Il secondo giorno al Salone del libro ci porta a conoscere le “quattro mani” di Andrea Ravel. I due autori, padre e figlio, sono esattamente così come uno se li immagina: dinamici e capaci di interpretare la storia con cognizione di causa. Prima di loro, Mario Nejrotti, sfuggito ai suoi pazienti, è riuscito a venire a farci visita, portando le sue note ironiche nello stand. Tuttavia, l’allegria è stata sostenuta da Claudio Oliva, il quale, non contento di essere un autore di libri per ragazzi, possiede l’innata capacità di far vivere la materia. Suo l’intaglio del marchio EEE nel blocco grezzo del legno. Un dono che ha condotto diversi passanti a fermarsi e ad accarezzare, quasi con timore reverenziale, la scritta in rilievo. Non siamo così ingenui da pensare che il gesto sia stato rivolto alla CE, ma abbiamo compreso bene la motivazione. Davanti a quanto la natura è in grado di regalarci, non si può restare indifferenti. Nel frattempo siamo in attesa di Marina Atzori, la quale potrebbe essersi persa fra la marea dei ragazzini in gita.
Quasi fosse una reliquia: è un omaggio riverenziale allo Scultore, alla CE e a tutti gli aderenti alla EEE, agli amanti della lettura, alla tenacia e al lavoro svolto. Vi abbraccio virtualmente. Tiziana