Halloween_ il Capodanno delle Streghe

Halloween: il Capodanno delle Streghe

Oggi sono in molti a considerare Halloween una “festa americana”, successivamente esportata nel resto del mondo. Niente di più sbagliato: Halloween, o meglio Samhain, è una celebrazione pagana che esiste da almeno duemilaseicento anni

di Mara Fallini

Gli Stati Uniti sono il paese che più ha riadattato la ricorrenza di Halloween, includendola nel proprio folklore. Forse proprio per questo motivo, oggi sono in molti a considerare Halloween una “americanata”. Ma è davvero così?

In realtà, Halloween ha origini antiche e radicate nel paganesimo. Si tratta infatti di un’evoluzione di Samhain, una ricorrenza celtico-pagana celebrata nella notte tra il 31 ottobre e il 1° Novembre, nota anche come “Capodanno celtico”. Samhain – che in irlandese antico significa “fine dell’estate” mentre in gaelico semplicemente “Novembre”- esiste almeno dal VI secolo a.C., e non possiamo escludere che fosse già celebrata nei secoli precedenti.

Ancora oggi, Halloween è carica di valore spirituale. Neo-pagani, celtici e Wiccan dell’emisfero boreale, infatti, durante questa notte festeggiano Samhain. Si celebrano in questa occasione la fine dell’estate e del raccolto e l’inizio della metà più fredda dell’anno. Anche il cristianesimo, dal canto suo, ha assorbito e riadattato questa usanza, trasformandola in una commemorazione dei defunti, precedente la festa di Ognissanti (in inglese “All Hallow’s Eve”, da cui il nome “Halloween”).

halloween o SamhainLa Ruota dell’Anno

Che significato assume quindi Halloween per i pagani di ieri e di oggi?

Le tradizioni pagane e neo-pagane, sebbene alquanto variegate, hanno in comune l’osservazione della cosiddetta “Ruota dell’Anno”, ovvero l’avvicendarsi delle stagioni e i cambiamenti che comporta. Samhain, a metà tra l’Equinozio di Autunno e il Solstizio di Inverno, rende omaggio alla morte in quanto possibilità di Rinascita, identificata così con l’inizio di un nuovo anno.

Ad Halloween, i pagani si preparano alla morte del Dio Sole (divinità maschile, opposta alla Dea femminile Luna, di uguale valore) il quale, dopo una continua maturazione iniziata a Yule (solstizio di inverno, tra il 21 e il 22 dicembre), entra nella fase morente. Solo attraverso la morte, il principio divino maschile potrà rinascere nella generazione seguente. Samhain quindi è proprio questo: morte e rinascita simboliche, nonché un momento per riflettere sulla ciclicità di questi avvenimenti.

Nell’ottica pagana, che esalta il ciclo di Vita/Morte/Vita, la morte non va temuta e combattuta, ma piuttosto accettata e celebrata come parte della vita stessa. Ad Halloween, celebriamo il sonno e il riposo, nonché il Buio, l’unica via per consentire la rinascita della Luce. Iniziamo un periodo di profonda introspezione, che durerà sino a Yule, e impariamo a convivere con il nostro buio e le varie sfaccettature della nostra ombra.

halloween

Spiriti, Inferi, e riti

C’è un motivo se Halloween viene talvolta chiamata la “notte degli spiriti” ed è, ancora una volta, di origine celtico-pagana. La notte di Samhain è il momento in cui le barriere (“il velo”) tra il nostro mondo e quello degli Inferi sono più sottili, e quindi più facili da attraversare, sia per noi che per gli stessi spiriti dei trapassati. Per questo motivo, si tratta di un momento particolarmente propizio per la divinazione e le comunicazioni con l’aldilà.

A parte i riti di divinazione, altre tradizioni pagane per celebrare Halloween/ Samhain consistono in falò (accesi soprattutto sulle alture) e nella preparazione e nel consumo di cibi autunnali come mele, zucche, pane fatto in casa, rosmarino, rape, castagne e noci.

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