Chiara Curione e Il suo Libro da Gustare

libri-da-gustareChiara Curione e Il suo Libro da Gustare

Lo spazio Libri da Gustare vuole stimolare la fantasia dei lettori e non solo quella. Dal momento che il vecchio detto recita che “il cibo nutre lo stomaco e i libri saziano la mente“, abbiamo pensato di stuzzicare i nostri autori proponendo loro di abbinare i titoli delle loro opere a una ricetta, un qualcosa che possa identificare e dare soddisfazione anche al palato.

Il tramonto delle aquile

Calzone di ricotta dolce

 

Unire libri e cibi dai sapori antichi

Ai lettori del “Il tramonto delle aquile” vorrei consigliare di degustare il calzone dolce di ricotta, perché è un dolce antico della tradizione pugliese, un dolce che amo particolarmente, di cui ho persino ritrovato la ricetta in un ricettario medievale dell’epoca federiciana, mentre affrontavo le tante ricerche storiche per la scrittura del romanzo. Il profumo di questo dolce e il gusto così particolare riportano a sapori antichi, tramandati nel tempo, con ingredienti che si ritrovano tutt’oggi come la ricotta e le uova, lo zucchero, la farina. Quando osservo i castelli di epoca sveva disseminati in Puglia, allora penso che le innovazioni realizzate da Federico II non riguardavano solo il codice delle leggi Melfitane, gli studi scientifici e in particolare il suo trattato sulla falconeria, ma anche l’arte culinaria con ingredienti freschi e semplici come la ricotta di cui erano ghiotti anche i suoi falchi. Ebbene, leggendo “Il tramonto delle aquile” vi consiglio di gustare un pezzetto di questo dolce che potrete preparare voi stessi sognando di essere ad un pranzo alla corte fantastica dell’imperatore FedericoII .

Ingredienti

Un dolce semplice e gustoso.
Ingredienti:
Per il ripieno: un kg di ricotta, 12 uova, 300gr di zucchero, la buccia grattugiata di un limone.
Per la pasta frolla: 300 gr di farina, 150 gr di zucchero, 100 gr di olio, un po’ di lievito Pan degli Angeli(un cucchiaino circa), 2 uova intere, buccia di mezzo limone grattugiato.

Preparazione

Preparate il ripieno sbattendo le uova intere con lo zucchero per mezz’ora, poi unire poco alla volta la ricotta passata al setaccio, mescolando delicatamente e infine la buccia grattugiata del limone.

Per la pasta frolla, mischiare la farina e lo zucchero con le uova, l’olio e un po’ di lievito Pan degli Angeli, aggiungendo la scorza grattugiata di mezzo limone. Formare una palla liscia e omogenea, poi dividerla in due parti, una più piccola e una più grande.
Con la parte maggiore di pasta fare una sfoglia sottile per foderare il tegame, riempire con il ripieno. Con la restante parte di pasta ricavare delle strisce con cui coprire il ripieno formando un reticolato.
Infornare a 180 gradi e cuocere per mezz’ora circa. Sfornare il dolce e cospargerlo di zucchero al velo, se gradito.

Il tramonto delle aquile

“Il tramonto delle aquile” è l’ultimo romanzo storico di Chiara Curione. Il protagonista è Manfredi di Svevia che racconta in prima persona la sua vita sin dall’adolescenza alla corte paterna e, successivamente, dopo la scomparsa del’imperatore, della sua ascesa al potere fino alla battaglia di Benevento in cui perse la vita. Il testo tende a mettere in luce i valori umani del protagonista e dei personaggi che lo circondano, parla di amore, di amicizia, ma anche di tradimento, di morte, di battaglie per riconquistare il potere nell’eterna lotta della supremazia tra impero e papato. In scena c’è la numerosa famiglia imperiale.

Federico e i suoi tanti figli, avuti da mogli diverse e amanti, figli spesso in competizione tra loro. Il romanzo, che unisce la storia e la leggenda, racconta di un’epoca travagliata ma piena di sviluppo, dove l’arte fioriva con grandi novità e la ricerca scientifica si intensificava, dove anche nell’architettura tutt’oggi si possono ammirare le numerose opere volute dall’Imperatore e da suo figlio Manfredi. Manfredi fu il figlio illegittimo più amato, colui che somigliava più di tutti all’imperatore e che che diventò il re di Sicilia e di Puglia.

Un re amato da tutti anche dal popolo, il quale ha tramandato attraverso le numerose leggende la storia di Manfredi, di sua madre Bianca Lancia, di Federico II. Con questa storia non solo si apprendono gesta di eroismo e di coraggio, ma anche la tenacia, l’onore, la lealtà. Una storia che parte dai nostri avi e arriva fino a noi per raccontare le nostre radici e le nostre tradizioni. L’ambientazione per la maggior parte è realizzata nei castelli più famosi di Puglia e parla di un medioevo dove la coloratissima corte federiciana attraversava paesi e città, lasciando esterrefatto il popolo che accorreva a vedere passare Federico II, in sella al suo bellissimo cavallo nero, seguito dai dignitari di corte e studiosi, al centro della carovana che si apriva con il serraglio di animali esotici. Seguivano i saltimbanchi e i giocolieri, poi le temibili guardie del corpo, i saraceni, in fondo c’erano gli elefanti che trasportavano palanchini con le donne del suo harem, seguivano i cavalli e i muli che trasportavano casse cariche di libri, vettovaglie e tutto il necessario per la corte.

Chiara Curione fa rivivere un’epoca mai dimenticata che ci fa sognare, dove la storia diventa non un semplice svolgersi di avvenimenti, ma la vita stessa di un popolo, della sua evoluzione e delle sue tradizioni.
Il romanzo, che è collocato in un’epoca di cui conserviamo alcune architetture, ci aiuta a studiare le nostre radici e i nostri stili di vita e a compararli con quelli del passato. Un romanzo storico serve appunto a riscoprire la storia in un modo diverso e più vicino a noi.

Dettagli del libro

  • Formato: Formato ebook
  • Dimensioni file: 1554 KB
  • Lunghezza stampa: 254
  • Editore: Edizioni Esordienti E-book (25 novembre 2014)
  • Venduto da: Amazon – Kobo
  • Lingua: Italiano
  • ISBN: 978-88-6690-223-2

Chiara Curione e La sua Postazione

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Chiara Curione e La sua Postazione

Ogni autore possiede una propria postazione in cui le idee prendono forma e le parole scorrono velocemente sul monitor. Per i più conservatori esistono ancora gli scrittoi, carta, penna, talvolta calamaio. Tuttavia, a prescindere dal mezzo con cui si esprimono i pensieri, la magia che scaturisce è quella insita in ogni forma d’arte e noi vogliamo farvi vedere come se la cavano i nostri autori.

La mia postazione, una finestra e la sua luce

la-postazione-di-chiara-curioneAmo scrivere al mattino e trovarmi vicino a questa finestra da cui proviene una bella luce. Io la chiamo la mia finestra sul mondo, in realtà arriva un pezzetto di cielo, e il verde delle mie piante, ma quanto basta per viaggiare con la fantasia. Questo è il posto dove ho scritto il mio ultimo romanzo “Il tramonto delle aquile” e dove sto scrivendo il seguito.
Non è un posto segreto e recondito in cui meditare è il cuore di tutta la casa, si tratta della cucina, il luogo dove nel silenzio del primo mattino la mente viaggia con l’immaginazione sui sentieri della fantasia. Penso alla nuova trama da costruire, ai personaggi che devono animarla e mi sembra quasi di vederli come se si muovessero davanti a me e spiegassero le ragioni del loro agire e dei loro sentimenti.
Sono in procinto di accendere il computer e penso alla protagonista del mio nuovo romanzo, una donna.
Si tratta della figlia di Manfredi di Svevia, Costanza, una donna straordinaria divisa tra il ruolo di regina e quello di madre che dopo la morte del marito affronta situazioni complicate e vede i suoi figli in conflitto e divisi profondamente.
Il ruolo della donna è sempre stato fondamentale e mai come oggi viene riscoperto, mi piace parlarne al passato per poterne trarre analogie al presente. Parlare di donne che da regine non hanno perso la loro femminilità agendo con coraggio. Guardo la finestra pensando anche ai personaggi secondari di questa storia e come muoverli, quando vedo una gazza che si posa sul ramo del mio albero e immagino la regina in viaggio che attraversa un bosco, circondata dalla sua scorta di guardie. Penso al modo diverso di viaggiare nel passato, a cavallo o in carrozza, attraversando zone impervie e penso alla storia del nostro sud Italia e tutte le dominazioni che si sono susseguite. Ecco che la luce del mattino diventa più intensa, nella mente si delinea un nuovo capitolo e mi accingo subito a scrivere.

Chiara Curione a LetterandoInFest

Ai nastri di partenza la settima edizione del LetterandoInFest

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Ai nastri di partenza la settima edizione del LetterandoInFest, il festival della letteratura prenderà il via il 24.25.26 giugno presso il complesso della Badia Grande a Sciacca. Nuovo appuntamento che per tre giorni darà spazio ai libri e i loro autori e non solo.  Saranno ospiti della manifestazione per la sezione “Storie di città”, gli scrittori Roberto Alajmo, Stefano Malatesta e Paola Caridi, chiamati a delineare rispettivamente  il volto di Palermo, Roma e Gerusalemme.

chiara a letterandoinfestVenerdì 24 giugno alle ore 19, presso la Sala Dei Palchi, Chiara Curione presenterà il suo libro Il tramonto delle aquile, in compagnia del nostro Nunzio Russo, che sarà presente in rappresentanza della EEE e introdurrà l’amica e collega all’evento. In loro compagnia ci sarà anche l’organizzatrice Betty Scaglione Cimò.

L’edizione di quest’anno si arricchisce anche della partecipazione di una importante azienda vitivinicola, l’Azienda Agricola Rallo di Marsala che proporrà all’interno della manifestazione un interessante Contest prendendo spunto da una delle rubriche a sfondo enogastronomico del Magazine “Con Rallo per Diletto”. La Rallo, in un apposito spazio diviso in tre diversi momenti, curerà  la presentazione di un’etichetta prodotta dalle proprie cantine lanciando come sfida l’abbinamento a questi vini di un libro che sia attinente.

A conclusione del Contest, i libri che per il tema trattato saranno stati selezionati per l’abbinamento a un vino, godranno della promozione e della visibilità che le Cantine Rallo potranno dare attraverso la propria distribuzione. Un connubio “libri-vino”  che si fonde perfettamente con la partecipazione attiva all’interno del Letterando 2016, degli Editori  Indipendenti del Mediterraneo.

Scarica QUI il programma completo o visita il sito di LetterandoInFest

Chiara Curione a Santeramo

Si è svolta mercoledì 2 marzo la presentazione del libro di Chiara Curione, Il tramonto delle aquile, all’UTE di Santeramo

Chiara ci racconta come si è svolto l’incontro e quali sono state le sue impressioni.

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di Chiara Curione

Il libro è stato introdotto dalla scrittrice Giulia Poli con Pierpaolo Benedettini che organizzano le presentazioni all’UTE di Santeramo. Benedettini ha presentato il libro ponendomi delle domande critiche sul tema: Perchè gli Svevi? Domande che approfondivano le tematiche del romanzo storico e domande sui personaggi, quelli reali e quelli di fantasia.12828413_1049419858460633_6860700264447306887_o

Giulia Poli ha analizzato nella sua relazione la struttura del romanzo. Infatti solitamente il romanzo storico è scritto in terza persona, ma io ho usato la prima persona e lei quando ha cominciato a leggere si è chiesta come avrei terminato la storia perché, come si sa, Manfredi è il protagonista e racconta la sua vita che termina tragicamente con la battaglia di Benevento. Da scrittrice si è chiesta in che modo avrei raccontato la sua fine. E notando che tutti gli avvenimenti successivi sono stati riportati dalla figlia Costanza, che ha sognato lungamente suo padre, ha sottolineato il valido espediente che ho usato. Inoltre, il pubblico era molto interessato, ho raccontato vari aneddoti, leggende del mito di Federico II e suo figlio Manfredi incuriosendo ed entusiasmando i presenti . Qualcuno ha detto: “Sembra di rivivere nel nostro Medioevo attraverso le tue parole”. Ma ti assicuro che le figure di Federico II e di Manfredi sono ancora vive qui tra le mura dei nostri castelli.

Chiara Curione a TG Norba 24

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Questa sera, martedì 21 luglio ore 21.10, Chiara Curione comparirà in un’intervista curata da Daniela Mazzacane all’interno del programma TG Norba 24. Il telegiornale, oltre a trattare articoli attuali di politica e cronaca si occupa anche delle realtà locali in grado di dare lustro al territorio pugliese. Chiara Curione, in quanto rappresentante culturale, racconta il suo ultimo libro “Il tramonto delle aquile” ai microfoni dell’emittente televisiva Telenorba.

Non perdetevi, dunque, l’intervista che verrà trasmessa alle ore 21.10 (in replica alle 22) sul canale 180 del digitale terrestre o 510 di Sky.

Chiara Curione al Castello di Trani

Il Castello di Trani: una location storica per Il tramonto delle aquile di Chiara Curione.

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Circondata dall’atmosfera offerta dal Castello di Trani, domenica 7 giugno, alle ore 17.00, Chiara Curione presenterà il suo libro Il tramonto delle aquile. L’evento rientra nella serie di iniziative promosse dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, prendendo il nome di #domenicalmuseo. La promozione offre l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, in tutti i monumenti, musei, gallerie, parchi, aree archeologiche e giardini monumentali dello Stato. Il Castello di Trani, nella fattispecie, è una delle strutture difensive più importante fatta erigere da Federico II di Svevia a tutela del suo prediletto Regno di Sicilia.
Importante caposaldo sulla costa pugliese, sorge strategicamente al centro di una rada, i cui bassi fondali si sarebbero sempre rivelati un’ottima difesa naturale, sia dalla furia delle onde che da eventuali attacchi sul fronte settentrionale. In questa splendida cornice storica, Maria Forina introdurrà il romanzo storico di Chiara Curione, il quale racconta, in prima persona, le complesse e drammatiche vicende di cui fu protagonista Manfredi di Svevia, ultimo sovrano del Regno di Sicilia, fino alla battaglia di Benevento in cui perse la vita sconfitto da Carlo d’Angiò.

il tramonto delle aquileLa trama:

Manfredi di Svevia, ultimo sovrano svevo del regno di Sicilia, racconta in prima persona le complesse e drammatiche vicende di cui fu protagonista, fino alla battaglia di Benevento, in cui perse la vita nel 1266, sconfitto da Carlo d’Angiò. Romanzo scorrevole, di buona scrittura, è adatto anche ad un pubblico giovane, ed ha il merito di avvicinare il lettore alla storia di un periodo complesso e travagliato, in cui il papato lotta per essere protagonista di primo piano, ed usa tutti gli strumenti, compreso quello della scomunica e il sostegno al partito guelfo, per tentare di avere ragione dei suoi avversari del partito ghibellino, di cui Manfredi è il capo riconosciuto. La documentazione attenta e accurata permette inoltre al lettore di immergersi nella vita quotidiana dell’epoca, ricostruita vividamente attraverso un’ambientazione convincente e di comprendere la mentalità medievale, le credenze, le abitudini, di un’epoca in cui affondano le radici del mondo moderno.

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EEE nelle promozioni di Amazon

Due titoli EEE fra le promozioni volute da Amazon.

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Amazon riserva continue sorprese e sono tante le soddisfazioni per i nostri autori, non ultimo il fatto che ben due romanzi sono stati scelti dalla piattaforma per essere promossi questo mese: Il Sogno della Farfalla di Claudio M. e Il fiordaliso spinoso di Marina Atzori. Amazon non è certo il punto di arrivo, semmai un punto di partenza e il fatto di essere presenti nelle varie classifiche con ben 10 titoli (Il Longobardo, Il tramonto delle aquile, C’era una volta in Sardegna, Trame oscure, Nessuna scelta, La resa degli innocenti, I nostri scarponi sulla Via Francigena, Africa, Il Romanzo della Pasta Italiana, Ocho cortado e alcuni altri che, altalenando, entrano ed escono dalle classifiche) è solo un piccolo gradino in più da percorrere per arrivare a un pubblico più vasto.

Tuttavia, questo fatto e tutte le altre iniziative che sono in corso, atte proprio a rendere più visibili gli autori, ci fanno ben sperare e creano lo stimolo per proseguire in questo nostro cammino. Personalmente ringrazio gli autori che attivamente collaborano con il blog e con le promozioni che offriamo loro, anche se, e ce ne rendiamo conto, spesso per loro significa dover impiegare del tempo per scrivere articoli, rispondere a quesiti o interviste, partecipare a delle iniziative. Ogni passo compiuto insieme  porta un po’ più in là e ogni interazione aumenta lo spazio che riusciamo a ricavare in rete, dedicandolo anche alla Casa Editrice.

Se poi tutti questi sforzi vengono ricompensati dai lettori e da chi ci segue, non può che farci piacere. Quindi, grazie a tutti voi autori EEE, grazie alla lungimiranza del nostro Editore, Piera Rossotti e grazie ad Amazon per averci fornito della visibilità in più.

 

Presentazione di Chiara Curione

Chiara Curione al Castello Normanno Sveso di Gioia del Colle

Il 24 Aprile alle ore 17, presso il Castello Normanno Sveso di Gioia del Colle, Chiara Curione presenterà il suo nuovo libro Il tramonto delle aquile, interverrà anche Piera De Giorgi. L’iniziativa è compresa nell’evento che vede coinvolte diverse location, sparse su tutto il territorio pugliese, e diverse iniziative volte a valorizzare al meglio la cultura italiana.

Evento Chiara

Di seguito vi proponiamo il comunicato stampa ufficiale:

Per una serata le librerie, i caffè letterari e le sedi associative dislocate in ogni angolo della Puglia si trasformeranno in “Fortini Letterari”. Grazie ad una miriade di eventi (presentazioni libri, reading, spettacoli e gruppi lettura) che si terranno in simultanea, la Puglia che “resiste” e che crede nel valore della lettura/cultura, potrà ritrovarsi fisicamente (e virtualmente) stretta da un abbraccio grande quanto una regione.
Una rivoluzione culturale che parte dal basso, che parte da Sud e che vuole dimostrare a tutti come la regione che secondo le statistiche legge meno, in una nazione che legge poco, possa ritrovarsi intorno alle parole, alle idee e alle lettura.
Tutto nasce dal blog letterario Inchiostrodipuglia.it che in un anno di vita è riuscito a creare intorno a sé una rete di fatta di Librerie/Associazioni Culturali/Autori ma soprattutto di Lettori. Grazie ad un entusiasmo contagioso il blog Inchiostrodipuglia.it, nato con lo scopo di disegnare la mappa letteraria della Puglia, è uscito dal web organizzando diversi eventi tra la Puglia e Milano, occupando uno scafale dedicato in una trentina di Librerie sul territorio a desso promuovendo quella che vuole essere una specie di “Notte Bianca della lettura tutta pugliese”.
Il 24 Aprile. Spegni la Tv e vieni in libreria!

Sulla pagina Fb.com/inchiostrodipuglia potrai seguire l’organizzazione dell’evento e scoprire qual è il “Fortino Culturale” più vicino a casa tua.

www.inchiostrodipuglia.it

www.fb.com/inchiostrodipuglia

inchiostrodipuglia@libero.it

Presentazione Il tramonto delle aquile

Chiara Curione apre l’edizione 2015 della rassegna letteraria “I Giorni della mimosa” con Il tramonto delle aquile.

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Martedì 3 marzo 2015, alle ore 19.00 sarà Chiara Curione ad aprire la quarta edizione della rassegna letteraria tutta al femminile “I Giorni della Mimosa”. La scrittrice di romanzi per ragazzi e di romanzi storici e di ambientazione pugliese, presenterà presso il Circolo Pivot il romanzo “Il tramonto delle aquile”, pubblicato dalla EEE editrice e imperniato sulla triste vicenda di Manfredi di Svevia, un personaggio misconosciuto della storia medievale e della nostra regione. Anche questa quarta edizione de “I Giorni della mimosa”, omaggio alle donne scrittrici e protagoniste della letteratura, è organizzata dal Circolo Pivot e Fuoriluogo col patrocinio dell’Amministrazione comunale e il sostegno dell’Associazione Pugliese degli editori e nasce da un’idea della Libreria Piepoli e dalla Ebm di Eugenio Bernardi. Durante ognuna delle quattro serate della rassegna non mancherà anche un momento di sensibilizzazione sul tema, a cura dell’Aido presieduta dal dottor Giuseppe Carrieri.

Come di consueto, sarà assegnato al termine della rassegna il premio Donna e cultura 2015, ad una donna castellanese che si è distinta per particolari meriti e che sarà individuata tra le associazioni Maria Cristina di Savoia, Cultura in tandem, Filodrammatica Clori, Cittattiva, Iopinodj, Incontrada, Agica, Opificio delle idee e Amici Nostri (tutto l’articolo è disponibile QUI).

Pagina dell’evento su Facebook.

Trama:

Manfredi di Svevia, ultimo sovrano svevo del regno di Sicilia, racconta in prima persona le complesse e drammatiche vicende di cui fu protagonista, fino alla battaglia di Benevento, in cui perse la vita nel 1266, sconfitto da Carlo d’Angiò. Romanzo scorrevole, di buona scrittura, è adatto anche ad un pubblico giovane, ed ha il merito di avvicinare il lettore alla storia di un periodo complesso e travagliato, in cui il papato lotta per essere protagonista di primo piano, ed usa tutti gli strumenti, compreso quello della scomunica e il sostegno al partito guelfo, per tentare di avere ragione dei suoi avversari del partito ghibellino, di cui Manfredi è il capo riconosciuto. La documentazione attenta e accurata permette inoltre al lettore di immergersi nella vita quotidiana dell’epoca, ricostruita vividamente attraverso un’ambientazione convincente e di comprendere la mentalità medievale, le credenze, le abitudini, di un’epoca in cui affondano le radici del mondo moderno.

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Il fascino del Romanzo Storico

Il romanzo storico, il suo fascino e le difficoltà per la scrittura di questo genere letterario.

Romanzo Storico

di Chiara Curione

Il romanzo storico ha un fascino particolare, ci porta indietro nel tempo e ci fa immergere in vite passate. Affrontando la scrittura di un testo così complesso, dove si fondono parti storiche e parti inventate, si affrontano numerosi ostacoli come la ricerca storica, la credibilità dei personaggi e la realizzazione di una struttura che regga i vari elementi del testo.

sir Walter Scott

sir Walter Scott

I personaggi possono essere reali o inventati, eroi o antieroi, ma il quadro storico in cui si muovono è reale. I protagonisti possono essere persone semplici come nei Promessi Sposi di Manzoni, o cavalieri eroici come nei romanzi di Walter Scott, bisogna tener presente che le loro scelte e le azioni sono influenzate da un contesto sociopolitico diverso dal nostro.
Un uomo vissuto nel Medioevo o nell’epoca Classica doveva necessariamente adattarsi a una vita molto diversa da quella attuale e agire di conseguenza. Se da un punto di vista umano l’uomo non è cambiato nei secoli con i suoi sentimenti positivi e negativi, da un punto di vista pratico subisce i condizionamenti della mentalità dell’epoca, e incidono sulla sua vita eventi come guerre, dittature, invasioni, dinastie che cambiano e diversa tecnologia. I mezzi di comunicazione in epoche passate erano altri come piccioni viaggiatori, missive inviate con messaggeri, gli spostamenti erano più lenti, a cavallo, con carrozze, con velieri. Tutto questo, rispetto alla tempestività con cui giungono le notizie oggi e la rapidità con cui viaggiamo, fa la differenza nello svolgimento di una trama.
Se il romanzo di per sé è un’opera complessa che richiede tempo e una particolare organizzazione del lavoro, il romanzo storico, a monte della stesura, necessita di una scrupolosa ricerca di documentazione e numerosi approfondimenti dei dettagli di un’epoca passata. Grande importanza ha l’ambientazione, si studiano com’erano i costumi del tempo, gli arredi, gli ambienti e gli oggetti di uso domestico, il tipo di alimentazione, per illustrare anche la quotidianità e rendere le azioni reali. Per rappresentare scene di battaglia è necessario apprendere com’erano le armi e le armature, oltre che le tattiche militari usate. In questo genere letterario è l’ambiente che rende vero il personaggio, gli permette di essere se stesso e di sentirsi tale per tutta la durata della storia.

Manfredi di Svevia

Manfredi di Svevia

Tuttavia quando il romanzo storico ruota intorno a un personaggio realmente esistito, come nel mio libro, “Il tramonto delle aquile”, che ha come protagonista l’eroico Manfredi di Svevia, gli ostacoli sono quelli creati dalla sua stessa biografia. Manfredi è sempre costretto a lottare, così bisogna analizzare a fondo la sua personalità e mostrare sotto tanti aspetti le motivazioni delle sue azioni, come ad esempio: perché sopporta la gelosia del fratello continuando a combattere al suo fianco? Perché accetta di combattere una battaglia difficile, quando può trarsi in salvo?
Quando nel romanzo storico i personaggi sono inventati, e calati in un’epoca precedente, si può creare un diverso sviluppo delle vicende personali, purché il contesto storico sia reale.
Altro punto è come affrontare la narrazione se in prima persona o in terza persona. Nel caso del mio romanzo sul brigantaggio post-unitario, scritto tra presente e passato, che ha come protagonista il Sergente Romano, famoso capobanda pugliese, la narrazione del tempo passato avviene in terza persona onnisciente e si ha la possibilità di un raggio più ampio di punti di vista, vedendo cosa accade quando lui non c’è, cosa pensano gli altri personaggi in sua assenza.
11845309223_5c00f47de1_nI personaggi minori hanno il loro peso e devono essere credibili, anche se inventati, spesso con loro si creano delle mini trame che incuriosiscono il lettore. Anche le leggende sono importanti nel romanzo storico e contribuiscono allo sviluppo della trama in modo più fantasioso e più accattivante.
In tutto questo ha un ruolo fondamentale la struttura del testo che crea un’efficace rete di relazioni fra i vari gli elementi della storia. Per quanto mi riguarda, nel romanzo sul Sergente Romano ho creato una sorta di quadro cornice per raccontare i fatti tra presente e passato, dove nel presente un ragazzino tredicenne ascolta dalla nonna le vicende del Sergente Romano. Invece, il romanzo “Il tramonto delle aquile” l’ho strutturato come una saga medievale. Manfredi di Svevia racconta la sua vita da quando era adolescente alla fantastica corte paterna, dove c’era una forte competizione tra i fratelli. Sono tante le leggende intorno a questo personaggio bellissimo e dotato come il padre, amato e odiato anche dai fratelli, che cercava di dare stabilità e ricchezza al regno, proseguendo il cammino di Federico II.
il tramonto delle aquileWalter Scott è stato un mio punto di riferimento per il romanzo storico con i suoi eroi leali e coraggiosi, disposti a non arrendersi mai. Per me il romanzo storico ha anche un valore educativo e scrivendo anche per i ragazzi ho scelto un modo più semplice per avvicinarli alla storia e trasmettere degli insegnamenti di coraggio, di lealtà, di amore per la propria terra e le proprie tradizioni. La conoscenza del nostro passato è fondamentale per il nostro presente sotto tutti i punti di vista, capire la differenza di com’eravamo e di come siamo, andare alla ricerca delle nostre radici dà una consapevolezza diversa del nostro presente e ci permette di fare scelte migliori. Un uomo che non conosce la sua storia è un uomo senza radici.
Ho sempre amato la lettura dei romanzi storici e nel momento in cui ho deciso di scrivere questo genere, approfondendo la storia delle particolari epoche di cambiamento, mi sono appassionata alle vite dei personaggi reali e ho creato quelli immaginari e ho fuso le loro storie. Tutto accadeva in maniera naturale in un crescendo di emozioni che scaturivano dalla scrittura e non m’importava di quanto tempo occorreva per un nuovo approfondimento e una successiva ricerca, ero felice di poter immaginare e creare, scrivendo per trasmettere le stesse emozioni.
Il romanzo storico richiede tempo e perseveranza, attenta revisione sotto tutti i punti di vista, nonostante tutto la possibilità di sviluppare questo processo fantastico con la scrittura dà felicità. Come diceva Thomas Mann la felicità di chi scrive è il pensiero che riesce a diventare sentimento, è il sentimento che riesce a diventare pensiero.

Chiara Curione ha scritto, per la collana Romanzo StoricoIl tramonto delle aquile