Guido Sala, un ex commissario ultrasessantenne, da pochi anni in pensione e che vive in un paesino della costa ligure (San Giustino, nome di fantasia), coltiva due grandi passioni: la cucina ligure e la poesia e nasconde un cuore ancora capace di battere di fronte a una bella donna.
Ma un commissario di polizia, anche se ex, è commissario per sempre: quando la tranquilla quotidianità di San Giustino viene sconvolta dal ritrovamento del cadavere di Santino, il sacrestano, è impossibile per Sala non mettersi a indagare, ovviamente di nascosto dal maresciallo dei Carabinieri Garofalo, ma spalleggiato dall’amico giornalista Luca Carapelli, che cerca lo scoop.
La vita del sacrestano, all’apparenza limpida e ineccepibile, si rivela a poco a poco avvolta da un’aura di ambiguità e contrassegnata da misteriose e torbide relazioni. Sala scopre infatti che Santino, grazie alla cospicua eredità avuta da un vecchio zio, conduceva un’attività di usura; la sua morte risulterà inoltre collegata al furto di un importante quadro.
Al primo delitto se ne aggiunge, dopo molti mesi, un altro: viene ritrovato, nella sua abitazione a Rapallo, il cadavere di una donna, la sorella di Santino; la relazione tra i due omicidi si rivelerà la chiave per sciogliere l’intrigo.
Le indagini di Sala porteranno inoltre alla luce il ruolo svolto, nella preparazione e nell’esecuzione del furto e dei delitti, da una donna di cui il commissario è innamorato. Alla trama, ricca di colpi di scena, fa da contrappunto una piacevole ambientazione, su cui aleggia un leggero, stuzzicante profumo di pesto alla genovese…