02-1

Breve storia del segnalibro

Breve storia del segnalibro

Un estratto da un libro appena uscito che la racconta: si parla di Perugina, don Abbondio e delle foglie infilate tra le pagine da D’Annunzio

di Redazione Il Post

Breve storia del segnalibro è un libretto scritto da Massimo Gatta, bibliotecario dell’Università degli studi del Molise e studioso di editoria, e appena pubblicato dalla casa editrice Graphe.it. Racconta, in una cinquantina di pagine, le origini medievali del segnalibro e com’è cambiato fino a oggi.

Il testo è accompagnato da una vasta bibliografia e da riproduzioni di quadri cinquecenteschi dove spuntano libri e segnalibri realizzati nel Novecento da aziende come Cinzano, Chianciano, marche di sigarette e case editrici.

È pieno di aneddoti curiosi: l’usanza medievale di disegnare delle manine per tenere il segno, simili ai bookmark degli ebook; l’abitudine del bibliofilo ed erudito Antonio Magliabechi di infilare fette di salame tra le pagine, lasciandole bisunte e dimenticandone qualcuna; la nascita dei post-it, pensati per non sostituire i segnalibri che si perdevano.

Continua su: www.ilpost.it

Tags: No tags

Lascia un tuo commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.