I vincitori del III Concorso EEE e alcune riflessioni.
Si è concluso recentemente il III Concorso Letterario, dedicato al Romantico Contemporaneo, indetto da Edizioni Esordienti Ebook e i risultati sono stati più che ottimi, anche se hanno portato ad alcune riflessioni in merito all’interpretazione della tematica proposta. Per quanto i testi pervenuti siano stati presentati in modo più che idoneo e i contenuti risultassero decisamente qualitativi, l’interpretazione del romantico contemporaneo è stata vista in un’ottica piuttosto scontata. Tenuto conto della modernità dei tempi e della quotidianità frenetica nonché difficoltosa, ci aspettavano diverse variazioni sul tema, magari meno a lieto fine e più mordaci. Invece abbiamo scoperto che l’idea del romanticismo è ancora legata a degli stili classici, alle trame che lasciano sognare, che portano a conclusioni rosee e che ricalcano intrecci più o meno già visti. Tuttavia, grazie all’afflusso dei manoscritti inviati, è stato possibile scegliere quelli che, secondo il nostro punto di vista, maggiormente hanno rispecchiato la realtà, il nostro quotidiano, il modo di vivere e di affrontare i problemi. Ringraziamo tutti gli autori che hanno spedito le loro opere, per il lavoro che hanno svolto, per la cura che hanno apportato nei loro scritti e per l’evidente impegno che vi hanno profuso.
Una nota curiosa è stata data dal fatto che diversi autori hanno preferito scegliere, per le loro storie, delle protagoniste femminili non più giovanissime. La visione della donna, nella sua totale maturità, ha offerto diversi spunti sui quali riflettere, il primo fra tutti è l’evidente disagio di una generazione alla ricerca di un percorso che possa diventare soddisfacente. Dunque, non più la giovane donna appena fiorita, ma signore quarantenni che non si accontentano dei ruoli classici imposti dalla società.
Vi ricordiamo che le motivazioni che hanno portato alla scelta dei primi tre classificati, sono ampiamente esposte nel video presente su YouTube.
Segnalati in ordine alfabetico:
Valerio Sericano – Ami dagli occhi color del mare
Daniela Vasarri – Maeva
Marianna Vitale – La verità che cela l’inganno
Terza classificata
Maria Dell’Anno – Fuori tempo
Secondo classificato
Claudio M. – Il sogno della farfalla
Prima classificata
Marina Atzori – Il fiordaliso spinoso
Ciao Sabrina, condivido quello che hai scritto. l’Amore come dici tu con la A maiuscola si trsforma in una sorta di esigenza quando la realtà purtroppo non è così appagante, anzi spesso risulta persino un po’ asettica, priva di contenuti. Certamente nella società odierna si danno troppe cose per scontate, bisognerebbe ritornare ad apprezzare i sentimenti autentici. Ognuno di noi può fare qualcosa affinchè questo possa avvenire. Sognare aiuta a crederci. Buona giornata!
Credo che vista la difficoltà dei nostri tempi, evidente anche e soprattutto nei rapporti interpersonali, una breve fuga dalla realtà rappresenti un meccanismo di difesa necessario. Già secondo me viviamo al crepuscolo di un’epoca, il fatto che si continui a sognare fa essere meno pessimisti per quella successiva.
Buon giorno Pino, credo tu abbia ragione. Le tue parole rivelano in qualche modo le motivazioni per cui mi sono spinta in un mondo quasi fiabesco a raccontare l’amore. Non bisogna mai smettere di sognare, in fondo i sogni disegnano la realtà che vorremmo, poterla esprimere con un pizzico di fantasia coltiva le speranze. Buona giornata!
Penso che il motivo per cui gli scritti che vi sono pervenuti per il concorso vi siano apparsi un po’ scontati e prevedibili sia proprio legato alla modernità dei tempi e alla vita frenetica e difficoltosa. È più facile assistere al fallimento delle relazioni che al loro successo. Siamo assorbiti da noi stessi, siamo diventati una società di individualisti armati fino ai denti per proteggere i nostri confini. E quando ci viene chiesta una storia romantica credo sia quasi istintivo abbandonarsi ai sogni, immaginare un rapporto che, nella nostra quotidianità, riterremmo utopistico. Ci tengo a precisare che nel genere romance il lieto fine è d’obbligo. E anche se, con l’accezione di contemporaneo, forse pensavate di attirare più storie reali e attuali, penso davvero che la gente abbia bisogno di vivere e sognare l’Amore con la A maiuscola.