Svernare in Africa

L’Africa raccontata da occhi che ancora colgono le meraviglie del mondo.

Moldiv_1428504517599

Lory Cocconcelli è un’autrice che ha saputo miscelare spontaneamente l’amore per la lettura con la sua passione per i viaggi e la ricerca. Una passione che è nata a causa di esigenze molto particolari che l’hanno comunque portata a riflettere sui diversi aspetti culturali che ci circondano. Da queste riflessioni e dalla sua capacità di scavare a fondo nasce Africa, un saggio che non vuole essere un testo adatto solo a pochi eletti ma, al contrario, è rivolto a un pubblico più ampio, a chiunque voglia conoscere un mondo al di fuori della propria soglia di casa.

Lory Cocconcelli ha pubblicato con EEE: Africa

Moldiv_1428503702616

di Lory Cocconelli

La mia vita ruota attorno a una patologia che di per sé non è grave pur essendo penalizzante. Come spiegavo nell’introduzione di AFRICA, a partire da una certa temperatura – che si aggira all’incirca intorno ai 24 gradi – il mio sangue si agglutina causandomi dolori piuttosto intensi. Per tale ragione – e per non trasformarmi in una farmacia ambulante zeppa di cortisonici e antidolorifici, con le relative conseguenze – sono costretta a svernare in un paese in cui il clima sia caldo. E non è esattamente il colpo di fortuna che potrebbe sembrare.
Di contro, quando sono in Italia durante l’estate e l’aria condizionata è accesa pressoché ovunque, evito cinema, supermercati, ristoranti e negozi, e se proprio non posso farne a meno, come quando viaggio in aereo o devo recarmi in qualche ufficio, mi trasformo nella farmacia di cui sopra per qualche giorno.
– Se un essere delle tenebre volesse vampirizzarmi e rendermi immune a tutto ciò, sarei pronta a farci un pensierino! –
Se è vero, come disse qualcuno, che la vita di ognuno è condizionata da un evento di portata eccezionale che si eleva al di sopra degli altri, la crioagglutininemia deve essere il mio. Una cosa come questa cambia non soltanto le prospettive di una persona, ma anche le sue aspettative. E forse un poco anche il carattere. Ritengo – per restare in tema con il mio libro – di essere diventata un animale solitario mentre in passato ero più propensa a far parte del branco.
Una persona curiosa, desiderosa di sapere cosa le accade intorno, però, lo sono sempre stata. Leggo più informazione che libri, più saggi che romanzi, più storia che poesia. – E’ grave, vero? –
Moldiv_1428503852766L’Africa nera, dove vivo quattro mesi all’anno, non l’ho scelta a caso, nemmeno in occasione del mio primo viaggio. Non so come e perché ma questo continente mi ha sempre affascinata. Per quanto la cultura nera sia lontana da me, la sento inspiegabilmente – e irrazionalmente – un elemento di richiamo.
Ma veniamo alle mie preferenze personali. Dunque, in ordine casuale, amo la musica (blues e reggae in particolare) ma anche i grandi silenzi – per me rigeneranti; la sperimentazione gastronomica mi appassiona molto anche se non so cucinare, come pure la nutrizione – intesa come scienza – che è una materia che ho avuto l’onore di approcciare sotto la guida di un noto medico ayurvedico indiano; l’interior design, l’architettura e la fotografia sono passioni che ho nutrito da sempre; lo sport non è mai mancato nella mia vita, in passato erano arti marziali, equitazione e paracadutismo sportivo, ora è fitness – che ho approfondito seguendo un corso istruttori; i viaggi – esperienze senza pari; la lettura e, negli ultimi anni, la scrittura – ho iniziato a sentire questa pulsione durante i miei ultimi soggiorni in Africa, un po’ per non rimanere inerte e riempire qualche momento di solitudine, un po’ perché ho creduto che ciò che vedevo e ascoltavo valesse la pena di essere raccontato.
A proposito di lettura e scrittura, termino con una citazione che mi piace molto.

“Amo coloro che desiderano con tutta l’anima raggiungere una meta precisa e non si fermano a scegliere tra due direzioni opposte. Amo le anime dotate di una volontà precisa e immutabile che per carattere non accettano le montature e le divisioni.” (Kahlil Gibran)