Noccioli di ciliegie – versione free

Noccioli di ciliegie - versione free

Le storie di Sabrina Grementieri incantano perché sono semplici, sono vicende in cui ci possiamo riconoscere, e poi c’è la vita quotidiana, ci sono gli affetti, le gioie, ma anche le incertezze, le angosce, gli incidenti, le malattie.

Ci sono personaggi come la nonna impicciona, l’amica vulcanica e senza peli sulla lingua, il padre freddo e calcolatore, troppo impegnato con la sua carriera politica, il ragazzo “bello e dannato”, la bambina affettuosa. E, soprattutto, c’è l’incontro tra una donna e un uomo, con gli ostacoli che la vita mette sempre davanti a tutti e c’è il lieto fine, che però non è mai un “… e vissero per sempre felici e contenti”, ma piuttosto una conclusione che ci lascia intendere che due anime gemelle, dopo essersi trovate, avranno davanti a loro un bel cammino da costruire, forse non sempre facile, ma certo accompagnato dall’amore, a patto che lo sappiano custodire e alimentare.

Noccioli di ciliegie è la storia di Clarissa, una ragazza sensibile e intelligente, per tanti anni innamorata di un “cattivo ragazzo”, e di Jason, un bel giovanotto italo-canadese, venuto a stabilirsi in Tirolo perché convalescente dopo un brutto incidente. Tra i due scoppia un vero colpo di fulmine, ma dall’innamoramento all’amore il passo non è breve e, soprattutto, non è senza ostacoli. Ed è proprio questa la bella avventura: il passaggio dall’esaltazione e dall’incanto dei momenti magici in cui nasce l’attrazione al bene profondo e forte capace di scaldare la vita e di darle un senso.

Il romanzo completo è su tutti i webstore.
Ecco alcuni link diretti: Amazon, Kobo, StreetLib… ma lo trovate ovunque.

Buona lettura!

Noccioli di ciliegie – versione free epub
Noccioli di ciliegie – versione free mobi

Come leggere gli ebook

Se non avete un software apposito che decodifica il formato dell’ebook in vostro possesso, non riuscirete mai ad aprirlo e leggerlo.

Quindi basta fornirsi di un lettore apposito, una applicazione o un software e tutto si risolve.

Le promozioni su Amazon continuano

Le promozioni su Amazon continuano

Amazon prosegue nel favorire i titoli EEE e ne ha scelti tre, molto diversi fra loro per genere, proponendoli per tutto il mese di giugno

Noccioli di ciliegie di  Sabrina Grementieri

Le storie di Sabrina Grementieri incantano perché sono semplici, sono vicende in cui ci possiamo riconoscere, e poi c’è la vita quotidiana, ci sono gli affetti, le gioie, ma anche le incertezze, le angosce, gli incidenti, le malattie. Ci sono personaggi come la nonna impicciona, l’amica vulcanica e senza peli sulla lingua, il padre freddo e calcolatore, troppo impegnato con la sua carriera politica, il ragazzo “bello e dannato”, la bambina affettuosa. E, soprattutto, c’è l’incontro tra una donna e un uomo, con gli ostacoli che la vita mette sempre davanti a tutti e c’è il lieto fine, che però non è mai un “… e vissero per sempre felici e contenti”, ma piuttosto una conclusione che ci lascia intendere che due anime gemelle, dopo essersi trovate, avranno davanti a loro un bel cammino da costruire, forse non sempre facile, ma certo accompagnato dall’amore, a patto che lo sappiano custodire e alimentare. Noccioli di ciliegie è la storia di Clarissa, una ragazza sensibile e intelligente, per tanti anni innamorata di un “cattivo ragazzo”, e di Jason, un bel giovanotto italo-canadese, venuto a stabilirsi in Tirolo perché convalescente dopo un brutto incidente. Tra i due scoppia un vero colpo di fulmine, ma dall’innamoramento all’amore il passo non è breve e, soprattutto, non è senza ostacoli. Ed è proprio questa la bella avventura: il passaggio dall’esaltazione e dall’incanto dei momenti magici in cui nasce l’attrazione al bene profondo e forte capace di scaldare la vita e di darle un senso.

Tutta la vita per morire di Mario Nejrotti

In un Cilento dove “la vita è ancora scandita dai tocchi delle campane” e allietata dai profumi e dai sapori di una cucina antica, il maresciallo Pejretti (piemontese trapiantato al Sud, dove si trova benissimo) indaga sulla scomparsa dell’anziano Aristide Alibrando, coadiuvato dai suoi uomini e, un po’ suo malgrado, da una coppia di turisti, simpatici ma incoscienti, un medico torinese e sua moglie, a volte troppo propensi a giocare ai detective e ansiosi di farsi coinvolgere in un’indagine che si sviluppa su strade forse destinate a incrociarsi: la ricerca del vecchio Aristide, i segreti della sua antica famiglia e un traffico di droga gestito dalla camorra. Sullo sfondo il misterioso casale di Capo Vento dove tutto comincia e tutto finisce.

Un salto in paradiso di Valeria De Cubellis

Materio, un piccolo paese della collina torinese, è il posto classico dei pranzi domenicali fuori porta, nella natura e nella bellezza delle cose semplici, che però diventa lo scenario di un delitto di efferata crudeltà che sconvolge i cittadini del paese e anche il maresciallo capo dei carabinieri Daniele Magreschi. Accadimenti inaspettati si accavallano alle indagini per scoprire l’assassino e quello che viene alla luce, prima di tutto, sono le crepe esistenziali degli uomini e i limiti, che da essi stessi discendono, di un posto che sembra il paradiso e probabilmente non lo è.

 

 

 

 

 

Sabrina Grementieri e la sua esperienza

Sabrina Grementieri ha pubblicato due libri con EEE e, come talvolta accade, il suo stile e la sua capacità d’interazione l’hanno condotta immancabilmente verso altri lidi e spiagge più conosciute. Noi siamo estremamente orgogliosi del risultato che ha raggiunto, così come lo siamo per tutti i nostri autori che sono riusciti a realizzare le loro aspirazioni, anche se dispiace sempre vedere i figli andarsene, quando sono diventati grandi.  Lasciatevi, quindi, coinvolgere da Sabrina Grementieri e la sua esperienza con EEE. #EEE #autoriEEE

logo esperienza

Sabrina Grementieri e la sua esperienza con EEE

Dovrei trovare le parole giuste per esprimere la mia esperienza con la EEE ma la ridda di emozioni che popola i pensieri rendere difficile trovare il punto da cui iniziare.
Senza Piera Rossotti e la sua casa editrice ora non sarei qui. Per questo la mia gratitudine sarà eterna.
Proprio in questi giorni mi sono trovata a scrivere i ringraziamenti in conclusione del mio ultimo romanzo che uscirà a breve con la Sperling & Kupfer e il mio primo pensiero è andato a lei. Quattro anni fa, quando ho preso il coraggio a quattro mani e ho deciso di inviare il mio romanzo alla EEE, mai avrei immaginato che sarebbe stato l’inizio di una incredibile avventura. Il giorno che l’ebook è stato pubblicato online ero così sbalordita da non riuscire a crederci. Non riuscivo a pensare a niente: la storia sarebbe piaciuta, avrei continuato a scrivere e pubblicare, cosa dovevo fare?
Niente. Tabula rasa. D’altronde, quando il sogno del cassetto di tutta una vita vede la luce, immagino che lo sbalordimento sia il minimo che si possa provare.
Da quel giorno molte cose sono cambiate. E la mia vita ha preso la piega che più si avvicina a quello che si desidera per se stessi: vivere amando quello che si fa. Ho ricominciato a studiare affinché i miei scritti fossero sempre migliori. Ho conosciuto colleghe e colleghi che mi hanno insegnato tanto, sia nella scrittura che sul piano umano. Ho iniziato a viaggiare con più assiduità per frequentare corsi, incontrare persone, fare ricerche.
Mi sento ogni giorno più completa.
Certo, non è mai tutto rose e fiori. Tutti questi stimoli stanno nutrendo i miei demoni interiori, che scalpitano sempre più spesso e sempre più rumorosi. Vogliono sempre di più, non sono mai sazi, e questo mi fa vivere su una continua giostra che ruota all’impazzata senza freni. Ma è un mix che mi fa sentire viva. E che da un senso al mio passaggio su questa terra.
Dunque grazie di cuore Piera. Senza di lei non sarei qui. E non toccherei con mano un po’ di felicità.

Scrivo rosa perché…

Scrivo rosa perché…

Scrivo rosa

Recentemente Amazon sta prendendo in considerazione diversi titoli EEE e molti si sono chiesti perché. Risposte certe non ne abbiamo, possiamo solo ringraziare la piattaforma per l’enorme visibilità che dà ai nostri autori. Tuttavia, possiamo ipotizzare che, essendo EEE una delle pochissime (se non l’unica) fra le piccole CE che riesce ad avere diversi titoli nelle varie top 100 ogni settimana, ad Amazon piace vincere facile. Lungi dal lamentarci di questo piccolo ma significativo risultato, vi segnaliamo che oltre ai libri già proposti per le prossime promozioni, anche la collana rosa avrà una sua bella vetrina. Quindi, per l’occasione, abbiamo posto un quesito ad alcuni dei nostri autori: scrivo rosa perché… 

una seconda occasioneSabrina Grementieri: Scrivo rosa perché sono una persona romantica e amo i lieto fine. Sono anche una persona ottimista e il messaggio che desidero trasmettere attraverso i miei scritti è che, nonostante le difficoltà e gli ostacoli che la vita ci presenta, si può sempre sperare in un buon finale. Ci tengo a precisare che i miei non sono esattamente romanzi rosa. C’è inserita molta realtà, vita vera, personaggi nei quali potremmo confonderci e per questo è meglio definita come narrativa femminile. noccioli di ciliegieCiò non toglie che il lieto fine sia d’obbligo, tutti abbiamo il diritto di sognare! Una cosa a cui tengo molto è ambientare le mie storie in Italia. Per quanto bistrattato e alla deriva, il nostro è un paese meraviglioso, fatto di luoghi incantevoli e persone con grandi capacità e incredibili potenzialità. Spero che, chi sceglierà di leggere i miei romanzi, oltre a emozionarsi, possa portare con sé uno spaccato del nostro paese.
Sabrina Grementieri: Noccioli di ciliegieUna seconda occasione

Fiordaliso_cover_EEEMarina Atzori: Scrivo rosa perché i sentimenti mi permettono di esprimere la vita e i sogni che riponiamo in essa. Scrivere dell’Amore non significa soltanto inseguire un cuore, vuol dire sollevare i pensieri, portarli in alto fino a dove si può toccare il cielo. Stelle e desideri, orizzonti e speranze, delusioni e paure questo è l’universo che inseguo nei miei libri. Il significato di questo colore è per me qualcosa di estremamente complesso, che non si ferma a un bacio o a un abbraccio, corre tra le righe per fermarsi di fronte al tramonto che hai sempre sperato di vedere; il Maestro della Confusione, così amo definirlo, crea disordine, silenzi inspiegabili, segreti e anche bugie. L’amore è un universo di parole difficili da mettere insieme, io cerco di ricavarne l’essenza, scansarne gli aspetti banali, provo a raccontarlo con semplicità perché Lui è complicato già di suo!
Marina AtzoriIl fiordaliso spinoso

Maeva_EEEDaniela Vasarri: dimenticando che il colore rosa è associato sempre al genere femminile, confesso di sentirmi attratta dal colore ma di non identificarmi totalmente nel genere letterario rosa. Amo raccontare i sentimenti delle donne (e degli uomini come riflessi), ma non credo che riuscirei mai a votarmi al genere noir né, tanto meno, a quello rosso. Un autore può sperimentare altre strade e magari riuscire a comporre qualcosa di diverso anche con successo, ma il genere che predilige avrà sempre un risultato più soddisfacente anche per i suoi lettori.
Daniela VasarriMaeva, la benvenuta

cover_amiEEEValerio Sericano: Scrivo rosa perché è un colore che lascia sognare e i sogni proiettano in una dimensione dove tutto è possibile ma, soprattutto, dove è possibile essere felici. Il nero è il colore del tormento, della paura, della ribellione e della vendetta. Il rosso è il colore della passione, del sangue e del tumulto. Il rosa è il colore dell’amore, il sentimento che in fondo rappresenta il motore del mondo.
Valerio SericanoAmi dagli occhi color del mare

Cover_farfallaEEEcon_bandaClaudio M: Scrivo rosa perché… Non lo so. In realtà il mio rosa è venato di nero, come tutti i colori della vita. È proprio quel nero, l’assenza di luce, a rendere più belle le altre sfumature cromatiche. Il genere “rosa” è solo un’etichetta da appiccicare ai romanzi che non parlano di avventure esotiche, spie, complotti templari o creature robotiche, ma che esplorano la natura profonda dei sentimenti umani. In questo senso, sì, scrivo rosa. Ma la definizione mi sta stretta e, in qualche modo, sminuisce il valore percepito delle mie storie. Scrivere in modo leggero non significa scrivere cose leggere. Anzi, spesso è il contrario. Lo scrittore di rosa nella sua anima, spesso, è pieno di ombre e angoli bui.
Claudio MIl Sogno della Farfalla

 

Primo giorno al Salone del Libro

Primo giorno al Salone del Libro

11253860_10203860531022723_1434391860_nQuesto primo giorno in Fiera si sta dimostrando migliore dell’anno precedente. Se non altro il vociare delle scolaresche riempie i corridoi di risate, schiamazzi e di quella allegria tipica dei giovani. Probabilmente la posizione diversa dello stand EEE, sempre rispetto alla precedente edizione del Salone, attira diversi curiosi, sia per le copertine colorate, che i gadget che sono stati abilmente nascosti fra i libri esposti. E se è anche vero che il gadget fa presa, sono poi i libri a diventare protagonisti. Come sempre non mancano i curiosi, gli studenti che chiedono informazioni a proposito della Casa Editrice e gli autori in cerca di un editore che possa credere in loro.

Per il momento è tutto, Piera Rossotti, Sabrina Grementieri, Giancarlo Ibba, Andrea Leonelli ed io vi aspettiamo al PAD 2 stand 114.

Mamma, moglie e aspirante scrittrice

Il dono dell’ubiquità: mamma, moglie e aspirante scrittrice

Sabrina Grementieri è una scrittrice molto attiva: presenta spesso i propri libri in pubblico, partecipa alle manifestazioni indette dai colleghi, presenzia alle attività proposte dalle associazioni di cui fa parte e, nel frattempo, scrive racconti e romanzi (con ottimi risultati) senza dimenticarsi mai di avere una famiglia a cui badare. Il tempo per lei pare essersi dilatato, eppure, c’è tanto lavoro e tanti sacrifici dietro quel suo essere “donna”. Se esternamente il suo sorriso non manca mai di stupire, c’è sempre un’ombra nostalgica nei suoi grandi occhi scuri. Un’ombra che racconta come le manchi, in realtà, la sua realtà famigliare. Nonostante il suo successo letterario, Sabrina resta ben ancorata al suolo, non dimenticando mai quelle che sono le sue priorità e i suoi legami affettivi. L’articolo che segue è stato scritto in febbraio, in un momento in cui il suo impegno di madre e moglie è stato condiviso con diversi eventi pubblici.

Sabrina Grementieri ha pubblicato con EEE: Una seconda occasione, Noccioli di ciliegie

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Poco tempo fa qualcuno, dopo aver ascoltato un conciso resoconto di una mia giornata tipo, aveva commentato con un “Sono stressato al solo pensiero.”
Il fatto che l’interlocutore fosse un Lui ha di certo il suo significato ma la verità è che davvero lo stress è la componente principale della vita di una donna adulta con famiglia e lavoro. Magari più di uno. Perché il lavoro che ti mette il pane in tavola non è quello che più ami. Scrivere rende pochissimo a livello monetario. Per fortuna a volte arrivano anche le soddisfazioni, le quali sono tanto grandi e insperate da cancellare tante fatiche e sacrifici.
Quando mi hanno chiesto di scrivere due righe su come una donna possa conciliare tutte queste cose avevo pensato di dare all’articolo un carattere generico e impersonale. Ho cambiato idea alla svelta però, perché non credo esista una risposta che valga per tutte. Le variabili in gioco sono così tante ed eterogenee che oltre a sostenere che è un ruolo molto complesso e spesso ingestibile, più non potevo fare.
Dunque cercherò di parlare di me, di come io vivo e sopravvivo a questa realtà che a volte assume tratti comici, altre più drammatici e altri ancora quasi inverosimili.
Premetto che sono una persona che rende meglio sotto pressione, quando ha molte cose da fare e pochi tempi morti. Non amo lamentarmi e sono consapevole che il detto “Hai voluto la bicicletta, ora pedala!” sia quanto mai veritiero. Nessuno mi ha costretto a sposarmi (e sono tuttora felice di averlo fatto), ad avere figli (che sono infinitamente più impegnativi di quanto immaginassi ma sono un pezzo di cuore) e a tirare fuori dal cassetto il mio sogno di bambina e tuffarmi in un mondo, quello della scrittura, immenso, complesso e difficile.
Ho sempre amato scrivere ma, fino a pochi anni fa, non ho mai avuto alcuna velleità di pubblicazione. Nei momenti più bui penso che avrei dovuto continuare così. Sono certa che il mio carico di stress sarebbe decisamente inferiore.
10492527_10203553398908431_5033706599081243726_nMi sveglierei al mattino, preparerei i bambini per la scuola, pianificherei la giornata (l’aspetto logistico è fondamentale se vuoi incastrare tutto!), andrei al lavoro poi, a seconda del giorno, sport dei bambini, magari parrucchiera, un’ora in palestra, una serata con le amiche e così via.
Invece no. Ti alzi al mattino con il pensiero, e la speranza, di riuscire a scrivere almeno un paio di pagine in giornata. Hai già una mezza idea, c’è un passaggio carino che se non lo fermi subito poi scompare. Ti dici che ce la farai di certo, hai un’oretta libera subito dopo pranzo. Inevitabilmente le cose sono molte più complesse di quanto immagini.
I bambini non si vogliono svegliare, poi si litigano la colazione, poi arriverete tardi a scuola. Un salto dalla pediatra, uno in farmacia, mezzora di coda in posta, una spesa veloce e poi finalmente a casa. Se va bene sono le dieci e mezza. Più spesso le undici. La casa è un disastro ma per fortuna non sono una fanatica dell’ordine. Quindi faccio il minimo indispensabile per un’esistenza civile e mi siedo finalmente al computer.
Non crederete mica che le idee vengano fuori così, a comando? Nei primi minuti cerchi di inspirare ed espirare per isolarti dal mondo e cercare la concentrazione. Mentre lo fai saltelli qua e la nei social network per aggiornarti e curiosare. Ma soprattutto per promuovere le tue opere, se ne hai già di pubblicate. Non lo sapevate? Un autore, sia auto pubblicato che non, è responsabile della propria promozione. Ormai anche le grandi case editrici fanno poco per farti conoscere, a parte alcune eccezioni. E questo è, per quanto mi riguarda, la parte peggiore. Un po’ perché non sono brava a pubblicizzare me stessa. E poi perché ci vuole davvero moltissimo tempo per farlo.
Spesso l’ora di pranzo è passata da un pezzo quando finalmente apri il tuo file di scrittura. E a quel punto l’idea è sfumata, e anche il tempo. Prepari un pranzo veloce per il povero consorte che, per fortuna, non ha grandi esigenze, imbastisci anche la cena e poi arrivano gli imprevisti. Una lettera da tradurre, una chiamata da fare, due montagne di spazzatura differenziata da smaltire e già si fa l’ora di andare a prendere i bambini. Con il loro arrivo la pace è finita, ma il tarlo di non avere combinato niente sta scavando sempre più alacremente. Quando finalmente hai dato loro la merenda, li hai lavati ed evitato guerre puniche, è quasi ora di cena. Aspetti il rientro della tua dolce metà per andare a tua volta al lavoro, e ti riprometti che, al ritorno, quando tutti saranno a letto, finalmente potrai scrivere in pace.
11086567_10203575144448237_1800072323_oIl più delle volte quando rientro, anche se il mio è un lavoro tutt’altro che massacrante, non ho più le forze di scrivere qualcosa con un senso. Finisce così che mi metto a letto a leggere, pregando i miei personaggi di pazientare ancora un po’.
I giorni passano, a volte intervengono imprevisti molto più gravi di quelli sopra descritti e così continuo a rimandare. Quello però che mi distrugge è che il mio umore peggiore in maniera direttamente proporzionale all’aumentare dei giorni in cui non riesco a scrivere.
E allora vorrei che questa passione non fosse diventata un lavoro. Vorrei non avere preso impegni per il futuro, firmato scadenze da rispettare e lettori da non deludere. Vorrei essere una persona più semplice, senza tanti grilli per la testa o necessità fisiche ed emotive da rispettare. Purtroppo certe cose non si scelgono. Io sono una sognatrice, ho bisogno di emozionarmi e di dare un senso al mio passaggio su questa terra. E amo le sfide.
Quindi non importa se anche oggi, che è domenica, sono andata al lavoro e al pomeriggio ho portato i bambini al carnevale perché la loro scuola partecipava con un carro. E al rientro ho fatto una lavatrice, stirato e preparato cena. Ora è tardi, ma sono qui a scrivere. E questa sera credo proprio che continuerò a farlo. Mi tufferò nel mio mondo fantastico e lascerò che le storie, che ho tenuto stretto per tanto tempo nella mia testa, si prendano il loro spazio.
Domani è un altro giorno e non mi è dato sapere cosa mi riserverà. Buonanotte.

Sabrina Grementieri

Gli autori EEE a BOOKCITY MILANO

Esordienti in primo piano.

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In occasione dell’evento tenutosi a Milano il 16 novembre presso le Sale Panoramiche del Castello Sforzesco, nel contesto di BOOKCITY MILANO, sono stati diversi gli autori EEE che sono intervenuti a sostegno del proprio Editore, Piera Rossotti Pogliano e della propria “collega” Irma Panova Maino. La conferenza, intitolata Editoria Nativa Digitale: il caso EEE, ha visto avvicendarsi come oratori sia l’Editore che l’autrice, nonché Desiree Pedrinelli, curatrice del blog Letture al Contrario e organizzatrice dell’evento. Questa è stata un’ottima occasione per ritrovare alcuni volti conosciuti e scoprirne di nuovi, un momento socializzante in cui è stato possibile rivolgersi a dei lettori e non soltanto ad altri autori.

Dunque, conosciamo un po’ più da vicino gli autori intervenuti.

Paolo Fiorino. Autore del libro Eroi nel nulla, Paolo ha confessato che sta lavorando su nuovi scritti e noi non vediamo l’ora di sapere che cosa tirerà fuori dai suoi “cassetti”. Classe 1968, appassionato di cinema, ha da sempre preso la scrittura come una sfida personale. Da qualche tempo lontano dai circuiti tradizionali, quali i social network e la rete in genere, Paolo ha promesso di tornare in grande stile.

Andrea Tavernati. Poeta vincitore di numerosi riconoscimenti, ha scritto il bellissimo L’intima essenza, una raccolta di Haiku. Andrea, nonostante le mille difficoltà, è riuscito a essere presente, dando il proprio sostegno morale all’Editore e all’amica Irma. Nato a Pavia nel 1960, Andrea da buon creativo pubblicitario, oltre a scrivere meravigliose poesie è anche colui che spesso suggerisce nuove idee per il brand di EEE. Malato di scrittura fin dall’adolescenza, a 16 anni ha cominciato a scrivere un romanzo fiume. Quando, quattro anni dopo, l’ha concluso e riletto, ha deciso di sotterrarlo in giardino (tratto dalla sua biografia).

Franco Pulcini. Personaggio straordinario, Franco è intervenuto con la moglie, rivelandosi un profondo conoscitore della cultura musicale e di alcuni fra i più grandi compositori dell’est europeo. Ha collaborato con personaggi di spessore, come ad esempio Abbado, Schiavoni e Battiato, e dal 2005 lavora nella Direzione Artistica del Teatro alla Scala in qualità di “Coordinatore scientifico e responsabile editoriale”. Dopo Il maltempo dell’amore è in preparazione un secondo libro che, speriamo, possa avere lo stesso successo del primo.

Andrea Leonelli. Uno dei migliori esponenti del periodo poetico moderno, ha in preparazione la sua prossima silloge che, dopo La selezione colpevole e Consumando i giorni con sguardi diversi, offrirà nuovi spunti di riflessione per gli estimatori dell’arte poetica. Al BOOKCITY MILANO si è offerto di spostare le panche delle Sale Panoramiche, di fare le foto e sostenere le oratrici, a dimostrazione del fatto che un uomo è fatto anche di carne, oltre che di anima.

Cinzia Morea. Autrice new entry di EEE, suo il libro Costantino, Cinzia è una splendida giovane donna che scrive libri improntati a dare la stessa freschezza, dote che le è caratteristica, al mondo che la circonda. Medico ed educatore cinofilo, è da sempre appassionata di favole e leggende. Ha scritto il suo romanzo dopo aver assistito, a Triora, al  Festival delle Streghe. Il suo sorriso ha illuminato la sala.

Enea De Alberti. Enea De Alberti non smette mai di sorprendere. La sua ironia è contagiosa e l’allegria aleggia fra i tratti del suo volto regalandogli un’aura molto goliardica. La signora De Alberti, che ha accompagnato il marito, è stata costretta a frenare i suoi molteplici entusiasmi letterari, sorridendo con aria benevola. Dopo Ritorno a El Alamein, Enea è già pronto per mettere in moto la sua penna verso nuove sfide.

Sabrina Grementieri. Sabrina è uno degli autori “scippati”, a EEE, da una grande realtà editoriale. Donna speciale e multitasking, ancora una volta ha confermato di essere infaticabile. Dopo Una seconda occasione e Noccioli di ciliegie, Sabrina, in compagnia del suo inseparabile trolley color zucca fluorescente, è pronta per nuove avventure.

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In conclusione, la presenza degli autori, a un evento non correlato alla presentazione di una loro opera, ma strettamente legato alla propria CE e alle tematiche esposte nel libro di una collega, dimostra quanto Piera Rossotti sia riuscita a valorizzare ognuno dei propri autori, facendoli sentire parte di un progetto più ampio e non semplicemente un codice ISBN.

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Grementieri, un altro successo per EEE

Sabrina Grementieri, il “rosa” che vola!

 

Sabrina Grementieri, splendida autrice di due romanzi, Una seconda occasione e Noccioli di ciliegie, ha appena firmato un nuovo contratto con Sperling & Kupfer, confermando in questo modo la capacità di Piera Rossotti Pogliano, Direttore Editoriale di Edizioni Esordienti Ebook, nello scoprire nuovi autentici talenti nel panorama letterario italiano e di fornire loro un ottimo trampolino di lancio.

Sabrina è una scrittrice molto sensibile e questa sua dote si riscontra nelle sue trame che, pur essendo definite “rosa”, non mancano di portare il lettore alla riflessione e a quegli interrogativi che coinvolgono l’esistenza stessa. Sia nel suo primo che nel secondo romanzo, l’autrice ha tratteggiato l’amore con tinte non sempre pastello, caratterizzando molto bene i personaggi e dando loro una consistenza che ha saputo renderli reali e attuali. Nella sua intervista (la potete leggere integralmente QUI), Sabrina ha descritto il suo stile e la sua passione per la scrittura. Una passione che nel tempo è diventata matura al punto da risalire la classifica di Amazon, restando nella top 100 della lista dedicata alla narrativa contemporanea e per chi conosce questo settore, sa bene che restare in superficie in questo campo non è facile, visto l’elevato numero di libri prodotti. I due libri pubblicati, di Sabrina Grementieri, rimarranno comunque presenti nel catalogo EEE. Dunque, auguriamo a Sabrina tutto il successo che un autore emergente (ormai non la si può più definire esordiente) merita e vi diamo appuntamento nei prossimi giorni con un’intervista dedicata a lei e alle impressioni, nonché le emozioni, che questo nuovo traguardo hanno sicuramente suscitato.

Link all’acquisto: Amazon – Kobo

Libri: promozioni e risultati

Quali sono i buoni libri?

Bella domanda!
Io, come editore, seguo un criterio molto semplice: pubblico i manoscritti che mi catturano, quelli che mi danno piacere durante la lettura, che sono intelligenti e ben scritti.
Molto prima di fare l’editore, ancora prima di scrivere, sono stata una lettrice accanita, e mi piace un po’ di tutto. Sono esigente e curiosa, ma posso leggere il saggio impegnato e il romanzo rosa, un grande autore classico o un giovane contemporaneo, buttare via dopo 50 pagine il best seller osannato dalla critica e divorare il romanzo di un autore sconosciuto pubblicato da un piccolo editore.
Oggi si pubblica tanto, forse troppo, ed è divenuto difficile, per un lettore, scegliere. Chi naviga in internet trova una valanga di pubblicità, opinioni, graduatorie, ha tante possibilità di confronto.
Se si ama leggere in e-book, la graduatoria di Kindle vi dirà quali titoli stanno facendo parlare di sé e tutti gli autori ed editori aspirano ad entrare nella sua famosa “top 100” sugli oltre 80.000 titoli pubblicati in italiano, presenti nello store di Amazon.

top 100
Edizioni Esordienti è una casa editrice minuscola, ma questa settimana ha Io dormo da sola di Emanuela Baldo e Salvatore Paci al 2° posto assoluto, il giallo Un solo colpevole di Alessandra Ponticelli all’81° posto, ma in rapida crescita, perché è in promozione soltanto da due giorni e il rosa di Sabrina Grementieri, Noccioli di ciliegie, attualmente al posto 106°, quindi molto vicino all’obiettivo. Sono autori molto diversi, ma meritano sicuramente il loro successo, anche se nel catalogo EEE ce ne sono parecchi altrettanto validi.
Vi segnalo ancora un e-book in promozione questa settimana, molto interessante e particolare, di Elena Moscardo, I nostri scarponi sulla Via Francigena  L’intervista all’autrice è visibile QUI. Questo bel romanzo racconta di un pellegrinaggio a piedi di una giovane coppia nel mese di luglio del 2000 da Modena a Roma, 380 km di fatica, ma soprattutto di gioia, di incontri, di esperienze.
Per chi non ama l’e-book, questi tre ultimi titoli sono anche in versione cartacea, sempre su Amazon.
Se vi va di rivedere un video, ecco dove parlo dei miei criteri di scelta editoriale e di Io dormo da sola.
Buona estate, buoni libri e buona lettura a tutti.

by  Piera Rossotti Pogliano