Premio Polverini bis

Premio Polverini bis: Andrea Leonelli si aggiudica anche quest’anno il primo posto di categoria.

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Con Crepuscoli di luce Andrea si è aggiudicato il primo posto nella categoria Poesia Crepuscolare al Premio Leandro Polverini, indetto dal comune di Anzio, con la seguente motivazione:

Cromaticità soffusa, oscura e crepuscolare delle liriche, nelle quali la brillantezza dei versi dona sprazzi di luce a immagini spesso malinconiche, chiare manifestazioni di una speranza che vive e si trasforma ma non muore mai. Si avvertono i richiami a un passato fatto di dolore e sofferenza che ci fa addentrare nella sua coscienza speculativa, facendoci intuire i suoi desideri e progetti futuri.

La poesia attraversa lo sguardo del lettore e penetra nella sua anima, fondendosi con essa, facendola vibrare all’unisono con gli stati d’animo del poeta.

Il Presidente della giuria
Tito Cauchi

Questo è il secondo anno di fila che Andrea Leonelli gode della soddisfazione di vedere riconosciuta la propria opera, l’anno scorso ottenne il premio con La selezione colpevole e quest’anno con Crepuscoli di luce. Dunque, caro Andrea, non ti resta altro da fare che predisporre una nuova silloge così da poter partecipare al prossimo evento.

I nostri ebook sono ovunque

Siamo a Moncalieri ma i nostri ebook sono ovunque.

 

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Antefatto

“Buongiorno, per caso ha Voce di Elisabetta Bagli?”
“Aspetti, controllo nel catalogo online… Ah sì… ecco, se vuole posso caricarle l’ebook nel suo reader.”
“E se volessi la versione cartacea?”
“Nessun problema, possiamo ordinarla e al massimo fra una settimana dovrebbe arrivare”

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Librerias Estvdio a Santander

Bene, questa conversazione non nasce dalla mente fervida di un articolista smanioso e dotato di una fantasia notevole. Al contrario. Questo è un fatto reale, accaduto l’altro giorno a Santander (Spagna) in una libreria appartenente a una catena piuttosto famosa sul territorio ispanico. Dunque non su suolo italico ma oltreconfine. Questo a riprova del fatto che siamo davvero ovunque e se l’acquirente avesse preso la versione digitale del libro di Elisabetta, lo avrebbe avuto caricato nel suo dispositivo portatile nel giro di pochi istanti. E non è tutto. Settimana scorsa un’amica da Nairobi mi ha mandato un messaggio (con tanto di screenshot) in cui mi confermava di aver acquistato due titoli da amazon di un nostro autore, nello specifico gli ultimi due libri di Alessandro Cirillo. Ma ancora non basta. Da Vancouver ho ricevuto una email di una lettrice italo/canadese che ci ringraziava per averle fatto passare alcune ore gradevoli con la nostra collana “L’amore ai tempi del web”.

Vogliamo sottolineare questo fatto perché spesso viene sottovalutato il potere della diffusione tramite la rete. Il formato digitale, per quanto possa essere limitativo da un punto di vista “materiale”, presenta questo enorme vantaggio di poter essere reperibile ovunque nel mondo e non è solo un modo di dire. Per un autore esordiente questo fatto può solo essere vantaggioso perché in nessun altro modo potrebbe avere l’opportunità di diffondere il proprio libro su un territorio così vasto. E, come abbiamo potuto constatare personalmente, anche andando in una libreria spagnola è possibile reperire il catalogo EEE e, addirittura, ordinare la versione cartacea dei nostri libri.

Quindi, come dice il nostro Editore: Siamo a Moncalieri ma i nostri ebook sono ovunque!

Maria Scarlata presenta Mala carusanza

Sabato 24 ottobre, alle ore 16.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Valperga (in provincia di Torino), Maria Scarlata presenta Mala carusanza.

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L’autrice, Cittadina Valperghese, traendo spunto dalle sue origini Siciliane, narra la vicenda di Tina, donna dal carattere forte che anche se colpita duramente in diversi momenti della sua vita, riesce a superare le difficoltà, tenendo salde nelle sue mani le redini della famiglia. Maria Scarlata, attraverso la vita di Tina, offre un interessante spaccato della Sicilia rurale dal ventennio fascista al primo dopoguerra, attraversando ben cinque generazioni.

Vi ricordiamo che l’intero ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto in beneficenza

La trama:
L’adolescenza di Tina, una povera ma spensierata ragazza siciliana, diventa bruscamente una mala carusanza a quattordici anni, quando viene rapita e violentata da Salvatore, e successivamente costretta a un matrimonio riparatore. Siamo nella Sicilia degli inizi del Novecento, e non c’è altra scelta, per una ragazza che “ha perduto l’onore”. Educata alla sottomissione all’uomo, ma dotata di un carattere forte, è in realtà lei ad avere le redini della famiglia e a lavorare duramente per sostentare i suoi figli. Dolorosamente colpita dalla morte per difterite di un figlio piccolo, la giovane veste il lutto, come impone la tradizione, per manifestare la sua sofferenza agli altri, ma soprattutto a se stessa, ed è incapace di cogliere il senso della rassegnazione. Attraverso la storia delle varie fasi della vita di Tina, Mala carusanza mette in scena ben cinque generazioni, offrendo un interessante spaccato della Sicilia rurale dal Ventennio fascista, al secondo dopoguerra, fino alle soglie del Duemila e dei profondi cambiamenti culturali che coinvolgono i nipoti di Tina che risiedono al Nord, i cambiamenti di mentalità e le difficoltà di comprensione tra persone di età diverse, ma anche il perdurare di valori e di tradizioni della terra d’origine.

Dove si acquista: Amazon Kobo

La resa e le Cronache in offerta

La resa degli Innocenti e i tre volumi delle Cronache dal Mondo Parallelo sono in offerta su Amazon.

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Per gli amanti del GTN, in questo caso noir, La resa degli innocenti può trasmettere qualche ora di pura tensione, immergendo il lettore in un’ambientazione cupa. Per gli amanti del Paranormal Romance ironico e, decisamente, per adulti le Cronache dal Mondo Parallelo potrebbero risultare essere una lettura sorprendente e piacevole.

La resa degli innocenti:

la resa degli innocentiCosa fareste se rapissero uno dei vostri figli? E cosa sareste disposti a fare per ritrovarlo? Queste le domande di partenza che si è posta Irma Panova Maino per scrivere un romanzo duro, a tratti crudo, che non lascia indifferenti. Con quel pizzico di sovrannaturale che caratterizza tutte le opere di questa autrice. Barbara è una donna dolorosamente segnata dalla vita per la morte del marito in un grave incidente, ma supera il momento terribile quando si accorge di essere incinta: è il piccolo Marco a darle, per dodici anni, la forza e il coraggio di continuare a vivere. Ma un giorno, una nuova tragedia la travolge: il figlio scompare nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. Questo le permette ancora di sperare, di ipotizzare che il piccolo non sia morto, ma che sia stato rapito. Inutile farsi illusioni, certamente la verità che si cela dietro quella scomparsa non può essere che drammatica, ma una madre ha il bisogno di sapere. Marco è stato rapito da chi voleva venderne gli organi, per farlo entrare nel lubrico circuito della pedofilia o per quali altri abietti motivi? Dopo un terribile periodo di depressione, la donna reagisce a suo modo, trasformando se stessa in un’arma letale, disposta a tutto, nascondendo sotto una scorza impenetrabile un cuore che non smette di sanguinare, mostrando all’esterno soltanto durezza e feroce determinazione. Barbara diventa Rian, spietata giustiziera, alla ricerca di qualche traccia del figlio. Una singolare figura maschile le sarà accanto fino alla fine, fino a quando lei troverà tutte le risposte che cerca e anche l’unica pace possibile.

Scintilla Vitale:

scintilla vitaleCarrie è una ventenne che per vivere fa il lavoro più vecchio del mondo. Nonostante la sua giovane età ha però davanti a sé un futuro incerto a causa dell’AIDS, perciò, disillusa dalla vita e dagli uomini, accetta di compiere una missione un po’ insolita e molto pericolosa: Reese, un vampiro tenebroso e testardo, la ingaggia per attirare a sé uomini molesti e assassini che lui prontamente uccide a sangue freddo. Tra i due si crea un legame particolare, benché Carrie non sappia quasi nulla del vampiro, è legata a lui perché le ha salvato la vita. Vorrebbe comunque conoscere qualcosa di più su di lui e sulle sue intenzioni, così, incalzato dalla donna, il vampiro confessa che dietro tutte quelle uccisioni c’è un preciso intento: uccidere un licantropo nemico molto pericoloso. Sebbene Carrie sia una donna molto coraggiosa e le resti poco da vivere, si sente in qualche modo umiliata e tradita da Reese, che sembra considerarla solo come un’esca per le sue prede. Per cui decide di riprendere il suo vecchio mestiere, ma proprio allora incontra un altro uomo da cui si sente particolarmente attratta e che scopre essere non solo un altro essere immortale, ma soprattutto un caro amico di Reese. A differenza del vampiro, però, il licantropo Devlin è molto sensibile e premuroso e tra i due è subito attrazione fatale. Nel rapporto a tre che si crea le differenze tra i due uomini si fanno evidenti: rude e violento Reese, dolce e attento Devlin. Profondamente esperta del sesso, Carrie non conosce però il piacere, che prova per la prima volta soltanto con il licantropo. Ma da questo momento niente sarà più come prima: dubbi, gelosie, interrogativi riempiranno la vita dei tre protagonisti fino allo scontro finale con il nemico e fino alla rivelazione, sorprendente e inattesa per la donna senza futuro, di un figlio cui dare non solo un padre, ma soprattutto un’eternità di amore e serenità famigliare con l’uomo che davvero ama.
Tratteggiato a tinte pastello e intervallato da ampie pennellate di nero e di rosso il romanzo affronta il rapporto tra amore e passione in maniera esemplare, senza lasciarsi sfuggire alcun particolare del conflitto che può nascere nel vissuto dei tre protagonisti della vicenda. Sebbene appartenenti a tre “specie” diverse Carrie, Reese e Devlin conoscono le emozioni forti e il sesso, ma l’esperienza che hanno accumulato non è sufficiente a non farsi sorprendere dall’amore che imprevisto e violento li travolge sconvolgendone l’esistenza. Rifacendosi ai grandi successi di Gena Showalter l’autrice ci fa entrare in un mondo “paranormale” in cui le differenze tra umano e sovraumano sembrano annullarsi quando entra in gioco il sentimento e quando i desideri più profondi dell’umana Carrie rispecchiano anche quelli di vampiri e licantropi. Agli immortali infatti apparentemente non manca nulla se non una compagna con la quale condividere l’eternità a cui sono loro malgrado destinati e condannati.

Il gioco del demone:

il gioco del demone ebookQuesto libro è il secondo volume della serie di paranormal romance “Cronache dal Mondo Parallelo”, della stessa Autrice. Devlin Harmont, avvenente e sensuale nella sua forma umana, appartiene alla stirpe dei licantropi, con l’incarico del Direttivo di mantenere l’ordine nel Mondo Parallelo. Il suo compagno di missione, il vampiro Reese, ha formato una famiglia con un’umana, e Devlin ha bisogno di un nuovo partner. È Angmar la designata, ma c’è un problema: è un demone, e per il licantropo è difficile accettare di stringere il Giuramento di Sangue con un essere tanto diverso da lui… La situazione è ulteriormente complicata da una certa caratteristica sessuale del demone, assolutamente inaspettata… L’imprinting, la forza che lega i maschi licantropi alla loro compagna, è però molto forte, ed è capace perfino di far sbocciare l’amore e di abbattere barriere – anche mentali – che si pensavano inviolabili.

Le risonanze della folgore:

le risonanze della folgorePer ragioni diplomatiche Elsphet, bellissima e potente elfo, sposa il vampiro Ryan, un individuo affascinante, ma tenebroso e crudele, terzo nella successione al Trono del Vampiro.
Il matrimonio, in realtà, è un complotto per uccidere Ryan, sospettato di aver eliminato gli altri aspiranti al Trono. La speranza dei potenti capi del Direttivo è che l’elfo, maltrattata e brutalizzata a più riprese dal consorte, si vendichi uccidendolo non appena se ne presenti l’occasione.
La situazione, però, è molto più complessa e la bella Elsphet si renderà conto di essere stata usata nel peggiore dei modi proprio da chi riteneva al di sopra di ogni sospetto e dovrà prendere la decisione più difficile dei suoi duemila anni di vita, sprigionando tutta la sua energia e il suo potere per sopraffare gli avversari, fino a spingersi quasi ai limiti della sua stessa capacità di sopravvivenza.
Tra scene apocalittiche ed esplosioni di sensualità estrema, la storia si dipana veloce, fino alla conclusione e al trionfo delle forze creatrici e positive, il sesso e l’amore.
Irma Panova Maino è nata a Praga, ma vive in Italia da molti anni.Ha lavorato come tecnico televisivo, poi si è dedicata alla famiglia e, oggi che i figli sono cresciuti, si è lanciata in quello che considera una “crociata pro mostri”. “Cronache dal mondo parallelo”, di cui Il gioco del demone è il secondo episodio, dopo Scintilla vitale (entrambi pubblicati da Edizioni Esordienti E-book) fa parte di un progetto che vorrebbe riabilitare vampiri e licantropi, per lungo tempo considerati dalla letteratura mondiale come protagonisti di incubi di vario genere, o dei mostri. Ma non è forse il genere umano, a volte, più mostruoso dei mostri stessi?

CoverLAB: Crepuscoli di luce

Crepuscoli di luce inaugura CoverLAB.

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Il primo a sottoporsi all’esame dei lettori è proprio Andrea Leonelli, che ringraziamo per averci fatto da “cavia”. Il suo Crepuscoli di luce è una silloge poetica scritta nello stile che lo contraddistingue.

Vi ricordiamo che CoverLAB nasce per avere un riscontro sull’immagine presentata in copertina, per questo saremmo lieti se compilaste il breve sondaggio proposto. Vi ricordiamo, inoltre, che il sondaggio è veramente breve e proposto in forma del tutto anonima, dunque non è richiesta alcuna iscrizione e non è vi sono domande che possano far riferimento ai vostri dati personali.

CoverLAB

Nuova iniziativa EEE: CoverLAB

coverlab logo

Questo spazio sarà dedicato alle copertine dei libri già pubblicati da Edizioni Esordienti Ebook. Ogni mese prenderemo in esame una cover e cercheremo di capire quali emozioni vi provoca, quali sono i punti che più vi colpiscono. D’altra parte le copertine fanno parte integrante di un libro e il successo dello stesso a volte dipende anche dalla sua “confezione”, quindi l’abito adatto è sempre quello preferibile.

In ogni pagina dedicata all’evento saranno presenti la trama e la copertina, in modo che possiate farvi un’idea del genere trattato, così da avere un quadro completo del libro che verrà preso in esame. Non vi chiediamo di essere critici esperti, ma semplicemente dei lettori, ovvero delle persone che esprimono un gradimento su un prodotto che viene posto in esame.

Vi verrà, inoltre, proposto un brevissimo sondaggio per capire meglio le vostre reazioni; non vi preoccupate, saranno solo quattro semplici domande alle quali vi chiediamo la cortesia di rispondere, apponendo la spunta sulla risposta che riterrete più idonea, anche con suggerimenti personali, se volete, da inserire nella sezione “altro”. Alla fine di ogni mese pubblicheremo quanto emergerà dalle vostre risposte. In fin dei conti per noi il confronto con il pubblico che ci segue è di fondamentale importanza, perché solo attraverso un’interazione positiva è possibile crescere e migliorare.

#EEE #EdizioniEsordientiEbook

Gli e-book si toccano

Gli e-book si toccano e non solo, Giorgio Bianco, autore del libro Dammi un motivo, ha scritto l’articolo che segue proponendo un nuovo punto di vista e un diverso approccio al formato digitale. Noi lo ringraziamo per le emozioni che ci regala e per la capacità che ha avuto di esprimere un’opinione controcorrente, riuscendo a dare una dimensione più concreta agli e-book.

Giorgio Bianco ha pubblicato con EEE Dammi un motivo

Gli e-book si toccano

Giorgio Bianco

Giorgio Bianco

di Giorgio Bianco

Gli e-book si toccano. Si prendono in mano, si sfogliano, sono profumati, emozionano. E, soprattutto, volano.
Non ci credevo. Perché ho sempre visto i libri come oggetti sacri, legati alla tradizione della carta che cambia colore con il tempo, alle rilegature, ai tonfi dei dizionari di greco e latino sui banchi di scuola. Libri. Bisognosi di protezione, come nel romanzo di Ray Bradbury, dove qualcuno lotta per salvarli dalle fiamme.
Ma le tecnologie mi hanno sempre affascinato. Per questo, qualche anno fa, ho scelto un Kindle come regalo di compleanno. Facendone indigestione all’inizio, per poi dimenticarlo in un cassetto, fino al recente nuovo approccio: più equilibrato e godibile, quotidiano.
Copertina_EEEIl mio quarto romanzo, appena pubblicato da EEE, è un e-book dal titolo “Dammi un motivo”. Mi ha permesso di misurare la temperatura dei miei lettori più affezionati, ovviamente partendo da amici e parenti, conoscenti. Ho ricevuto molti messaggi, attraverso telefono e social forum: “Comprato”, “Scaricato!”, “Lo leggerò nel fine settimana!”. Ma anche: “Complimenti, ma aspetto la carta!”, “Voglio poterlo tenere in mano e sfogliarlo”.
La carta arriverà, per soddisfare questi amici. Che non sono necessariamente i più anziani: gli irriducibili del libro tradizionale e gli entusiasti del digitale si dividono in modo trasversale. Almeno secondo la mia esperienza. Infatti conosco trentenni che rifiutano la tecnologia e cinquantenni che da anni non acquistano più libri cartacei. Addirittura una signora anziana, grande lettrice affetta da un disturbo agli occhi, si sente “salvata” dall’e-book: «Mi permette di ingrandire i caratteri, cioè di continuare a leggere», commenta.
Anche la facilità nell’acquisto è importante. Quando annunci di aver pubblicato un libro di carta, molti ti stringono la mano e annunciano: «Presto lo acquisterò». Poi però non lo fanno: perché non hanno tempo, per pigrizia, perché non si trova in tutte le librerie. L’e-book invece si scarica in un attimo, fra l’altro a prezzi molto convenienti. La mia sensazione è che circoli più in fretta, in modo più fluido. Credo inoltre che abbia un accesso facilitato a circuiti di commento su internet, dove può godere di una buona pubblicità.
Ma sono partito dall’emozione. Quella che, al tempo del mio primo romanzo cartaceo, provai toccandolo, sfogliandolo, mettendoci dentro il naso. Credevo che fosse irripetibile. Sbagliavo. Vedo e annuso ogni giorno il mio romanzo e-book, gli parlo, a volte gli sorrido. Perché esiste. Ha una forma e una dimensione, un colore. E, soprattutto, l’ho visto nascere. La vera missione ora è farlo crescere. In effetti, inserendo autore e titolo su Google, comincio a trovare qualche risultato in più. Cioè il mio romanzo cammina. Non è forse quello che ci aspettiamo da tutti i bambini?

Nicoletta Parigini svela Venezia nel suo libro

Nicoletta Parigini svela Venezia nel suo libro

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SABATO 17 OTTOBRE 2015, alle ore 10.30, presso la sala “L. Pizzolitto” della Biblioteca di Caorle, la scrittrice Nicoletta Parigini ci svelerà alcuni segreti sulle tecniche narrative, su Venezia e sulla costruzione del suo romanzo veneziano: La centunesima infelice

La trama: 

Quante persone vivono, o sono vissute, a Venezia? Quanti, che vi hanno abitato in passato, sono ancora lì, camminatori instancabili, presenze in genere silenziose e ignote… a meno che non incontrino qualcuno che riesca a percepirli o a cui possano apparire in sogno.
Nell’attesa di transitare definitivamente nell’aldilà, le anime di coloro che hanno amato trLa centunesima infeliceoppo la vita, che hanno lasciato qualcosa di incompiuto, o che hanno timore di ciò che li attende, vagano per le calli e, talvolta, interferiscono con il mondo dei viventi.
Marino Sanudo, uomo politico ed attento cronista della Serenissima, vissuto a cavallo tra il Quattro e il Cinquecento, che non ha nessuna voglia di abbandonare la sua città e non è certo ansioso di sottoporsi al Giudizio, trova nella quattordicenne Angelina il legame perfetto con il mondo visibile. Legame strano e curioso, quello tra un fantasma che ama vestirsi secondo la moda di epoche successive alla propria (predilige la marsina), e che addirittura prova a scrivere dei testi rap, e un’adolescente con una famiglia normalmente infelice: una sorella di poco maggiore che le ha “soffiato” il ragazzo, una madre depressa, un padre disorientato, un delizioso fratellino in età di asilo nido, una nonna bisbetica e una badante polacca.
Per una ragazzina che ha già le normali difficoltà legate alla sua età, per di più innamorata anche di Dario, un giovane rapper che sembra avere qualche problema di cui nessuno vuole parlarle, non è certo facile venire anche in contatto con la sofferenza che sente nelle voci dei trapassati, che le comunicano il loro dolore, l’attesa, l’impazienza, la paura. Ma se Marino Sanudo comunica con Angy, una ragione c’è, e quando la ragazza comprenderà, si potrà finalmente chiudere il cerchio della vicenda.
Una bella storia, questa della Centunesima infelice, perché parte come un racconto di fantasmi ma diventa un romanzo di formazione, fresco e immediato, che passa attraverso gli occhi e il linguaggio di una ragazzina di oggi, quella che potreste trovarvi vicina su un vaporetto veneziano, mentre va a scuola al mattino e magari stupirvi se, passando in un certo tratto del Canal Grande, si mette le mani sulle orecchie e comincia a canticchiare un brano di rap.

Disponibile su Amazon e Kobo

Il filo di Arianna di Luisa Ferretti

Il filo di Arianna di Luisa Ferretti

il filo di Arianna

Mi chiamo Luisa Ferretti e sono nata ad Ancona nel 1978. Mi considero da sempre una “apprendista scrittrice e poetessa” e ho scritto molte cose fino a oggi che spaziano fra narrativa e poesia. Il libro che voglio presentarvi s’intitola Il filo di Arianna ed è un romanzo che affronta, attraverso una narrazione alternata fra prima e terza persona, l’esperienza personale dell’anoressia. Sebbene sia un libro di poco più di novanta pagine, ha richiesto un lungo lavoro di revisione… fortemente emotivo. Ogni pagina, infatti, è un meditato esercizio di consapevolezza, non privo di una sottile ironia di fondo che ritengo indispensabile nella scrittura quanto nella vita vissuta. Non è un romanzo che parla della malattia in termini medici o garantisce risposte assolute riguardo questo tema. Purtroppo, nessun libro può rispondere a certe problematiche. Neanche, temo, quelli scritti da “eminenti” psichiatri ed esperti in materia. Semplicemente narra la vicenda di una ragazza che cerca di combattere questo “mostro senza volto” che vive dentro di lei e lo fa rivelando le sue emozioni attraverso una difficoltosa, quanto necessaria, ricerca del proprio Io: l’unico “filo” che può veramente aiutarla a uscire dal labirinto delle sue paure e ossessioni!

Volevo che fosse una storia in cui tutti potessero riconoscersi, perché alla base di certe patologie vi sono malesseri di natura esistenziale che interessano ognuno di noi. E devo dire che molte persone, che l’hanno letto finora, pur non avendo provato direttamente l’esperienza dell’anoressia, si sono riconosciute in Arianna, nel suo appassionato, quanto drammatico, percorso di crescita e nel suo bisogno di dare un senso alla propria vita. Una vita scandita da legami affettivi, familiari e sociali in crisi – oltre che da un rapporto sfalsato con il proprio corpo – ma che le permette ancora di riconoscere la bellezza autentica di un’opera d’arte o di un cielo stellato.  È un libro che, malgrado affronti un tema delicato, cerca di guardare oltre e offre diversi spunti di riflessione. Spero che chi lo leggerà potrà dunque ritrovare qualcosa di se stesso.

Disponibile su Amazon e Kobo

Pagina del romanzo su EEE Edizioni Esordienti Ebook:
www.edizioniesordienti.com

Pagina del romanzo su EEE Edizioni Esordienti Ebook blog:
edizioniesordientiebook.altervista.org

Blog personale dell’autrice www.luisaferretti.it

 

 

Sito nuovo e Ufficio stampa

Già online il sito in veste grafica nuova e apertura dell’Ufficio stampa.

sito EEE

Molti di voi avranno potuto notare che il sito istituzionale di Edizioni Tripla E veste una grafica del tutto rinnovata (non confondete il sito con il blog, mi raccomando!) e la scelta è stata voluta, nonostante l’immane lavoro che questa decisione ha comportato, per permettere a chiunque di collegarsi a EEE da qualsiasi dispositivo portatile, traendo una visione immediata e più scorrevole del contenuto. Ci siamo resi conto che molti dei nostri visitatori interagivano con il sito tramite smartphone e tablet e la visione, di come apparivano prima le pagine, non offriva un’ottimale navigazione all’interno della struttura. Inoltre, sempre per facilitare l’utilizzo dello store online, tutta la parte della produzione digitale, dunque gli ebook, è stata dirottata su StreetLib in modo da offrire un unico accesso e un unico rendiconto finale per i nostri autori, senza dover attendere le diverse tempistiche date da ogni piattaforma, ovviamente per gli acquirenti non cambia nulla se non una grafica diversa e facilmente fruibile. La vendita dei libri in versione cartacea viene effettuata sia dal sito EEE sia da Amazon. Inoltre, è stato creato l’Ufficio stampa, ovvero quell’organismo che permette a qualsiasi azienda di poter avere un canale diretto con il mondo esterno.

Dunque, a cosa serve un Ufficio stampa?

L’origine moderna di tale organismo risale all’epoca del fascismo, quando, per questioni politiche, uomini dediti a cause pubbliche decisero di avvalersi di professionisti, nella maggior parte dei casi di giornalisti con comprovata esperienza nel settore, per le proprie campagne promozionali. Da allora la figura dell’addetto stampa ha spesso coinciso con la figura dell’addetto alle pubbliche relazioni, sopratutto per quelle piccole realtà societarie in cui le due figure suddivise non avrebbero avuto motivo di esistere. Negli anni ’80, la “Milano da bere” ha ulteriormente estremizzato la figura dell’Ufficio stampa, conferendogli un atteggiamento più aggressivo e più all’avanguardia. Da questa situazione è diventato evidente che per poterne fare parte i requisiti necessari avrebbero dovuto essere ben più attuali e ben più tecnologici. Per questo motivo oggigiorno non è più richiesto all’addetto stampa di far parte dell’Ordine dei Giornalisti, anche se è comunque tenuto a rispettarne la deontologia fissata dalla legge professionale, seguendo le direttive imposte dalla “Carta dei doveri del giornalista degli Uffici Stampa“, emanata nel 2002. Quindi non è solo richiesta una buona capacità dell’utilizzo della lingua, sia scritta sia parlata, ma sono necessarie una buona attitudine alla comunicazione con il pubblico e una buona conoscenza di tutto quello che il web può offrire in termini di promozione online. Non dimentichiamo questo strumento essenziale, spesso sottovalutato da chi, evidentemente, conosce poco le leggi del mercato e l’evoluzione che il sistema pubblicitario ha intrapreso. Riassumendo, l’Ufficio stampa serve all’azienda per informare il pubblico su quelle che sono le produzioni, gli eventi e la politica societaria; mentre per il pubblico serve per poter entrare in contatto con qualcuno che possa fare da portavoce per la Casa Editrice e che ne conosca le peculiarità. Evidentemente, non serve per raccogliere l’invio dei manoscritti da valutare né, tanto meno, per richiedere informazioni di carattere personale. In poche parole, un autore che non sia già EEE e avesse bisogno di avere ulteriori delucidazioni su quanto richiede l’editore per poter pubblicare una sua eventuale opera, non si rivolgerà all’Ufficio stampa ma a un canale apposito (info@edizionitriplae.it); differentemente, chiunque abbia necessità di ottenere ulteriori informazioni in merito alle novità editoriali, ai prossimi eventi (o quelli già tenutisi) oppure qualsiasi altro argomento che abbia attinenza con la politica aziendale e le promozioni fatte agli scrittori presenti in catalogo, allora può tranquillamente rivolgersi all’Ufficio stampa.

Quindi, se avete necessità di contattare l’Ufficio stampa di Edizioni Esordienti Ebook non dovrete fare altro che scrivere a ufficio.stampa@edizionitriplae.it