Ironici e graffianti, i due testi teatrali di Salvatore Romano, Centro di prima accoglienza e L’idiota innamorato, rappresentano temi che restano molto attuali, ma che non sono certo solamente del mondo di oggi.
Il primo tema, nella pièce “Centro di prima accoglienza” è per l’appunto l’accoglienza degli immigrati, dei “diversi da noi”, con tutta l’ipocrisia e la brutalità della società presso la quale un popolo di disperati cerca un aiuto per sopravvivere: giornalisti, uomini di Chiesa, politici, gente comune… nessuno si salva. Con una conclusione originale, e un richiamo storico tragicamente noto.
Il secondo tema, nella pièce “L’idiota innamorato”, è quello del femminicidio, della brutalità e della violenza maschile nei confronti della donna: ma anche qui, nessuno è veramente innocente, perché ci vengono proposti due diversi finali dove, anche se il protagonista maschile è e rimane un idiota, nemmeno la donna è del tutto vittima innocente.