Rossella Guadagno e il Gioco di Libri
Talvolta è capitato di passare qualche ora, in buona compagnia con gli amici, cercando di indovinare quale fosse il soggetto misterioso estratto e ponendo domande del tipo: “Se fosse una città, quale sarebbe?”
Ebbene, abbiamo chiesto ai nostri autori di abbinare il titolo del loro libro a una città, un colore o un animale, un personaggio e una canzone. Ed ecco uno dei risultati.
Se “Chi ha detto che single è meglio?” fosse
Una città: Firenze
La mente di Cecilia vagava in cerca di una città, tanto per fare bella figura, era arrivata fino alla parte opposta del mondo, cercava qualcosa di originale per non sfigurare. Solo che poi avrebbe dovuto descriverla… e se non c’era mai stata come faceva?
Poi d’un tratto, o per suggerimento si domanda: come ho fatto a non pensarci subito? Non importa far fare alla mente tanti chilometri, abito nella città più bella del mondo! La mia Firenze!
Odio e Amore.
L’immagine è di Max Olmi
Un personaggio: Mafalda
Di sicuro Laceci sarebbe Mafalda. C’è stato un testa a testa con la Lucy dei Peanuts poi ha vinto Mafalda.
Si sono prese per i capelli, hanno tirato fuori il peggio del peggio, si sono prese pure a brutte parole, poi ha vinto Mafalda, forse per la stazza.
Mafalda è più cicciottella e somiglia alla Cecy… è ironica, ragiona, trattiene, si mostra carina e accondiscendente… poi se le gira storto, sbotta tutto ad un tratto. Agisce così anche Laceci, mai farla arrabbiare…
Non te lo aspetti da lei, però poi ti… spettina!
L’immagine è tratta da: www.ilfaroonline.it
Un colore: Magenta
Di sicuro il magenta o comunque tutte le tonalità del rosa. Tutto ciò che è rosa… femmina!
L’immagine è tratta da: www.repubblica.it
Una canzone: Jerusalema
Come può Cecilia ricordarsi il nome di una canzone con la poca memoria che si ritrova? È una vita che ci combatte ma nonostante gli sforzi non ce la fa. Nessun nome di attore, di titoli di film, nomi di cantanti o titoli di canzoni, il vuoto assoluto.
Questa volta però è diverso il nome se lo ricorda, appena ci pensa sente quel ritmo che la stordisce battere nel plesso, quella melodia le entra fin sotto la pelle raggiungendo tutti i suoi pori e inizia anche se goffamente a muoversi.
Ha pure deciso di riunire tutte le sue amiche per imparare a ballarla, perché non si può stare fermi soltanto ad ascoltarla. LaCecy adora “Jerusalema”.
Guidami, portami con te, non lasciarmi qui.
La trama
Chi è una “vera” single? È una che vive da sola, mangia da sola, non si è mai sposata, non ha avuto figli… è sola e basta. Ma non per questo è triste, musona, o non si guarda intorno alla ricerca di qualche uomo decente (specie che pare in via di estinzione).
Una vera single sa anche sorridere, di se stessa e degli altri, come fa l’autrice di questo libro: anche “over 50” si può affrontare la vita in modo positivo, sereno e con la testa di una ventenne.
Single è meglio? Chissà. Ogni donna deve scegliere per sé, conquistarsi il proprio equilibrio, l’unica cosa che conta è che si senta bene nella propria pelle.