La collina dei girasoli e La guardia delle Terre Rinate in versione FREE

La collina dei girasoli e La guardia delle Terre Rinate in versione FREE

La collina dei girasoli e La guardia delle Terre Rinate sono due dei libri scelti dal catalogo EEE per essere visualizzati anche nella versione FREE

Avere la possibilità di leggere gratuitamente una parte corposa di un libro vi darà modo di comprendere se vi piace lo stile dell’autore, se la trama vi coinvolge e se, arrivando al termine della parte FREE, avrete voglia di acquistare in versione completa digitale o, in diversi casi, la versione cartacea del libro in questione.

La collina dei girasoli – versione free

Topazio, Perla, Giada e Ambra sono quattro sorelle, figlie di un orafo famoso, ma l’unica cosa che le accomuna davvero è di avere il nome di una pietra preziosa, perché sono molto diverse tra loro, e non si sopportano a vicenda; il padre muore prematuramente in un incidente e la madre, Luisa, una donna immorale e superficiale, è incapace di dare loro l’affetto di cui hanno bisogno.

Le due sorelle maggiori diventano delle donne insicure, sentimentalmente fragili e insoddisfatte, mentre Giada e, in particolare, Ambra, più sensibili, conosceranno l’affetto materno della zia Elia, che vive in campagna e che accoglierà soprattutto Ambra ogni estate.  In questo contesto sano e affettuoso la ragazza ritrova se stessa, decide cosa voler fare e conoscerà anche l’amore della sua vita.

Un romanzo delicato e profondo, sulle relazioni famigliari e sui sentimenti, sullo sfondo della campagna abruzzese.

 

La guardia delle Terre Rinate – versione free

La città di Alba, uno dei maggiori centri delle Terre Rinate, è spesso messa a rischio da mutanti e demoni, che attaccano gli esseri umani ma anche gli Esper, forme evolute dell’uomo, dotate di particolari poteri.

Un giorno si prospetta una minaccia ancora più grande per Alba, con la comparsa di un demone molto potente, Avart, che mette in atto ogni stratagemma possibile per indurre il più forte dei Varianti, Alexander Krane, a combattere contro di lui. Ma nessuno sa dove si nasconda Krane. Intanto, a difesa della città, scende in campo Sid, un giovane Esper dai poteri eccezionali, ma dotato di un pessimo carattere.

Tra mille difficoltà e tradimenti, con il sostegno del suo unico amico Stu e i battibecchi con un’adolescente umana di nome Lory, il ragazzo combatte contro Avart, ma le sue forze non sono sufficienti. Così, alla fine, in modo del tutto inatteso, entrerà in gioco il temibile Krane.

 

La collina dei girasoli – versione free

La collina dei girasoli - versione free

Topazio, Perla, Giada e Ambra sono quattro sorelle, figlie di un orafo famoso, ma l’unica cosa che le accomuna davvero è di avere il nome di una pietra preziosa, perché sono molto diverse tra loro, e non si sopportano a vicenda; il padre muore prematuramente in un incidente e la madre, Luisa, una donna immorale e superficiale, è incapace di dare loro l’affetto di cui hanno bisogno.

Le due sorelle maggiori diventano delle donne insicure, sentimentalmente fragili e insoddisfatte, mentre Giada e, in particolare, Ambra, più sensibili, conosceranno l’affetto materno della zia Elia, che vive in campagna e che accoglierà soprattutto Ambra ogni estate.  In questo contesto sano e affettuoso la ragazza ritrova se stessa, decide cosa voler fare e conoscerà anche l’amore della sua vita.

Un romanzo delicato e profondo, sulle relazioni famigliari e sui sentimenti, sullo sfondo della campagna abruzzese.

Il romanzo completo è su tutti i webstore.
Ecco alcuni link diretti: Amazon, Kobo, StreetLib… ma lo trovate ovunque.

Buona lettura!

La collina dei girasoli – versione free epub
La collina dei girasoli – versione free mobi

Come leggere gli ebook

Se non avete un software apposito che decodifica il formato dell’ebook in vostro possesso, non riuscirete mai ad aprirlo e leggerlo.

Quindi basta fornirsi di un lettore apposito, una applicazione o un software e tutto si risolve.

Lorena Marcelli e Il suo Libro da Gustare

libri-da-gustareLorena Marcelli e Il suo Libro da Gustare

Lo spazio Libri da Gustare vuole stimolare la fantasia dei lettori e non solo quella. Dal momento che il vecchio detto recita che “il cibo nutre lo stomaco e i libri saziano la mente“, abbiamo pensato di stuzzicare i nostri autori proponendo loro di abbinare i titoli delle loro opere a una ricetta, un qualcosa che possa identificare e dare soddisfazione anche al palato.

Unire sapori in una sera da gustare

Vorrei consigliare ai lettori de “La Collina dei girasoli” di degustare  il pane dorato , la merenda che la zia Elia preparava ad Ambra, la protagonista principale del romanzo. Il pane dorato mi riporta alla mia infanzia e ai giochi con gli amici, alla semplicità di quei giorni e alla gioia di vivere, gialla come l’uovo campagnolo, dentro il quale il pane veniva “affogato”.

La ricetta è davvero di una semplicità estrema e, ogni volta che mangerete questo pane speciale, penserete ai giorni d’estate e a una casa fra i girasoli, in una terra magica come solo l’Abruzzo sa essere, (almeno nel mio cuore).

La collina dei girasoli

Il pane dorato

 Marcelli_EEE  pane-dorato

Il pane dorato

Ingredienti

qualche fetta di pane (meglio se del giorno prima), 2 uova, 2 cucchiai di formaggio grattugiato, 4-5 cucchiai di latte, sale, olio di semi per friggere.

Preparazione

In una ciotola sbattete le uova con un pizzico di sale, il formaggio grattugiato ed il latte. Mettete in una larga padella l’olio di semi e fatelo riscaldare a fiamma vivace. Bagnate le fette di pane nel composto di uova, sgocciolatele un po’ e tuffatele nell’olio bollente, facendole dorare per bene da entrambi i lati. Fate assorbire l’eccesso di olio dalle fette di Pane dorato su fogli di carta da cucina.

Fonte da cui è tratta la ricetta: blog.giallozafferano.it

La collina dei girasoli

Topazio, Perla, Giada e Ambra sono quattro sorelle, figlie di un orafo famoso, ma l’unica cosa che le accomuna davvero è di avere il nome di una pietra preziosa, perché sono molto diverse tra loro, e non si sopportano a vicenda; il padre muore prematuramente in un incidente e la madre, Luisa, una donna immorale e superficiale, è incapace di dare loro l’affetto di cui hanno bisogno. Le due sorelle maggiori diventano delle donne insicure, sentimentalmente fragili e insoddisfatte, mentre Giada e, in particolare, Ambra, più sensibili, conosceranno l’affetto materno della zia Elia, che vive in campagna e che accoglierà soprattutto Ambra ogni estate. In questo contesto sano e affettuoso la ragazza ritrova se stessa, decide cosa voler fare e conoscerà anche l’amore della sua vita.
Un romanzo delicato e profondo, sulle relazioni famigliari e sui sentimenti, sullo sfondo della campagna abruzzese.

Dettagli del libro

  • Formato: Formato Kindle
  • Dimensioni file: 1684 KB
  • Lunghezza stampa: 154
  • Editore: Edizioni Esordienti E-book (12 settembre 2015)
  • Venduto da: Amazon – Kobo
  • Lingua: Italiano
  • ISBN: 9788866902614

Lorena Marcelli e La sua Postazione

la-mia-postazioneLorena Marcelli e La sua Postazione

Ogni autore possiede una propria postazione in cui le idee prendono forma e le parole scorrono velocemente sul monitor. Per i più conservatori esistono ancora gli scrittoi, carta, penna, talvolta calamaio. Tuttavia, a prescindere dal mezzo con cui si esprimono i pensieri, la magia che scaturisce è quella insita in ogni forma d’arte e noi vogliamo farvi vedere come se la cavano i nostri autori.

La mia postazione, il mio Regno inaccessibile

postazione

Quello che vedete è il mio Regno inaccessibile, il luogo dove nessuno può entrare, se non dietro mio invito. Ho dipinto io la stanza e la sedia, perché, oltre a scrivere, mi diletto anche a creare ambienti Shabby chic. Anche i quadri che si vedono sono mie opere.

Da quando ho sistemato il mio angolo proprio come lo avevo immaginato, passo qui gran parte del mio tempo libero a leggere e a scrivere, spesso dimenticando anche che avrei altro da fare.
Su questa piccola scrivania ho finito di tradurre, con fatica e determinazione, gli atti del processo contro Alice Kyteler, la strega di Kilkenny, la protagonista del mio primo romanzo storico, che sto finendo di revisionare, su consiglio dell’Editora.

Il mio nuovissimo computer è pieno di file di lavori iniziati, di appunti, di progetti, di ricerche, di spunti, di foto e di ricordi e io, lì davanti, ho spesso l’imbarazzo della scelta, non sapendo da dove iniziare. Mi piace dilettarmi e confrontarmi con generi diversi e, come potrete vedere (spero si vedano), sul ripiano ci sono diversi romanzi di Georgette Heyer, una scrittrice che ho scoperto da poco e grazie alla quale sto studiando il Regency.

Adoro la storia angolosassone e mi ripeto sempre che, prima o poi, riuscirò a scrivere un romanzo davvero “romantico”, ambientato nell’Inghilterra del 1820, ma fino a questo momento l’idea è rimasta nel cassetto, pronta a trasformarsi in realtà non appena avrò terminato i lavori in coda. Non mi abbatterò e sono convinta che un giorno riuscirò anche in questa impresa.
Attraverso questa foto permetto a tutti voi di conoscere il mio lato “dolce”, che, solitamente, nascondo con molta cura, evidenziando, come cerco di fare in tutte le mie storie, il carattere di noi abruzzesi, persone apparentemente dure, dal cuore grande.

Intervista a Lorena Marcelli

Intervista a Lorena Marcelli

Marcelli_EEELa collina dei girasoli richiama i romanzi classici, in cui sono le storie di famiglia ad essere protagoniste, trame in cui l’essenza dei personaggi scorre insieme all’epoca stessa in cui vivono. Ambra ci porta all’interno delle mura in cui lei e le sue tre sorelle passano dall’età adolescenziale a quella adulta, raccontando le vicende che hanno segnato le loro vite.

  • Come nella migliore tradizione letteraria hai affrontato questa storia partendo da un precedente illustre: Piccole donne di Louisa May Alcott. Cosa ti ha affascinato di questo libro e cosa hai riportato nel tuo romanzo?

Ho letto “Piccole donne” quando, forse, avevo dodici anni e la figura di Jo March ha influenzato per sempre la mia vita di donna. Le mie sorelle sono quattro, come le sorelle March, ma è solo un caso, in realtà. Inizialmente le mie protagoniste erano cinque, ma poi, durante la stesura, ho eliminato la figura meno “forte” e con meno esperienze da raccontare. Nel mio romanzo ho cercato di riportare le dinamiche che si sviluppano all’interno di una famiglia di donne e le  diversità caratteriali delle stesse che, spesso, provocano liti e incomprensioni, a volte insanabili.

  • Il tuo è un romanzo caratterizzato soprattutto dalle figure femminili: Ambra, Perla, Giada, Topazio, la mamma e la zia. Questi personaggi hanno un riscontro anche nella realtà, oppure sono puramente frutto della tua immaginazione?

Le donne che hanno ispirato i miei personaggi esistono, anche se non appartengono alla stessa famiglia. La figura di Elia Diamante,per esempio,  a me molto cara, è stata  ispirata dalla zia di una mia carissima amica, donna buona e accogliente, a casa della quale ho passato moltissime estati della mia infanzia, e che oggi non è più fra noi.  Per le quattro sorelle mi sono ispirata al rapporto con le mie sorelle, raccontando, di tanto in tanto, episodi avvenuti quando eravamo più giovani.

  • Il tuo romanzo si svolge in terra d’Abruzzo, quali sono gli aspetti più caratteristici dell’ambientazione che hai scelto?

Io sono nata e vivo in Abruzzo e non andrei mai via dalla mia terra, perché è magica e accogliente. Non cito mai il paese dove si svolge la storia, ma chi lo ha letto,  ed è del luogo, ha riconosciuto i paesaggi inconfondibili del mio paese natio: Notaresco, in provincia di Teramo. La collina dei girasoli esiste davvero e lì c’è il rudere della casa abitava mia  madre, da piccola. L’Abruzzo è una terra ancora “selvaggia e incontaminata” e non tutti conoscono la bellezza dei suoi paesaggi. Abbiamo il mare davanti a noi e i monti alle spalle; siamo ricchi di boschi, laghi e antichi borghi medievali e spesso ci dimentichiamo di quanto siamo fortunati a vivere in questa meravigliosa terra, che ci permette ancora di crescere i nostri figli in mezzo alla natura. Ho cercato di raccontare la bellezza  del Gran Sasso e la rudezza degli abruzzesi , che, però, nascondono un cuore grande. Spero di esserci riuscita.

  • Nella società moderna le famiglie allargate non sono così scontate, come giudichi questo nuovo modo di allevare i figli? Viene loro a mancare qualcosa?

I figli hanno bisogno d’amore, sempre e comunque e le famiglie allargate, spesso, riescono a colmare i vuoti lasciati da genitori incapaci di amare. Ambra e le sue sorelle sono fortunate perché, nella casa dei nonni e della zia trovano l’amore che la madre non è in grado di dare loro. La mancanza dell’affetto materno, o la debolezza dell’amore paterno saranno sempre presenti nella vita di un figlio, così come lo sono  nella vita di Ambra e delle sue sorelle, ma l’amore “surrogato” di altre persone, siano esse zie o nonni, o addirittura nuovi compagni dei rispettivi genitori,  può fungere da ancora di salvezza e, a volte, lo è davvero.

  • Nel panorama letterario hai affrontato diversi generi, ce n’è uno che preferisci come autrice?

Diciamo che  amo scrivere, soprattutto, thriller storici, specie quando riesco a prendere spunto da personaggi realmente esistiti. Mi piace tutto quello che precede la stesura di un romanzo di questo genere: la ricerca storica, lo studio, la lettura di saggi tematici e, spesso, la traduzione di testi antichi.

  • E come lettrice?

Ho iniziato a leggere da ragazzina e , a sedici anni avevo già letto tutti i classici inglesi, francesi, russi e italiani. Ho diversi interessi e leggo quasi tutti i generi, ma prediligo i romanzi di narrativa, soprattutto se ambientati in Italia, i thriller storici e i libri di storia, in primis quella irlandese. 

  • La tua è una lunga esperienza nel settore letterario, come giudichi questi ultimi anni in cui tutti hanno la possibilità di pubblicare qualsiasi cosa?

Non sono assolutamente contraria al self publishing e credo che l’aspirazione di pubblicare il proprio lavoro sia legittima , ma credo anche che uno scrittore serio dovrebbe avere l’onestà intellettuale di riconoscere se quello che ha scritto è veramente degno di essere letto. I lettori dovrebbero essere rispettati e onorati con prodotti di qualità e non con storie senza una struttura tecnica o piene di errori grammaticali. Io ho scelto di percorrere una strada  in salita e molto lunga, ma non me ne sono mai pentita. Ho scelto di pubblicare pochi scritti e impiegando molto tempo per arrivare a farlo, ma,almeno, ho la consapevolezza di aver dato  ai miei lettori qualcosa di “buono”da leggere.

  • Si dice che gli italiani non leggono, ma è vero? Oppure è più vero che leggono ma comprano poco?

Gli italiani, almeno quelli che conosco io, leggono molto e comprano poco. Nella città in cui vivo la biblioteca comunale è subissata da richieste di romanzi pubblicati da poco ed è sempre piena di utenti.  Purtroppo il costo del cartaceo non permette a tutti di riempire le librerie come vorrebbero e non tutti sono propensi a leggere ebook. In realtà non lo ero nemmeno io, fino a un paio di anni fa, poi ho scoperto l’emozione che si prova avendo sempre a portata di mano centinaia di titoli, e , da allora, prediligo questo tipo di lettura. 

  • Quando Lorena  non scrive, come occupa il proprio tempo?

Lavoro in un  Ente pubblico fino alle quattordici, poi  passo gran parte del mio tempo leggendo, studiando, presentando in giro i  miei romanzi e parlando con i lettori, anche attraverso i social.

  • Quali sono i tuoi progetti futuri?

In questi giorni sto finendo di tradurre gli atti originali del processo contro la prima strega d’Irlanda, Alice Kyteler, della quale ho già parlato nel mio primo thriller storico. È una storia avvincente e molto interessante e vorrei dedicarmi alla stesura di un romanzo storico sulla sua figura e sulla storia del suo processo.

Link all’acquisto: AmazonKobo