tempo e alla morte e darà a lei il coraggio di rimettersi in discussione e cambiare la sua vita.

La stanza dei fiori

di Gianni Vigilante

Mario ha quattro anni quando muore sua madre; l’evento luttuoso cambierà il corso della sua vita e quella di altri “compagni di viaggio”.

Nel 1961 il commissario Giovanni Fantaguzzi di estrazione tecnico-scientifica e il suo collaboratore, il brigadiere Pone, presunto umanista, si trovano ad indagare sulla morte di un prete; un caso apparentemente semplice, la cui prima soluzione, ben presto, appare poco convincente. Svela infatti una realtà inquietante dietro la facciata perbenista, che forze di potere non vogliono trapeli. L’indagine diviene un duello tra l’ispettore e i sospettati e il potere che lo blandisce lo tenta a mettere da parte i suoi principi.

Tra gli indiziati c’è Mario divenuto adolescente. Dall’aspetto, si direbbe un teddy boy, frequenta cattive compagnie ed è sulla linea di confine tra infanzia e età adulta, tra bene e male, e sembra ormai predestinato al carcere minorile di Nisida. Nei momenti di paura, che non mancano nel suo quotidiano, invoca la mamma che lo guarda dalla luna, ma su questa terra, chi dovrebbe prendersi cura di lui, insidia la sua innocenza e il suo profondo sentimento religioso.

Ne risulta un “dramma giocoso”, in cui temi delicati sono affrontati con apprezzabile ironia e leggerezza, ma mai banalmente. Si distingue per l’approccio critico alla storia della città, tra personaggi suggestivi, coloriti e singolari, talvolta molesti; tra devozione e malavita. L’eclissi con il suo cupo sudario sospende il respiro vitale della città; nei Quartieri Spagnoli la legge Merlin ha sconfitto l’ipocrisia, ma messo in strada, nei vicoli intrisi di disperazione, una tragica umanità. I destini si intrecciano e gli amori superano il confine della trasgressione; tutto contamina ed è contaminato; dalla parlata: tra slang, dialetto e lessico della Camorra; all’amore: triviale quello delle prostitute, tenero quello degli amanti, e ingenuo quello dei baci degli adolescenti.

È un narrare in rappresentazione dell’assurdo: i personaggi prendono scena, con tic, ammiccamenti, smorfie, posture e rivelano con denunce e confessioni i fatti, mostrando la propria intima natura. Tutti scrutano un punto lontano al di sopra delle umane cose, qualcosa verso cui stanno avanzando, a rammentarci la Morte.

Un’altra direzione

di Lorena Marcelli

Fine anni ’70: è già in vigore in Italia la legge sull’aborto, ma per la sedicenne Manuela, incinta di Augusto, di cui si è perdutamente innamorata, la famiglia rigorosa e benpensante non vede altra soluzione che il matrimonio “riparatore”. Il ragazzo, però, è dedito all’alcool e alla cocaina, e si rivela ben presto un marito violento e irresponsabile. Un grave incidente d’auto lascerà Manuela vedova con una figlia piccola e un altro bimbo in arrivo a soli ventitré anni.

Più tardi, Manuela cercherà di formare una nuova famiglia con Gianni, ma anche quest’ultimo si rivelerà essere l’uomo sbagliato. Grazie all’aiuto dell’amica Chiara, Manuela comprenderà alla fine che è possibile trovare, per la sua vita, un’altra direzione.

Un romanzo al femminile forte e vero, sulla difficoltà di essere donna e sul diritto alla felicità.

Vogliamo menzionare anche Daniela Vasarri che, pur non partecipando con un libro pubblicato da EEE, ha proposto Una vita così.

Infine, vi ricordiamo che la premiazione per la sezione C, quella inerente gli ebook editi, e la sezione D (le sceneggiature) si terranno il 7 ottobre nella Sala della Cultura di Serramazzoni alle ore 11, mentre la finale prevista (sempre il giorno 7) per i racconti inediti e la sezione giovani si terrà al Teatro Astoria di Fiorano Modenese alle ore 20.45

 

Un grande in bocca al lupo a tutti!

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