I nostri autori vincono

I nostri autori vincono

I nostri autori vincono, arrivano nelle finali dei concorsi e, alla fine, spesso vengono premiati

Esiste una lunga lista di premi che possono vantare gli autori EEE e non lo diciamo solo per orgoglio (che comunque proviamo per ognuno di loro), ma anche come dato oggettivo, dal momento che arrivare in finale, in mezzo a moltissimi altri autori partecipanti e riuscire a portare a casa anche qualche premio, non è proprio così facile. Chi è avvezzo a partecipare ai vari concorsi ne sa qualcosa.

Quello che vi riportiamo è un elenco dei premi, le menzioni, i piazzamenti significativi che i nostri autori si sono aggiudicati sia con opere pubblicate con EEE sia con altri scritti (perché non dovremmo citarli? D’altra parte il talento è pur sempre talento) e il tutto è stato conseguito “solo” nel brevissimo arco di tempo che c’è fra inizio Settembre e la fine di Ottobre.

Gli ultimi, ma solo per ordine cronologico, sono stati Elena Grilli e Gianni Vigilante che sono arrivati, rispettivamente, al primo e secondo posto al Premio Letterario Internazionale Terra di Guido Cavani, lo stesso in cui, tra l’altro, si sono ben piazzate Danae Lorne e Lena Vinci, Daniela Vasarri, Lorena Marcelli e Margherita Terrosi.

C’è da dire che Elena ha “sbancato il botteghino” aggiudicandosi non solo il Primo Premio, ma anche il Premio Speciale per il miglior Incipit.

All’interno del panorama concorsi (sempre da inizio Settembre a fine Ottobre), non possiamo dimenticarci di:

Claudia Lo Blundo 
Premio Letterario “Solo per Cultura: ammuinamm’ ‘stu paese!” ideato dalla Piccola Libreria 80mq – finalista per libro di favole inedito
Premio Letterario Luisa Ronconi – finalista per racconto
Premio Letterario Amarganta – menzione d’onore per romanzo in e-book
Premio Letterario Giornalistico Piersanti Mattarella – finalista per romanzo edito

Margherita Terrosi è fra i vincitori del Concorso Letterario “Racconti Toscani 2017, indetto da Historica edizioni in collaborazione con il sito Cultora

Vincenzo Mazzà ha conseguito il primo posto nella sezione Libro di Poesia al XXVIII Premio Letterario Nazionale “Città di Pinerolo”;

Silvana Zanon si è classificata prima in Veneto al Premio Letterario La Giara;

Irene Rossi
Ha vinto il quarto premio nel III Concorso Artistico Letterario Nazionale “Pontevecchio” di Firenze
Quinta al Premio Letterario Nazionale “Caro Fabrizio ti racconto di un’attesa”

Emanuele Gagliardi ha conseguito il Premio Speciale della Critica per Tecnica Narrativa al VII Premio Letterario Nazionale “Scriviamo Insieme”

Lidia Chiarelli si è aggiudicata la segnalazione di merito al Premio Nazionale di Letteratura “Il Meleto di Guido Gozzano”
Medaglia d’argento al Premio Nazionale di Arti Letterarie Metropoli di Torino – XIV Edizione – Anno 2017

Oliviero Angelo Fuina ha ricevuto il Premio Verbumlandiart alla quinta edizione del Premio Internazionale di Poesia e Prosa “Città del Galateo” 2017

Grazia Maria Francese
Secondo posto al Premio Cronin sezione narrativa (con un racconto inedito)
Finalista al Premio Internazionale di Narrativa “Il Prione” (con un altro racconto)

Maria Luisa Mazzarini Premio Polverini – 4° posto sezione poesia simbolista

Iano Lanz Premio Letterario Amarganta – menzione d’onore per romanzo in e-book

Roberta Andres Premio Letterario Amarganta – miglior caratterizzazione di genere per romanzo in e-book

Elena Grilli ha conseguito il Diploma di merito al Premio Letterario Roccagloriosa V edizione – racconto inedito
Primo posto nel V Concorso per romanzi inediti EEE

Cinzia Morea e Giancarlo Ibba secondo posto nel V Concorso per romanzi inediti EEE

Daniela Vasarri
Finalista al Concorso Letterario “Lombardia segreta”
Finalista al Premio Letterario “Mangiaparole

Lorena Marcelli Premio Letterario Amarganta terza classificata ex aequo

Lidia Del Gaudio finalista a Un Libro per il Cinema

Sicuramente ve ne sono altri, che al momento non ci vengono in mente, che potrebbero andare ad arricchire questa lista già piuttosto sostanziosa.

 

 

 

Mantenere i buoni propositi

Mantenere i buoni propositi: ci vogliono tenacia e organizzazione. E a volte non bastano.

Writer

di Daniela Vasarri

Una ricerca americana ha scoperto che non riusciamo a tener fede ai buoni propositi che vengono fatti immancabilmente ogni capodanno perché sono “a lunga scadenza”. Quindi, per ottenere un risultato tangibile nei nostri progetti, è consigliabile procedere per gradi.
Ad esempio, se sognano di diventare il prossimo best seller (confessiamo che per un esordiente rappresenta la conquista più vicina al paradiso), è necessario partire da un’attenta valutazione delle nostre capacità, prima di tutto.

1) Affidarsi quindi a giudizi tecnici e, si presume, esperti, sarebbe un’ottima scelta iniziale per capire se abbiamo oppure no la stoffa per proporci come autori.
2) È necessario anche valutare i mezzi di cui disponiamo perché le strade per misurarci sono molte:
– il self publishing.
– l’iscrizione a concorsi (non dimentichiamo che i più sono a pagamento).
– l’invio alle case editrici (il che comporta copie, costi di spedizione, oltre un editing – consigliato – che ci permetta di presentarci decentemente).
– l’individuazione di location o librerie che siano disposte a ospitarci se già abbiamo pubblicato.
3) Capire quanto tempo possiamo dedicare alla nostra programmazione e soprattutto alla nostra attesa. Infatti spesso, se prolungata, è quella che ci porta a desistere.

L’elenco dei buoni propositi è insomma lunghissimo, ma bisogna assolutamente capire prima di tutto cosa desideriamo fare da grandi, non dimenticando che solo a piccoli passi e con metodica consapevolezza ci si affaccia nel mercato editoriale.
Se disperderemo le nostre energie in mille tentativi, ci troveremo a fine anno quasi allo stesso punto di partenza di quello appena iniziato. Non è facile, lo so, perché la nostra mente tende a immaginare già tutto realizzato ma, nel caso specifico del mondo editoriale, vi sono degli step necessari da compiere prima di poter essere considerati degli scrittori.
Per la dose di fortuna, beh, lì è consentito sognarla senza limitazioni.

Concorsi: poeticamente d’obbligo.

Perché è importante per un poeta partecipare ai concorsi

poesie

Per un poeta, partecipare a dei concorsi, e ottenere dei riconoscimenti, è un modo quasi indispensabile per far conoscere il proprio nome, oltre che la propria opera, in un ambito piuttosto chiuso e spesso elitario. La questione, ormai annosa, che verte sul fatto che la “poesia” non vende purtroppo è vera. E non tanto per il fatto che vi siano poeti contemporanei incapaci di trasmettere emozioni e di condividere stati d’animo, quanto per il fatto che i lettori, amanti del genere, non sono tanti e quei pochi sono spesso ancorati a dei preconcetti. Quindi, la via più concreta, che possa dare risalto a questa forma d’arte, passa immancabilmente attraverso i concorsi.
Tuttavia, ci sono concorsi a cui si partecipa solo per rendere noto il proprio nome in circoli ristretti, in cui l’essere poeta è ancora sinonimo di intellettualismo spinto ed esclusivista, altri per i premi che vengono conferiti, altri ancora solo per la fama che hanno (e che ovviamente danno). Dunque, a più concorsi si partecipa più il nome del poeta, in un modo o nell’altro, gira. È’ un’escamotage a cui si ricorre, forzosamente, per uscire dall’anonimato.
Ma, e c’è un sempre un ma, bisogna selezionare i concorsi a cui iscriversi e partecipare. Ce ne sono alcuni a cui è quasi doveroso partecipare e altri completamente inutili, mal organizzati se non addirittura privi di trasparenza o palesemente truffaldini (un articolo esauriente lo potete leggere QUI).
Se avete dubbi su un concorso, quindi, chiedete pareri sui gruppi, sui social e a colleghi poeti che vi hanno già partecipato ma, soprattutto, spulciatevi bene i siti o i blog di chi organizza il concorso: spesso la serietà dell’evento si evince proprio da come viene presentato il bando e da come è impostato.
Altra cosa di cui tenere debito conto sono, appunto, i bandi.
Devono essere CHIARI. Un bando fumoso è spesso sintomo di poca esperienza da parte di chi organizza o di improvvisazione. Nello stesso devono essere ben specificati i termini di presentazione, le modalità di invio e le eventuali richieste di contributo, le finalità, i premi, i termini contrattuali in caso di pubblicazione, nonché l’Editore. Deve essere specificata una modalità (telefono o email) per contattare l’organizzazione e quindi poter avere delle informazioni o poter chiarire dei dubbi. La mancanza di un contatto non è un buon punto di partenza e denota la scarsa attitudine alla collaborazione da parte dell’organizzazione. La questione non è irrilevante, un concorso con pochi partecipanti è destinato a fallire, quindi una predisposizione al dialogo aiuta. I concorsi possono anche essere a pagamento, ma ci deve essere equità fra le spese e i premi attribuiti. Infine, se intendete partecipare a quei concorsi in cui si fa ricorso alle “votazioni popolari”, fate attenzione al fine che viene proposto e a chi organizza tale evento. Il pericolo è sempre in agguato (l’approfondimento di questo argomento è QUI).
Detto questo, ecco un elenco dei siti su cui potrete trovare concorsi di ogni tipo: