Swatch non è solo un orologio

Swatch non è solo un orologio ma è anche il titolo di un romanzo sorprendente.

Baraldi_EEEPartiamo dalla trama:

Due ragazzi come tanti, ai giorni d’oggi.
Sullo sfondo, una Bologna giovane e feriale.
Luca ed Allyson vivono intensamente le emozioni della loro età: il sogno di fare carriera nello sport, la fine della scuola e le scelte future, la definizione della propria identità. Assieme alla loro comitiva, assaporano il successo, l’amore, l’amicizia e le ambiguità presenti in ciascuna di queste tre cose, senza riuscire ad immaginare l’asprezza dei passaggi che li attendono.
Improvvisamente, la spensieratezza lascia il posto al disincanto dell’età adulta, e i due si ritrovano sospesi, costretti entrambi, attraverso molte contraddizioni, ad affrontare le loro paure più grandi, che li porteranno ad interrogarsi sul senso delle cose, e ad imparare più di quanto avrebbero mai immaginato sul passare del tempo, sulla felicità, su Dio e, in ultimo, sulla vita.

Bene, come avrete notato la storia racconta la vita di due giovani il cui destino s’intreccia portandoli verso l’essere adulti attraverso diversi “scossoni”… e, fino a qui, non vi è nulla di strano. Il romanzo appartiene alla collana “L’amore ai tempi del web” e rientra perfettamente in quella scelta editoriale in cui parlare di sentimenti non significa semplicemente dipingere cuoricini rosa su tanti fogli di carta. L’amore, come qualsiasi altro sentimento, possiede diverse sfumature, a volte persino contrastanti e drammatiche. Quindi non solo rose ma anche spine, tante, forse troppe, soprattutto quando i protagonisti sono giovani e vivono il nostro quotidiano attuale che presenta diversi ostacoli e difficoltà.

Ebbene, cosa c’è di strano o diverso in tutto questo? Nulla, se non il fatto che a scrivere un bellissimo romanzo, che tratta il tema dell’amore, è un prete: Davide Baraldi, classe 1978, prete dal 2003. Svolge il suo servizio pastorale come parroco nel centro storico di Bologna, insegna teologia presso la Scuola di Formazione Teologica della sua città e ha sempre avuto a cuore soprattutto la formazione dei ragazzi e dei giovani.

Nel corso della sua video intervista, Davide Baraldi spiega il perché di alcune sue scelte stilistiche e le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere sui ragazzi di oggi:

 

 

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