andrea-leonelli-e-il-gioco-dei-libri-la-selezione-colpevole

Andrea Leonelli e il Gioco dei Libri – La selezione colpevole

gioco-di-libriAndrea Leonelli e il Gioco dei Libri – La selezione colpevole

Talvolta è capitato di passare qualche ora in buona compagnia con gli amici, cercando di indovinare quale fosse il soggetto estratto e ponendo domande del tipo: “Se fosse una città, quale sarebbe?”

Ebbene, abbiamo chiesto ai nostri autori di abbinare il titolo del loro libro a una città, un personaggio, un piatto tipico e una canzone. Ed ecco uno dei risultati.

La selezione colpevole

Sinossi

la selezione colpevole Introduzione a “Crepuscoli di luce”

La totale e completa negazione di una visione positiva regala in realtà la massima espressione del contrario della stessa. Cosa mai potrebbe esserci di peggiore? Ed ecco che il pessimismo si tramuta nella timida speranza che non vi sia affatto niente di peggio. “ma lascio la radice sperando di rifiorire”. L’animo sprofondato nel nulla risorge dalla propria miseria, facendo tesoro della bruttura umana. Francamente trovo che la raccolta contenga delle vere ed autentiche perle di pessimismo estremo che adoro, perché per quanto possa essere buio il pozzo in cui c’immergiamo, la luce del nostro IO brilla comunque. Come Dorian Gray trasmuta nel ritratto la propria essenza, così il mostro t’invita a vedere “il riflesso del tuo sporco interiore”. E la prosa contenuta è talmente estrema da riempire con la sua sofferenza ogni angolo disponibile, diventando “importante”.

Irma Panova Maino

Se “La selezione colpevole” fosse

 faenza

Una città: Faenza

«Le città di Lamone e di Santerno
conduce il lïoncel dal nido bianco,
che muta parte da la state al verno.»
(Dante Alighieri, Inferno, Canto XXVII)

Faenza è un comune italiano di 58541 abitanti della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna.
Posta sulla via Emilia tra Imola e Forlì, poco a ovest del centro della Romagna, si trova ai piedi dei primi rilievi dell’Appennino faentino ed è sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana nonché storicamente nota per la produzione di ceramica.
Oltre che faentini, un nome classico con il quale sono raggruppati gli abitanti di Faenza è “manfredi”, dal nome della famiglia che governò la città.

Faenza è la città in cui ora risiedo e lavoro, dove vivo. La città in cui sono avvenuti i cambiamenti della mia vita adulta. In cui mi sono scoperto persona, in cui mi sono perso e ritrovato in cui sono quasi morto e poi rinato.
Questa prima silloge, scritta in questa città è figlia anche del mio “essere” qua, in questa città per cui provo sentimenti contrastanti.
Né città né paese ha molte delle caratteristiche di entrambe, e non sempre sono le migliori. Ma non credo esista una “media città” perfetta. E come si può amare o odiare sia la metropoli che il villaggio rurale, lo stesso si può dire per queste località che stanno a metà strada.

 fegatoveneziana

Un piatto: Fegato alla veneziana

Ingredienti per 4 persone

400 g di fegato di vitella tagliato a fette sottili; 2 o 3 cipolle bianche del peso complessivo di circa 400 g; 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva; 2 dita di vino bianco secco; prezzemolo, sale e pepe.

Minuti preparazione: 20

Minuti cottura: 25

Spellate le cipolle e affettatele sottili. Togliete la pellicina tutto intorno alle fette di fegato e tagliatele a listarelle larghe circa due dita.
Scaldate l’olio in una larga padella antiaderente e fatevi appassire le cipolle. Mantenete la fiamma a metà altezza e mescolate spesso in modo che le cipolle si cuociano senza quasi prendere colore.
Dopo circa un quarto d’ora, insaporite con sale e pepe e bagnate con il vino. Distribuite sulle cipolle le listerelle di fegato, rialzate la fiamma e lasciate cuocere per non più di quattro o cinque minuti, mescolandolo spesso e salandolo solo a fine cottura.
Perché il fegato non indurisca, dovrete cuocerlo solo all’ultimo momento, facendo attenzione che non passi di cottura senza tuttavia rimanere al sangue ma solo leggermente rosato all’interno.
Servitelo caldo, spolverato di prezzemolo tritato, accompagnandolo con fette di polenta arrostita.

fonte ricetta: Gambero Rosso

Perché il fegato? In primis perché lo adoro, poi perché il suo essere dolciastro e amarognolo racchiude un po’ la delusione e la rivalsa che provavo nel periodo un cui lo scrivevo. Dolore solitudine e disillusione mentre lo scrivevo, rivalsa e soddisfazione quando l’ho visto pubblicato. Questi i motivi per il fegato alla veneziana accanto a “La selezione colpevole”

 charles-bukowski

Un personaggio: Charles Bukowski

I suoi racconti e le sue poesie trovano spazio su giornali come “Story” ma soprattutto sulle pagine delle riviste underground. Non è infatti una fugace o “poetica” linfa creativa che lo induce a scrivere, ma la rabbia verso la vita, l’amarezza perenne del giusto di fronte ai torti e all’insensibilità degli altri uomini. Le storie di Charles Bukowski sono imperniate su un autobiografismo quasi ossessivo. Il sesso, l’alcol, le corse dei cavalli, lo squallore delle vite marginali, l’ipocrisia del “sogno americano” sono i temi sui quali vengono intessute infinite variazioni grazie a una scrittura veloce, semplice ma estremamente feroce e corrosiva.

Autodistruttivo… Per un periodo lo sono stato anche io. Poi sono, almeno parzialmente, rinsavito. Ma lo spirito corrosivo e sarcastico mi è rimasto. Forse ha sempre fatto parte di me.
Insieme al dolore e alla solitudine, l’autodistruzione e la cattiveria sono parte della mia silloge.

Disturbed Down with the sickness

L’energia di questa canzone è quella che ricevevo, ascoltandola, assieme agli altri brani dell’album The Sickness, mentre scrivevo le poesie di questa silloge. La scrittura e la musica mi hanno aiutato moltissimo a superare questo periodo critico della mia vita.

Dettagli del libro

Formato: Formato ebook
Dimensioni file: 575 KB
Lunghezza stampa: 116
Editore: EEE-book (10 agosto 2012)
Venduto da: Amazon – Kobo
Lingua: Italiano
ISBN: 978-88-6690-088-7

Lascia un tuo commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.