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Guerrilla reading, leggere sul tram ad alta voce per attirare l’attenzione dei “distratti”

Guerrilla reading, leggere sul tram ad alta voce per attirare l’attenzione dei “distratti”

Immaginate che ad un certo punto i passeggeri vengano risvegliati dal proprio torpore da una voce: uno di loro ha appena cominciato a leggere

di Redazione Cultora

Sguardo chino sul cellulare, cuffiette nelle orecchie, oppure testa appoggiata al finestrino e occhi chiusi nel tentativo di recuperare qualche minuto di sonno: così apparirebbero solitamente raffigurati i passeggeri di un tram se se ne volesse dare una rappresentazione. Tante persone chiuse in un mezzo pubblico che, nella maggior parte dei casi, tentano di interagire il meno possibile le une con le altre.

Immaginate che ad un certo punto, del tutto inaspettatamente, questi passeggeri vengano risvegliati dal proprio torpore da una voce: uno di loro ha appena cominciato a leggere un brano del libro che ha in mano. Terminato lui, un’altra persona inizia a leggere il brano di un altro libro, e poi un’altra ancora. Si chiama “guerrilla reading”, ed il 25 marzo a Milano un gruppo di lettori della Biblioteca Crescenzago ha trasformato i passeggeri passivi del tram 1 nel pubblico di un evento letterario a tutti gli effetti. Le reazioni degli inconsapevoli spettatori – specialmente l’attenzione riscontrata da parte dei bambini – sembrano promettere bene per future applicazioni di questa speciale tecnica di promozione della lettura.

L’evento assume i tratti di una vera e propria azione sovversiva nei confronti dell’inerzia culturale nella quale sembra immerso il nostro paese, spiazzando gli spettatori attraverso l’effetto sorpresa, quasi a dimostrare, ancora una volta, che è la pigrizia il nemico da dover essere sconfitto.

Circa due ore di un’esperienza più che di un semplice spettacolo, vero e proprio evento, che ha coinvolto circa una dozzina di volontari tra chi leggeva e chi dava il proprio supporto attraverso filmati e fotografie.

Ad attivare l’idea è stata la frequentazione, da parte di molti dei readers, dei corsi di formazione del Patto di Milano per la lettura, promossi dall’associazione culturale Letteratura Rinnovabile e la Civica scuola di teatro Pietro Grassi, in collaborazione con il Comune lombardo. I corsi hanno proprio la finalità di formare lettori volontari per manifestazioni culturali in più forme e ambienti.

Questi lettori “sovversivi” continueranno a sorprendere i cittadini con nuove iniziative, e chissà che questa usanza non si diffonda anche nelle altre regioni del nostro paese.

Cristiano Furnari

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