Social reading e lettura immersiva, un legame da coltivare

Quello tra libri e digitale è un rapporto che si può osservare attraverso lenti diverse. La prima vede nel cambiamento epocale dei new media l’agente che ha mutato drasticamente i consumi mediali e le modalità di comunicazione al punto da insidiare il libro gutenberghiano come veicolo di sapere, tradizione ed empatia. La seconda lo considera alla stregua di una rivoluzione piena di opportunità, capace di allargare la platea dei fruitori di contenuti e di trasformarli in potenziali lettori.
 
È verosimile pensare che le nuove generazioni, cresciute nella dimensione dell’interazione (social e videoludica) e costantemente esposte al flusso informativo multimediale (immagini e video, oltre che parole), siano attratti da forme di narrazione più congeniali al mondo connesso.
 
Un utile punto di osservazione per intravedere su quale strada si incammini il futuro della creazione di narrazioni può venire dal mondo del social reading, in cui leggere e scrivere ha smesso di essere un gesto solitario per diventare un’esperienza da vivere a contatto con una community. 
 
Ispirata ai siti di appassionati di fandom, la piattaforma più conosciuta e utilizzata al momento è Wattpad, nata nel 2007 in Canada e oggi frequentata ogni mese da più di 80 milioni di utenti, tra lettori e autori in gran parte Millenial e Generazione Z. Le storie inserite sono più di 500 milioni e negli anni, tra tanti titoli, sono inevitabilmente emersi autori capaci di grande seguito e di riscuotere successo anche tra gli scaffali delle librerie. Negli ultimi tempi gli interlocutori e le strategie della piattaforma stanno cambiando, con segnali di nuove modalità di raccordo con l’industria dell’intrattenimento e con ricadute interessanti anche per il mondo dell’editoria.

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