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Claudio Oliva e il Gioco di Libri

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Talvolta è capitato di passare qualche ora in buona compagnia con gli amici, cercando di indovinare quale fosse il soggetto estratto e ponendo domande del tipo: “Se fosse una città, quale sarebbe?”

Ebbene, abbiamo chiesto ai nostri autori di abbinare il titolo del loro libro a una città, un personaggio, un piatto tipico e una canzone. Ed ecco uno dei risultati.

Il sogno segreto di Zekharia Blum

Sinossi

 cover_blumEEE Zekharia Blum, nato nel 1930, di modestissime origini, riesce a costruire una discreta fortuna finanziaria, sempre operando con grande onestà e offrendo lavoro a persone bisognose. Intanto, si costruisce una famiglia e insegna ai suoi figli la serietà nel lavoro, l’altruismo e la generosità. Quando nasce il nipotino Mykhael, però, Zekharia muore d’infarto e il suo più grande desiderio, quello di trasmettere le sue conoscenze al nipotino, come suo nonno aveva fatto con lui, rimane inesaudito.
“Qualcuno”, però, non soltanto troverà il modo di esaudire Zek, che entrerà in modo molto singolare in contatto col nipote Mykhael ormai dodicenne, ma anche di portare aiuto a una coppia che soffre per la perdita di un figlio.
Questo romanzo, che piacerà ai ragazzi, ma di certo anche agli adulti, lascia ai lettori un insegnamento morale, insieme ad un messaggio di ottimismo e di speranza.

Se “Il sogno segreto di Zekharia Blum” fosse

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Una città: Avigliana

La versione italiana di “Il sogno segreto di Zekharia Blum” potrebbe, e dico potrebbe, essere ambientata qui. Perché gli israeliti in Europa non hanno potuto godere, nel periodo storico descritto nel romanzo, delle condizioni di vita dei loro connazionali che si erano stabiliti negli Stati Uniti d’America. Paludi e persone generose, al contrario, se ne trovano in quantità. Non cito una grande città: sono un esordiente e voglio portare alta nei miei palmi una bella cittadina conosciuta ma non troppo.

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Un piatto: Acciughe in salsa verde (ancjue al vert)

Vado sul sicuro. Pochi ingredienti che contribuiscono tutti, riuscendo poi comunque a distinguersi al palato. Acciughe sotto sale marinate come so io (e come mi ha insegnato mio padre e prima di lui il padre di mio padre. Grazie Papà e grazie Nonno), prezzemolo tritato, aglio, pan secco olio e peperoncino. Non si adopera il fuoco e neppure l’acqua, ma solo la pazienza e il tempo, ingredienti basilari che vengono stoltamente ignorati da coloro  che le preparano per la vendita nei supermercati. Terribile.

Zehkaria è accomunabile a questo piatto. Un libro in cui si evidenzia il corretto e paziente utilizzo del tempo, il nostro tempo o se preferite quello che ci è concesso. Un libro dai sapori forti ben delineati, decisi, amalgamati alla perfezione, pregno di grande semplicità utile a preparare un piatto che evoca amicizia e convivialità.

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Un personaggio: Adriano Olivetti

Nacque sulla collina di Monte Navale, nelle vicinanze di Ivrea l’11 aprile del 1901, da padre ebreo e madre valdese. Non ricevette alcuna educazione religiosa solo nella maturità, in vista del secondo matrimonio, si convertì al cattolicesimo. Si oppose al regime fascista con momenti di militanza attiva. Diresse per molti anni la ben nota azienda fondata dal padre e furono le sue capacità manageriali, che portarono la Olivetti ad essere la prima azienda del mondo nel settore dei prodotti per ufficio, unite ad un’instancabile sete di ricerca e di sperimentazione su come si potesse armonizzare lo sviluppo industriale con l’affermazione dei diritti umani e con la democrazia partecipativa, dentro e fuori la fabbrica. Nel 1957 la National Management Association di New York premiò l’attività di direzione d’azienda internazionale di Olivetti. Morì ad Aigle nel febbraio 1960.

Una canzone: Tubular bells

Fantasiosa, fantastica opera sempre attuale e da cui innumerevoli artisti hanno tratto ispirazione. Particolare annotazione merita l’utilizzo di strumenti non usuali nelle orchestre moderne, nella fattispecie le campane tubolari, unite a strumenti elettronici innovativi per l’epoca (1973 la prima uscita). L’artista Mike Oldfield ha miscelato suoni, melodie e gorgheggi di voce in modo mirabile e ancora oggi ci si sorprende ad ascoltare estatici le idee e l’energia che sono contenute nello scrigno di questa composizione. Idee ed energia che Zekharia possedeva, eccome! E che ha messo a frutto in modo mirabile rimanendo comunque nei ferrei limiti dell’onestà e della correttezza verso i suoi simili e il mondo che lo circondava.

Dettagli del libro

  • Formato: Formato ebook
  • Dimensioni file: 1052 KB
  • Lunghezza stampa: 111
  • Editore: EEE-book (30 marzo 2015)
  • Venduto da: Amazon – Kobo
  • Lingua: Italiano
  • ISBN: 978-88-6690-245-4

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