Il tramonto delle aquile

Chiara Curione e il Gioco di Libri

Chiara Curione e il Gioco di Libri

Talvolta è capitato di passare qualche ora, in buona compagnia con gli amici, cercando di indovinare quale fosse il soggetto misterioso estratto e ponendo domande del tipo: “Se fosse una città, quale sarebbe?”

Ebbene, abbiamo chiesto ai nostri autori di abbinare il titolo del loro libro a una città, un colore o un animale, un personaggio e una canzone. Ed ecco uno dei risultati.

Se “Il tramonto delle aquile” fosse

Una città: Manfredonia

Manfredonia è la città fatta edificare da Manfredi di Svevia e porta il suo nome. Egli era il figlio prediletto di Federico II, e protagonista del Tramonto delle Aquile.

Dopo aver preso il potere e combattuto contro mille avversità, si narra che Manfredi al ritorno da una battuta di caccia attraversò la città di Siponto che era in rovina dopo un forte terremoto.  Osservando tutta quella distruzione, pensò che la città non sarebbe più ritornata agli antichi fasti e reputò inutile il lavoro che gli operai stavano facendo per ricostruirla. Sarebbe stato meglio pensare al futuro e costruire una nuova città e un grande porto con criteri più moderni.  Ordinò al capo mastro di bloccare i lavori e con lui si fece seguire dai cavalieri al suo seguito lungo il porto, dove mostrò che bastava spostare la costruzione della città di pochi chilometri, indicando l’ampia linea del golfo che si congiungeva con i monti del Gargano. Lì avrebbero costruito un porto più grande adatto alle loro esigenze e una città con larghe strade e criteri moderni. 

L’immagine è tratta da: www.foggiatoday.it

Un personaggio: James Bond

Manfredi di Svevia era esperto in ornitologia come lo scienziato James Bond. Solitamente si attribuisce solo a Federico II il famoso trattato sulla falconeria “De arte venerandi cum avibibus”, invece fu Manfredi che diede l’idea a suo padre e che completò l’opera dopo la sua morte.

Manfredi era uno scienziato e uno studioso al pari di suo padre. Ho quindi associato la sua passione per i volatili a questo scienziato statunitense il cui nome ha ispirato lo scrittore Ian Fleming per il suo agente 007.

L’immagine è tratta da: it.wikipedia.org

Un animale: Aquila

L’aquila era l’insegna della famiglia sveva. Lo stemma di Manfredi di Svevia era un’aquila nera in campo bianco. Il suo elmo con cui si distingueva in battaglia era sormontato dall’aquila d’argento. Inoltre, questo animale, oltre a rappresentare il mito dell’invincibilità, è simbolo di acutezza mentale e d’ingegno come il protagonista del Tramonto delle aquile. 

L’immagine è tratta da: www.facebook.com/basilicatabrigantelucano

Una canzone: Tu sei il mio amico carissimo

Manfredi credeva nel valore dell’amicizia, e i versi di questa canzone rispecchiano la sua idea di lealtà e amicizia. Manfredi non avrebbe mai potuto immaginare che proprio i suoi amici lo avrebbero tradito. Manfredi rappresenta il personaggio leale per cui l’onore e la lealtà vengono prima di tutto. Sapeva benissimo di chi poteva fidarsi, ma non poteva immaginare di essere lasciato solo proprio da coloro di cui si fidava di più. Lo rivedo nella parole della canzone di Cocciante: Tu sei il mio amico carissimo non tradirmi mai, nè soldi nè donne nè politica potranno dividerci… Sicuri che quando emergenza sarà ogni aiuto ognuno di noi darà.

il tramonto delle aquile

La trama

Manfredi di Svevia, ultimo sovrano svevo del regno di Sicilia, racconta in prima persona le complesse e drammatiche vicende di cui fu protagonista, fino alla battaglia di Benevento, in cui perse la vita nel 1266, sconfitto da Carlo d’Angiò.

Romanzo scorrevole, di buona scrittura, è adatto anche ad un pubblico giovane, ed ha il merito di avvicinare il lettore alla storia di un periodo complesso e travagliato, in cui il papato lotta per essere protagonista di primo piano, ed usa tutti gli strumenti, compreso quello della scomunica e il sostegno al partito guelfo, per tentare di avere ragione dei suoi avversari del partito ghibellino, di cui Manfredi è il capo riconosciuto.

La documentazione attenta e accurata permette inoltre al lettore di immergersi nella vita quotidiana dell’epoca, ricostruita vividamente attraverso un’ambientazione convincente e di comprendere la mentalità medievale, le credenze, le abitudini, di un’epoca in cui affondano le radici del mondo moderno.

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