Amore e Morte

L’Antologia Amore e Morte è online in formato digitale.

Amore e MorteSiamo in netto anticipo sui tempi previsti e la bella notizia consiste nel fatto che l’Antologia Amore e Morte è già disponibile, in formato digitale, nello store online di Edizioni Esordienti Ebook. Dunque l’attesa è finita e la versione ebook è presente anche su tutte le piattaforme affiliate con Stealth. Per tutti coloro che hanno prenotato le copie cartacee annunciamo che sono già in stampa e, tempi tipografici permettendo, sarà possibile perfezionarne l’acquisto a breve.

In anteprima per voi l’introduzione dell’Antologia:

Introduzione

Da sempre l’amore è strettamente legato alla morte. Persino la nascita, gesto d’amore per eccellenza, è un atto destinato a culminare con la morte. Entrambe le manifestazioni costituiscono le basi dell’essere umano, dandogli quella concretezza e quella motivazione necessarie a renderlo mortale, volubile e ineludibile innanzi al destino. Nessuno può ribellarsi al fato ed esimersi, almeno per una volta nella vita, di esporsi all’una o all’altra. E, per quanto si possa credere di sfuggire all’amore, alla chiamata della morte non c’è speranza.
Hans Georg Gadamer, filosofo tedesco e uno dei maggiori esponenti dell’ermeneutica filosofica, scrisse:

“L’uomo, attraverso il dono di sé nell’amore, ha l’opportunità di guadagnare una dimensione di vita ancora più autentica e più concreta.”

Una considerazione filosofica che propende a sconfiggere la morte, lasciando ai posteri una testimonianza di vissuto. Ciò nonostante, la leggenda di Orfeo potrebbe rendere vana l’affermazione precedente, ricordando come, proprio all’ultimo, l’eroe non credette alla forza di un istinto primordiale, tradendo le aspettative che Euridice aveva riposto in lui. Eros e Thanatos: un terribile binomio che la cultura greca ha espresso attraverso magnifiche tragedie, in cui l’ultimo atto estremo non è altro che il culmine simbolico dell’amore stesso.
L’amore diventa follia, ossessione, mania, estasi e annullamento, laddove le sensazioni orgasmiche si legano in modo indissolubile alla stasi mortale, lasciando l’essere umano privo di difese e in balia della benevolenza dell’altro.
Diversi artisti si sono cimentati nella realizzazione di questi opposti, offrendo la loro visione della vita all’immortalità.
Possiamo ricordare la passione che Leopardi ha espresso nella sua poesia “Amore e Morte”, del ciclo “Aspasia”, con la quale il poeta declama il suo sentimento per Fanny Targioni Tozzetti. Un sentimento destinato poi a naufragare in quella stessa morte che non è stata vista come codarda e vile, bensì come “bellissima fanciulla” sul cui seno appoggiare il capo, addormentandosi all’ombra di un abbandono senza sofferenze e ricordi.
Oppure ancora, l’Eterno d’Annunzio elevò la propria esistenza schernendo la morte con l’ardore delle proprie passioni, proclamando che:

“Solo chi non ha paura della morte può vivere nella maniera più profonda.”

Ed ecco che l’eternità si trasmette proprio attraverso atti di amore che beffano l’ineluttabile, lasciando nell’etere l’intensità delle emozioni. Dunque, solo temi così importanti potevamo inaugurare il nostro primo concorso, grazie anche al sostegno indispensabile di Piera Rossotti Pogliano, Direttore Editoriale di Edizioni Esordienti Ebook, la quale ha messo a disposizione la sua esperienza e la sua Casa Editrice per permetterci di realizzare un sogno.
I racconti che sono stati scelti rispecchiano proprio la filosofia iniziale, assimilando il binomio nelle trame proposte, in un equilibrato danzare fra righe scritte con passione dai nostri autori.
I titoli spaziano dal classicismo, inteso come un rapporto concepito fra persone non imparentate fra di loro, all’originalità di racconti in cui l’affetto predomina, lasciando agli animi coinvolti l’ardua sentenza di stabilire un diverso percorso del destino.
In ogni caso, non aspettatevi un lieto fine imposto, ma siate pronti ad aprire la mente a tutte le possibili sfumature che una tematica di questo stampo è in grado di offrirvi.

Buona lettura.

Irma Panova Maino

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Intervista a Giancarlo Ibba

Intervista a Giancarlo Ibba

l'alba del sacrificioL’autore possiede uno spiccato humor nero, ovvero una vena altamente ironica che riesce a inserirsi perfettamente in contesti del tutto insospettabili. Il grottesco diventa narrativa quando, un autore come Ibba, decide di creare una delle sue opere prendendo spunto da fatti decisamente tragici. Nel suo primo libro: La vendetta è un gusto, già traspariva il paradosso in cui il protagonista, pur vivendo al centro di una vicenda macabra, riusciva comunque a far sorridere il lettore attraverso citazioni e battute al limite del surreale. In questo secondo libro, L’alba del sacrificio, Giancarlo Ibba supera se stesso, affrontando una prova che si dipana negli anni, arrivando finalmente al suo degno finale.

  • Vuoi raccontarci il percorso che il tuo libro ha compiuto?

Innanzitutto vorrei ringraziarvi per l’opportunità che mi date di parlare un po’ di me e della mia scrittura. Il percorso del mio libro? E’ stato lungo, tortuoso e pieno di ostacoli. Come si può leggere nella mia postfazione, è una storia che ho scritto a più riprese, dal 1990 al 2013. Come mi succede abbastanza spesso, l’idea centrale è derivata da un sogno che ho fatto da ragazzino, a sua volta influenzato dai film che guardavo e i libri che leggevo in quel periodo. In realtà, si trattò di un sogno dentro un sogno, dai contenuti molto simili a quelli poi descritti nel romanzo. Da quel germoglio iniziale, poi, è cresciuto uno strano albero dalle molte biforcazioni. Da quei rami, però, i frutti sono spuntati solo dopo aver inviato il manoscritto alla EEE, che aveva già pubblicato il mio romanzo d’esordio, La vendetta è un gusto. Dopo la lettura, Piera Rossotti ( fondatrice ed editor della EEE, N.d.r.), mi ha caldamente consigliato di ambientare la vicenda in Sardegna (in precedenza le location erano San Francisco e dintorni), per darle un tocco di originalità in più. Devo ammettere che, al principio, non ero convinto… ma, in seguito, questa traslazione ha prodotto parecchie variazioni nella trama originale e anche qualche spunto davvero interessante. Alla fine, l’intreccio è risultato più avvincente, i personaggi più empatici e l’ambientazione più esotica.

  • La trama si dipana su più livelli, affrontando addirittura elementi tipici della letteratura fantascientifica, cosa ti ha spinto a scrivere una storia così complessa?

In realtà non è stata una mia decisione cosciente. La complessità della trama, multistrato e contaminata da diversi generi, deriva principalmente da due fattori. La complessità è dovuta soprattutto alla genesi di questo romanzo, composto da tre storie interconnesse, ma scritte in periodi diversi, con stili differenti, amalgamate in un’unica storia. Lo sforzo creativo di unire un prequel, la vicenda centrale e un sequel nella stessa trama a prodotto inevitabilmente una trama a più livelli. Per quanto riguarda, invece, il mix di elementi… ciò dipende dalla mia passione onnivora per ogni genere letterario e cinematografico. Mi piace inserire nelle mie storie situazioni di origine eterogenea, specialmente se contribuiscono a migliorare l’atmosfera narrativa.

  • Per quanto determinate scene siano particolarmente raccapriccianti, il tuo non può essere definito horror puro, in quanto vi sono degli elementi che traggono origine sia dal noir che dal giallo, quindi come definiresti tu, il tuo genere?

Non saprei come definirlo. Davvero. Molti lettori mi dicono che la mia scrittura è facilmente riconoscibile. La verità è che, quando mi metto davanti alla tastiera, più che cercare di creare uno stile di scrittura, mi piace raccontare la storia che ho in testa… nel modo migliore possibile. Le parole e le frasi che uso non sono calcolate al millesimo. Tuttavia, a livello inconscio, immagino esista un serbatoio di immagini riempito nell’arco di una vita, da cui attingo a piene mani. Di certo, nelle mie storie ci sono sempre scene horror, noir, gialle e fantascientifiche. Sono i generi che mi piacciono e leggo di più. E’ inevitabile per me, credo, miscelarli insieme in forme diverse.

  • Noi, affettuosamente, abbiamo battezzato il tuo genere come New Gothic, al pari di grandi autori come Clive Barker, Stephen King o un moderno Poe, a quali scrittori vorresti assomigliare?

Mi piace questa definizione. In effetti, per un certo periodo della mia adolescenza, (come lettore) ero fissato con il genere gotico classico. Mi intrigano molto quel genere di atmosfere e racconti. Ovviamente conosco bene Barker, King e Poe (dei quali ho letto praticamente tutto), ma, nonostante l’ammirazione, non vorrei assomigliare a nessuno di loro. Certo, mi piacerebbe avere lo stesso loro numero di lettori! Scherzi a parte, ognuno di loro ha delle caratteristiche eccezionali e dei piccoli difetti. Barker mi affascina per la sua fantasia perversa, King per la sua capacità di narrazione mainstream, Poe per le qualità di sintesi. D’altra parte, mi “irrita” l’eccesso di intellettualismo del primo, la debolezza dei finali del secondo e il vago sentore di inconcludenza del terzo. Ovviamente, sono in debito con loro per tutto quello che ho scritto finora e che scriverò.

  • Hai uno stile ben riconoscibile, secondo te è meglio essere un Ibba o un erede di King? Ovvero, preferisci essere il “nostro” G.C.Ibba, autore italiano, emerso e riconosciuto, oppure un semplice emulo di uno scrittore americano famoso?

Erede di King? Sì, magari… Però questa trovata del “New Gothic” e G.C. Ibba comincia a intrigarmi. Detto questo, preferirei essere il “vostro” Giancarlo Ibba, autore italiano, emerso e riconosciuto (non per strada, però, sarebbe imbarazzante!)… ogni volta che si fanno questi discorsi, tuttavia, mi viene in mente una massima: la speranza è l’ultima a morire, ma la prima ad ammalarsi. Comunque sognare è un po’ come guardare le vetrine dei negozi… non costa nulla.

  • In questo libro parli del senso di colpa come molla per obbligare uno dei protagonisti a compiere la sua missione. Cosa pensa Giancarlo del senso di colpa come spinta motivazionale?

E’ un argomento complesso e delicato, su cui ho riflettuto parecchio durante la stesura de L’alba del sacrificio. In verità, la “colpa”è il tema centrale di questo romanzo… il primo motore dell’azione, potrei dire. Le colpe dei padri non devono ricadere su figli, la colpa come peccato da espiare, la colpa come ricatto morale, la colpa come catarsi emotiva, eccetera…  Retaggio culturale cattolico? Certamente. Senza contare che, ai tempi della mia infanzia, quasi tutta l’educazione (in Sardegna, perlomeno) era veicolata tramite il “senso di colpa” e la vergogna. A parte questi discorsi pseudo-intellettualoidi, nella mia storia ho cercato di trovare motivazioni credibili e “realistiche” per ogni personaggio. Non ci sono eroi. Solo persone qualunque.

  • Nel caso un lettore volesse cercare le citazioni che hai inserito all’interno del libro, sai quante sono?

Non ne ho assolutamente idea! Centinaia di sicuro. Se qualcuno riuscisse a elencarle e classificarle tutte, prima di venire internato, gli regalerei una copia del mio prossimo romanzo. Così potrebbe ricominciare il gioco da capo! Vado matto per le citazioni e i riferimenti, sia come autore che come lettore. Ogni volta che trovo qualcosa che mi attira, nelle opere degli altri, prendo un appunto.

  • Leggi molto? E cosa?

Leggo molto. E leggo di tutto. Non ricordo un giorno in cui non ho dedicato almeno qualche minuto alla lettura. Ho sempre a portata di mano qualche libro. Mi piace ogni genere, purché sia interessante e ben scritto: storia, geografia, scienza, filosofia, avventura, fantascienza, antropologia, archeologia, thriller, mistery… insomma, qualsiasi cosa venga stampata. Il genere che più fatico a digerire, lo ammetto, è il paranormal romance… ma leggo comunque anche quello, perché non mi piace criticare quello che non conosco. E poi, ogni tanto, si trovano delle pregevoli eccezioni alla regola. Adoro scoprire un autore bravo e poco conosciuto dalle masse.

  • Quando Giancarlo non scrive come occupa il proprio tempo?

Intendi il tempo libero? Beh, faccio più o meno sempre le stesse cose da una vita: leggo, guardo film, ascolto musica. Qualche volta tutto insieme. Di solito inizio otto o dieci libri per volta, compro più film di quanti ne guardo e conservo Cd da ascoltare in futuro quando sono ispirato. Cerco di distribuire il mio tempo equamente tra i vari interessi, ma è difficile. Normalmente, come ho già detto, leggo ogni giorno; film quasi ogni sera; musica almeno una volta alla settimana. Attualmente mi sto dedicando parecchio a recensire tutto quello che leggo e guardo. E’ un bell’impegno, però sono da poco riuscito a entrare nella TOP 100 dei recensori Amazon. Scrivere recensioni oneste non è un esercizio semplice, ma affina le capacità di analisi e sintesi. Qualcos’altro? Mi piacerebbe viaggiare di più, ma, il mio odio per la guida e l’allergia alla folla supera il desiderio di esplorazione. Questo è un mio grande difetto. Cerco di compensarlo guardando i documentari!

  • Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

I progetti sono diversi. Ho nel cassetto qualche storia che mi piacerebbe riprendere in mano, con più attenzione, per poterle adattare a una futura pubblicazione. Vorrei riuscire a scrivere una storia  per ogni genere narrativo, a mio modo naturalmente, prima di appendere la tastiera al chiodo. Spero di riuscirci, lavoro permettendo. Per ora ho tirato fuori un giallo-noir (La vendetta è un gusto) e un thriller-horror (L’alba del sacrificio). Attualmente sto lavorando alla revisione dello spin-off di quest’ultimo. E’ un opera abbastanza ambiziosa, ambientata ancora nel “Profondo Sulcis” (come lo chiamo io), che vuole essere scritta a tutti i costi… probabilmente sarà l’ultimo enigmatico tassello della mia trilogia New Gothic! Lo scoprirete solo leggendo!

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Elena Moscardo al Salone di Torino

Al Salone Internazionale del Libro di Torino 2014… per la prima volta come Autrice!

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Quest’anno, dopo la recente pubblicazione in Febbraio del mio libro d’esordio I nostri scarponi sulla Via Francigena, ho voluto dedicare due giornate, l’8 e 9 Maggio 2014, al XXVII Salone Internazionale del Libro di Torino. Volevo provare l’emozione di esserci anch’io, non solo come lettrice, ma per la prima volta anche come Autrice.

Nei giorni precedenti all’appuntamento di Torino, ho fantasticato tanto sugli Autori famosi che avrei potuto incontrare, sul modo e l’occasione per congratularmi personalmente per le emozioni che riescono a trasmettermi con i loro scritti ed ottenere un autografo sul loro ultimo libro. E  così ho pianificato accuratamente la mia partecipazione a dibattiti e conferenze, con la certezza che almeno là, tra il numeroso pubblico, avrei potuto esserci anch’io ad ascoltare le loro voci sentendo risuonare nella mia memoria le tante parole da loro scritte…

E poi ci sarebbero state le Case Editrici. Quelle grandi e famose, considerate da molti inarrivabili. I loro stand erano immensi, ricolmi letteralmente di montagne di libri della copertina patinata, loghi luminescenti come in un grande Luna Park e frasi a lettere cubitali posti su grandi cartelloni. Avrei trovato poi, nei loro stand essenziali e accoglienti, le Case Editrici più piccole, perché dire ‘minori’ è un termine che non mi piace e, soprattutto, non rende affatto giustizia del grande lavoro e dell’estrema dedizione ai lettori e agli autori che molte di esse mettono in campo. E tra loro ci sarebbe stata anche la mia Edizioni-Esordienti-E-book (EEE-Book).

Dopo averla vissuta tutta, intensamente, posso dire che quella del Salone del Libro è stata una bella e interessante esperienza da cui sono uscita un po’ frastornata, ma certamente più colorata. In quest’occasione ho potuto conoscere la mia Editrice la Sig.ra Piera Rossotti e altri autori presenti allo stand EEE-book J154 (ecco i video che Piera ha voluto fare con ciascuno dei suoi autori presenti: http://youtu.be/R15J4z8R1c0; http://youtu.be/v_wWALzprmU).

Anzitutto mi hanno colpito le tantissime persone presenti di ogni età e colore, ciascuna probabilmente era lì con la sua motivazione, alla ricerca di un libro, di un autore, di un amico, di un’immagine o di chissà quale ispirazione. Mi sono rimasti nella mente i moltissimi libri, di tanti generi, per tutte le tasche e capaci di accontentare qualunque tipologia di lettore, anche il più esigente.

Quello del 2014 è stato un Salone del Libro ricco di informazioni, di idee e di tanti, tantissimi colori! Ho trovato molto simpatico il BookStock-Village, l’area dedicata a bambini e ragazzi, perché lì c’erano i fumetti, i racconti illustrati e molti laboratori interattivi e creativi, ed il disegno creativo è la seconda mia grande passione dopo la scrittura.

Non ho resistito alla tentazione di fare una foto vicino all’immagine gigante della Pimpa, con in testa il grande tormentone di quest’anno, la Peppa Pig!!!

Ma la mia preferita resta Mafalda, il suoi grandi occhi e la capacità di meravigliarsi di fronte alle piccole cose…

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… e allo stand di Linus quindi ho voluto cimentarmi nella creazione della mia vignetta, che ovviamente ho dedicato al mio libro I nostri scarponi sulla Via Francigena!!!

di Elena Moscardo

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L’alba del sacrificio

L’alba del sacrificio in promozione questa settimana.

l'alba del sacrificio

Riparte il nostro giro promozionale dei libri presenti nel catalogo EEE. Oggi vi proponiamo un horror/thriller veramente gustoso: L’alba del sacrificio di Giancarlo Ibba.

Questa la trama:

Sardegna, Sulcis, 719 a. C. Con macabra puntualità, all’alba dell’Equinozio di primavera, sotto lo sguardo impassibile e arcigno di un Volto di pietra sgretolato dal tempo, si svolge un sanguinario rituale millenario tramandato di generazione in generazione dagli Iniziati. Un sacrificio ciclico che non può essere interrotto…
Sulcis, Carbonia, 1991 d. C. Tommaso Cannas, un giovane avvocato sconvolto per la recente morte del padre, è tormentato ogni notte dallo stesso enigmatico incubo: un susseguirsi di urla strazianti, suoni angoscianti, immagini inquietanti ed emozioni opprimenti, terminante con la visione di un bambino misterioso che lo implora di essere liberato. In seguito ad un tragico evento, avvenuto a Villa Massidda, una solitaria dimora sperduta tra desolate campagne e brulle colline, Tommaso si accorge che il suo strano incubo è in qualche modo collegato a un inspiegabile episodio vissuto in passato dal padre…
Sulcis, Solus, 1952 d. C. Michele Cannas, infermiere generico alle prime armi, riceve dai suoi superiori un insolito incarico: assistere a domicilio, coprendo il famigerato turno di notte, la moglie schizofrenica del ricco e potente architetto Raffaele Massidda. Durante la prima drammatica veglia, in preda ad una violenta crisi nervosa, la donna gli confida un terribile segreto…

Se ancora non vi abbiamo stuzzicato abbastanza, sappiate che Giancarlo è un vero amante dell’horror. Tuttavia, proprio per carattere, l’autore non disdegna una certa vena ironica.  Dunque, le sue trame non sono mai scontate e presentano sempre un’impronta particolare, a volte persino comica.

Nuove promozioni

Nuove promozioni nel catalogo EEE

Nuove promozioni

Settembre è già iniziato ed è ora di tornare alle promozioni dei libri presenti nel catalogo EEE. Ogni titolo rappresenta un piccolo gioiello di quanto la Casa Editrice propone, dando modo ai lettori di poter gustare diversi generi senza dover accedere a un mutuo e senza, per questo, dover rinunciare alla qualità. Come sempre, ogni libro è stato scelto per il contenuto, per l’originalità della trama e per lo stile di scrittura. Gli autori EEE sanno bene che il target è piuttosto alto, quindi s’impegnano molto per produrre dei testi che, oltre a essere gradevoli, sono anche curati sotto ogni aspetto.

Questi sono i nuovi titoli in offerta a 0,99€

Alessandro Cirillo, Attacco allo Stivale (thriller d’azione di grande attualità)
Alessandro CirilloNessuna scelta (thriller d’azione, anche questo molto attuale)
Chiara CurioneLa sartoria di Matilde (mainstream, storia di donne diverse)
Simone FanniProfumo criminale (definirlo giallo è riduttivo)
Marino FracchioniI Servi del Silenzio (thriller d’azione… e non solo)
Emanuele GagliardiLa pavoncella (giallo – vincitore del nostro concorso)
Sabrina GrementieriNoccioli di ciliegie (una contemporanea storia d’amore)
Eugenia GuerrieriDeathdoc (mainstream di ambientazione molto particolare…)
Lu Paer, Che cosa stai aspettando! (mainstream, una donna disposta a tutto)
Irma Panova MainoScintilla vitale (una storia d’amore come non ne avete mai lette…)
Alessandra PonticelliUn solo colpevole (giallo e storia di una donna)
Piera Rossotti Pogliano, Il diario intimo di Filippina de Sales (romanzo storico)
Nunzio RussoLa Voce del Maestrale (grande saga famigliare)
Claudio SperlongaEffetto domino (thriller con un tocco di soprannaturale)
Oronzo Trapani, Cinque commedie in cerca d’attori (teatro anche da leggere)
Elena MoscardoI nostri scarponi sulla Via Francigena (Esperienze e Testimonianze)

Dunque, buona lettura e, se vi avanza del tempo, fra un libro e l’altro, lasciateci un vostro su Amazon.

Graduatoria bestsellers EEE

I bestsellers EEE più venduti, in assoluto, fino a oggi

EEE bestseller

Fra poco EEE compirà tre anni ed è già possibile fare un primo bilancio significativo di quelli che sono stati i titoli più venduti in assoluto fino a oggi. Questo traguardo, ottenuto da una piccola realtà editoriale, oltretutto digitale, diventa importante se visto nell’ottica dei numeri, ovvero nelle copie vendute che hanno scalato i vertici delle classifiche di Amazon. Un esempio fra tutti: Io dormo da sola di Salvatore Paci ed Emanuela Baldo, un libro che ha imperversato entro i confini dei primi dieci titoli della classifica generale dei libri più venduti, trasformandosi in bestseller e arrivando a conquistare l’attenzione di un grande editore, quale Newton Compton. Dunque EEE diventa un trampolino di lancio, confermando il motto di Piera Rossotti che recita:

“Sono un Editore scopritore di talenti, non un Editore detentore di diritti.”

I generi che hanno fatto presa sul pubblico variano dal thriller, all’horror, passando attraverso i romanzi di narrativa contemporanea e rosa. Testi scritti da autori che, pur essendo esordienti, hanno saputo dimostrare che la mancanza di esperienza nel campo letterario non è automaticamente sinonimo d’incapacità narrativa o sciatteria stilistica. E questo grazie all’attento esame che Piera Rossotti dedica ai manoscritti che vengono inviati a EEE. Spesso si sente dire che quattro, cinque, persino sei mesi sono troppi per valutare un testo, eppure, visti i risultati, è Piera ad avere ragione. È lei che pone la sua notevole esperienza al servizio del lettore, garantendo una qualità editoriale che realmente poche case editrici applicano ancora. Di seguito vi presentiamo gli autori che, dalla pubblicazione a oggi, hanno venduto il maggior numero di copie.

 Tabella Bestsellers EEE

Emanuela Baldo-Salvatore Paci Io dormo da sola
Arturo Zappa Delitti al profumo di basilico
Alessandra Ponticelli Un solo colpevole
Sabrina Grementieri Una seconda occasione
Marcello Freddi Un mondo perfetto
Sabrina Grementieri Noccioli di ciliegie
Giancarlo Ibba La vendetta è un gusto
Alessandro Cirillo Attacco allo stivale
Raffaella Nassisi Tredici maggio
Nino Raffa La bomba di Majorana
Laura Pituello Il volo dell’albatro
Chiata Curione La sartoria di Matilde
Alessandro Cirillo Nessuna scelta
Paolo Fiorino Eroi nel nulla
Lu-Paer Che cosa stai aspettando!

 

 

Novità per la nuova stagione

Novità per la nuova stagione

Riaprono le attività per il blog EEE. Sono molte le novità previste per la nuova stagione, sia da un punto di vista editoriale che di blogging. In questa intervista il Direttore Editoriale, Piera Rossotti Pogliano, ne descrive una parte.

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1)      Buon giorno! Eccoci alla ripresa dopo le vacanze. Ci sono novità per la nuova stagione?

Sì, ci sono, e significative. Cominciamo però con il ribadire che Edizioni Esordienti si conferma una casa editrice interessata alla promozione di esordienti meritevoli, con la convinzione che la strada migliore sia l’e-book, per motivi che abbiamo già detto più volte in passato. Ho avuto modo di leggere nel web parecchie testimonianze di autori non ancora conosciuti, praticamente tutti lamentano che i grandi editori non leggano nemmeno i loro manoscritti e che i piccoli editori, anche quelli onesti, cioè interessati davvero a produrre buoni libri, a distribuirli al meglio e a guadagnare dalla vendita al pubblico e non dagli autori non riescano a promuoverli in modo soddisfacente. Con la pubblicazione in e-book, di fatto, si superano i problemi di distribuzione, si va nel mondo, letteralmente.

2)      Questo, però, ha favorito anche la pubblicazione “indie”… che bisogno c’è dell’editore?

Lei sa che io rispetto il self-publishing, penso che sia una bella possibilità, però i fatti dimostrano che troppo spesso chi si autopubblica non si rende conto dei limiti della propria scrittura, oppure propone ai lettori un testo non editato, pieno di refusi, quindi, in definitiva, l’autore non rispetta il lettore. Ci sono delle lodevolissime eccezioni, intendiamoci, ma credo che un buon editore che conosca il mestiere abbia ancora un ruolo da svolgere. Per tornare a EEE-book (tra parentesi, potete leggere “tripla E”, per brevità), voglio ripetere che è una casa editrice a) che seleziona e b) che corregge i testi che pubblica, non limitandosi alla semplice correzione della bozza, ma anche a qualche intervento più incisivo sulla struttura di qualche frase, l’opportunità di certe battute di dialogo e cose del genere (quello che in inglese si chiama copy editing, per intenderci), ovviamente discusse e messe a posto a quattro mani con gli autori, cerchiamo l’accordo e la collaborazione.

3)      Sulla collaborazione avrei una domanda specifica, ma prima vorrei chiederle quali siano le novità, perché queste cose gliele ho già sentite dire…

Si usa dire che repetita iuvant, e forse non tutti le hanno sentite, queste cose… quando ho tempo intervengo in discussioni su Linkedin, nel gruppo Editoria Italiana, a cui sovente si rivolgono degli autori che hanno già avuto qualche esperienza editoriale e pongono delle domande o raccontano le loro vicissitudini, quindi penso che ribadire queste informazioni non sia inutile. In ogni modo, le novità sono queste:

a)       EEE-book selezionerà con severità ancora maggiore, limitandosi però ai romanzi, mainstream o di genere, e alle esperienze e testimonianze, purché originali e interessanti, dei “quasi romanzi” come quelli che ha pubblicato finora. Purtroppo, siamo costretti a non pubblicare più saggi e poesie, perché in versione e-book non riusciamo a venderli come vorremmo. Desidero tuttavia precisare che saggi e raccolte di poesie che abbiamo accettato di prendere in esame fino a questo momento saranno comunque letti e, se ritenuti idonei, potranno essere pubblicati, così come continueremo a promuovere le opere già pubblicate. Per i romanzi, invece, è tutto un altro discorso, e le cose cominciano a ingranare, soprattutto per alcuni titoli.

b)       L’autore, finora, contribuiva con 98 euro al copy editing e alla correzione della bozza, mentre la pubblicazione in e-book è sempre stata gratuita. La somma era praticamente simbolica, perché la pubblicazione di un e-book corretto e rifinito ha un costo complessivo ben superiore, ma giustificavamo questo pagamento con il fatto che l’autore restava pienamente proprietario dei diritti della sua opera, e poteva farne quel che desiderava, firmare oggi con noi e pubblicare domani con un altro editore. La maggior parte dei nostri autori sono leali e sono diventati anche nostri amici, ma i soliti furbetti non sono mancati, hanno approfittato della nostra correzione professionale a costo irrisorio e sono andati a pubblicare altrove. Allora, abbiamo deciso di eliminare del tutto questo minimo contributo e di chiedere la cessione dei diritti per cinque anni. Pubblicare con EEE-book è da oggi un privilegio che non ha prezzo, nel duplice significato che è una grande opportunità e che non si paga nemmeno un euro.

4)      Come si concilia la cessione dei diritti con il fatto che lo slogan di EEE-book è quello di essere scopritore di talenti e non detentore di diritti?

Sulla scoperta di talenti ho già risposto. Per quanto riguarda i diritti, il nuovo contratto potrà essere risolto in qualsiasi momento a fronte del pagamento di una modesta penale, che diventa più bassa dopo il primo anno. Insomma, se Mondadori offre al nostro autore un bel contratto su un piatto d’argento, l’autore lo potrà firmare subito, sarà libero, anzi, brinderemo pure con lui/lei. Ma i “giochini sporchi”, anche se legali, non ci piacciono.

5)      EEE-book, quindi, si configura sempre più come editore digitale. I cartacei che avete fatto finora, però, sono molto ben realizzati: sarà ancora possibile pubblicare anche così?

Certamente. Comprendiamo bene che agli autori piaccia il libro da tenere tra le mani come effettiva materializzazione di un obiettivo raggiunto, da regalare agli amici o da vendere attraverso una libreria dove sono conosciuti. Molti concorsi, inoltre, richiedono ancora la partecipazione con copia cartacea. Per questo, proponiamo come servizio a richiesta la stampa di volumi curati, di buona qualità, a prezzi molto interessanti e, se l’autore lo desidera, li mettiamo anche in vendita tramite la nostra libreria virtuale, su Amazon e su altri webstore. Possiamo stamparne anche soltanto 50 copie, facendo comunque una vera edizione, con tanto di ISBN e deposito legale, però non illudiamo l’autore dicendogli che il suo libro cartaceo sarà in tutte le librerie. L’e-book invece, quello sarà veramente dappertutto, e non soltanto in Italia, ma praticamente in tutto il mondo; ecco dove potete vedere dove distribuiamo: http://www.sbfstealth.com/gli-store-collegati-a-stealth/

A mano a mano che le biblioteche si attrezzeranno, gli e-book si potranno anche noleggiare per due settimane, li stiamo già rendendo disponibili attraverso Media Library On Line e ReteINDACO. Opportunità come queste sono impensabili con la distribuzione cartacea, perfino per una casa editrice medio-grande o grande…

6)      Torniamo al discorso della collaborazione degli autori: in che cosa dovrebbe consistere?

Mi piacerebbe che gli autori che pubblicano con EEE-book sentissero di farne parte. Il mio proposito è quello di creare un piccolo ma autentico modello di “editoria equa e solidale”: io ci metto la professionalità mia e dei miei collaboratori, la mia disponibilità e il mio tempo. Mando i rendiconti e pago i diritti d’autore, faccio tutto il possibile per promuovere le opere che pubblico, compatibilmente con i mezzi economici, che sono quelli di una piccolissima casa editrice. Se posso, partecipo di persona alle presentazioni; con notevole sforzo economico (in pura perdita) partecipo anche al Salone del Libro di Torino, sono presente sui social media, produco periodicamente un video in cui presento qualche opera ma, soprattutto, poiché non amo la pubblicità smaccata, parlo di problemi della scrittura, dell’editoria, oppure parlo di un genere letterario o di un brano celebre, anche per far capire che a me la letteratura piace davvero, e mi piacciono davvero le persone che scrivono, insieme al fatto che ho una preparazione specifica sia universitaria e sia di quasi ventennale esperienza di valutazione di testi, non sono un tipografo prestato all’editoria (con tutto il rispetto per i veri tipografi che fanno bene i tipografi).

Che cosa mi aspetto dagli autori? Prima di tutto che capiscano che, quando si pubblica un e-book, la promozione passa sia attraverso i canali tradizionali delle presentazioni, delle recensioni ecc., ma anche e soprattutto attraverso la rete. Vorrei che, quando pubblichiamo dei post su Facebook o in questo blog o da qualsiasi altra parte, loro venissero non soltanto a cliccare un “mi piace”, ma lasciassero un commento, un segno del loro passaggio e della loro partecipazione costruttiva. Vorrei che, quando fanno una presentazione, anche senza di me, ci mandassero delle fotografie e un piccolo resoconto, per arricchire la nostra sezione di Eventi su questo blog. Vorrei che pensassero a EEE-book e a tutti gli altri autori come a una squadra che, se unita, può farsi meglio conoscere ed essere vincente. Promuovere il logo EEE vuol dire promuovere anche efficacemente la propria opera e lo si può fare in tanti modi. Intendiamoci, alcuni autori sono bravissimi nell’autopromuoversi, ma non fanno nulla per gli altri. Per essere vincenti, invece, bisogna lavorare tutti insieme guardando nella stessa direzione. Alcuni l’hanno capito e stanno agendo molto bene, hanno dei blog, fanno i recensori, intervengono con dei commenti. Altri, anche sollecitati, mi rispondono che loro scrivono i libri, venderli è compito dell’editore. Purtroppo, le cose non funzionano così, ai tempi della rete…

7)      Parliamo di rete, allora. Quanto conta il web per un editore e quali sono i mezzi che EEE utilizza?

Il web è una realtà dalla quale oggi non si può prescindere e, a maggior ragione, non può farlo un editore prevalentemente digitale come me: che ci piaccia o meno, è così. Gli strumenti principali di EEE sono il suo sito, questo blog, Facebook e Twitter, più la ricerca di altri blog, siti, radio via internet che recensiscano i nostri libri. Dai risultati delle vendite, vediamo comunque che è molto importante che gli autori stessi si diano da fare, come le ho appena detto. Oggi, il rapporto con l’autore è percepito quasi come essenziale dai lettori: non si accontentano del romanzo, vogliono saperne di più, dalla semplice notizia biografica, alla curiosità che si volge anche verso la composizione dell’opera, l’idea da cui ha tratto ispirazione, alle competenze specifiche dell’autore in un determinato campo. Faccio qualche esempio: Alessandro Cirillo, nel suo blog  alessandrocirilloscrittore.it, non parla soltanto dei suoi libri, ma scrive  periodicamente degli articoli, frutto delle sue ricerche, che riguardano aspetti di storia militare poco conosciuti e altro, dando prova di essere continuamente impegnato nell’approfondimento delle tematiche che lo appassionano, e così Nunzio Russo, nel blog www.nunziorusso.it. Giancarlo Ibba sta invece affinando le sue capacità di scrittore attraverso la lettura e la recensione di opere altrui, ed è nella top 100 dei recensori di Amazon, che è un traguardo notevole. Paolo Cuniberti si sta affermando anche come conoscitore di musica jazz, Andrea Leonelli ha un blog dedicato agli esordienti che si chiama Opinions on books, Elena Moscardo ha iniziato un blog a partire dalle esperienze di cui parla nel suo libro, camminscrivendo.blogspot.it, a mio parere potrebbe diventare un buon punto di riferimento per tutti gli interessati sia alla Via Francigena, sia al tema del pellegrinaggio… Mi perdonino gli autori che non ho citato… e non ho citato neppure lei, Irma, né Il Mondo dello Scrittore, ma basterà farsi un giro nel catalogo del nostro sito per trovare tutti i link.

Insisto: gli autori non dovrebbero lavorare soltanto per se stessi; unendo le forze, si potrebbe davvero fare molto di più e non servono neanche soldi, bastano un po’ di tempo e di buona volontà. 

8)      Il concorso è ancora un valido strumento per farsi conoscere e quali sono i piani di EEE in merito?

Immagino che si riferisca al nostro concorso, che ha avuto due edizioni, la prima dedicata al giallo-thriller-noir e la seconda, in fase di conclusione e definitiva valutazione, dedicata al romanzo storico. Posso dire soltanto questo: lo scopo è quello di trovare buone opere di genere, e si tratta di un concorso “vero”, cioè vince o si classifica chi scrive un buon testo. Su queste premesse, è evidente che chi vince è bravo o, almeno, è stato bravo nella scrittura di quella specifica opera. Scelte le opere, le pubblichiamo e ci attiviamo con i mezzi di cui disponiamo per farle conoscere. A mio parere, come strumento selettivo per un editore, questo tipo di concorso è valido. Siccome non chiediamo tasse di iscrizione o di lettura, è evidente che non ci sono secondi fini, il nostro concorso non è uno strumento per fare cassa.

Visto il successo straordinario di Io dormo da sola di Salvatore Paci ed Emanuela Baldo, il prossimo concorso riguarderà il genere romantico-contemporaneo.

Per quanto riguarda i concorsi che EEE sponsorizza, attualmente sono “Amore e Morte”, in collaborazione con Il Mondo dello Scrittore, e “Un bagaglio di idee”, con la Fed. It. Art: anche questi sono concorsi veri e “puliti”, quindi costituiscono un’ottima occasione per un autore per sottoporsi al giudizio di lettori spassionati… per chi vuole scrivere per un pubblico e non per chiudere i suoi lavori in un cassetto, sono due belle opportunità.

9)      Dovendo fare un bilancio, come percepisce questa esperienza editoriale?

EEE mi piace tanto, ma non è ancora quello che vorrei che fosse. Mi spiego meglio: volevo dar vita ad un’iniziativa che mi permettesse di scegliere e di promuovere le opere di autori esordienti che mi piacciono, e direi che ci sto riuscendo, insieme ai miei collaboratori. Qualche titolo comincia a vendere benino, sono piccoli successi che ci spronano a proseguire. Ma vorrei fare di più: vorrei davvero creare quel modello di “editoria equa e solidale” di cui le ho parlato poco fa, che paga il dovuto agli autori e reinveste gli utili nella promozione, ma che sia selettiva. Credo che esistano già sodalizi di autori che collaborano per promuoversi… ma chi li seleziona? In EEE, invece, mi prendo io la responsabilità, qualche volta anche gli insulti degli autori rifiutati, ma i lettori devono sapere che il marchio EEE va soltanto su opere che mi sono piaciute. Non pretendo che piacciano a tutti, rispecchiano i miei gusti, per forza di cose, anche se ho dei lettori giovani che mi affiancano e ascolto le loro opinioni. E gli autori che entrano nel nostro Catalogo dovrebbero impegnarsi a promuovere la loro opera, ma non soltanto: devono promuovere il marchio e il Catalogo nel suo insieme, come meglio sanno. Così, tutti possono diventare vincenti. Nel web, invece, vedo troppo spesso che ognuno pensa per sé, e FB è inondato di post di autori che si autopromuovono, penso con risultati abbastanza modesti.

10)   La controtendenza per la quale alcuni editori storici hanno deciso di passare all’odiato metodo EAP, come lo interpreta?

Ho letto proprio ieri un’intervista a Tullio Pironti (l’intervista è visibile QUI), storico editore napoletano, che confessa di essere diventato un EAP e di non selezionare davvero quello che pubblica. Trovo triste che un editore famoso debba ridursi a pubblicare a pagamento ma, ancor di più, che confessi di non selezionare. La crisi c’è, colpisce l’editoria e le librerie. Ma molti editori troppo immobili e le librerie che rifiutano di camminare con i tempi forse è inevitabile che chiudano i battenti, pubblicare a pagamento o combattere l’e-book sono strategie che, alla lunga – ma forse nemmeno tanto alla lunga – si riveleranno perdenti. Cartaceo e digitale possono coesistere e probabilmente sarà così, ma ormai una rivoluzione epocale è in atto, il futuro potrebbe essere quello dell’Espresso Book Machine, sempre che le librerie lo capiscano una buona volta, invece di limitarsi a piangersi addosso…

Tempo di vacanze!

Tempo di vacanze… ma non troppo.

Tempo di vacanze

Chissà, magari anche tempo di qualche buona lettura, rilassante ma non per questo poco intelligente e, per chi scrive, forse tempo per concentrarsi in pace, senza dover sottostare alle solite frenesie quotidiane.

Noi non andremo troppo lontani, in questo periodo di pausa ne approfitteremo per dedicarci al coordinamento dei vari concorsi: quello dedicato al Romanzo Storico, appena conclusosi, quello  riservato ai Testi Teatrali e Amore e Morte, ancora aperto ma solo fino al 15 di agosto, ultima data disponibile per l’invio dei vostri racconti. Quindi, se pensate di partecipare, avete del tempo a disposizione per poter produrre un testo idoneo. Vi ricordiamo che il bando di concorso è disponibile QUI.

Se invece volete rivedere qualche video, magari per prendere qualche appunto in merito ai suggerimenti che vi sono stati dati, nella nostra pagina (QUI), in cui sono raccolti tutti i filmati, potrete sicuramente trovare quello che state cercando.

Per finire, il catalogo dei libri EEE è disponibile sia su Amazon che sul sito istituzionale di Edizioni Esordienti Ebook, nonché su tutti i maggiori store online presenti sul web, in ogni caso, la nostra produzione in formato cartaceo è visibile anche QUI. Quindi, non avete che l’imbarazzo della scelta.

Vi auguriamo buone vacanze e buone letture, sono due cose che fanno star bene!

Weekend con il morto

Doppio appuntamento a Finale Ligure all’insegna del crimine.

weekendQuesta sera alle ore 21,15 in piazzale Buraggi a Finale Ligure Marina, per la rassegna “Un libro per l’estate – Incontri con gli autori”, Piera Rossotti  presenterà Marino Fracchioni autore del libro “I Servi del Silenzio“. L’evento, a ingresso libero, è organizzato dalla Libreria Cento Fiori con il patrocinio del Comune di Finale Ligure Assessorato alla Cultura e al Turismo.

Il doppio appuntamento di questo weekend, 25/26 luglio, è all’insegna del crimine, visto nelle sue diverse forme. Da una parte il caso giudiziario presentato dalla criminologa Roberta Bruzzone, psicologaforense, criminologa, criminalista, analista della scena del crimine, esperta in Scienze Forensi e autrice del romanzo “State of Florida VS Enrico Forti. Il grande Abbaglio“, cronistoria di un incredibile errore giudiziario; dall’altra le vicende narrate ne “I Servi del Silenzio”, storia assolutamente vera di un gruppo segreto, composto da uomini e donne, nato per volontà di un importante uomo politico spagnolo per lottare con ogni mezzo contro la grande criminalità organizzata e capeggiato da un italiano che le circostanze hanno portato tra le file dei servizi segreti spagnoli.

Un maggiore approfondimento degli appuntamenti di questo weekend, con la rassegna “Un libro per l’estate – Incontri con gli autori”, sono reperibili sul sito Savona News.

 

7 brevi estratti da I Servi del Silenzio

7 brani per raccontare I Servi del Silenzio.

i servi del silenzioCome stuzzicare il lettore in modo che possa comprendere il contenuto di una trama ed essere, di conseguenza, invogliato a leggere un determinato libro?

I metodi sono tanti, a partire dal coinvolgimento personale dell’autore in un’intervista, per finire a un Book Trailer preparato appositamente per dare un’idea visiva di quello che potrebbe essere il contenuto. In questo caso Marino Fracchioni, in occasione delle presentazioni che lo porteranno a condividere il suo I Servi del Silenzio con i lettori, ha preparato un file composto da 7 estratti che raccolgono diversi passaggi tratti dal suo libro. 7 brevi estrapolazioni che possono far comprendere lo stile, il contenuto, le scelte effettuate dall’autore stesso per raccontare una storia. In questo caso una storia vera.

Il file è disponibile sulla piattaforma GE.TT, non è richiesta alcuna registrazione, basta cliccare QUI per il PDF e QUI per l’EPUB.

Il primo appuntamento con l’autore avverrà Venerdì 25 Luglio alle ore 21.15, presso il Piazzale Buraggi (sul lungomare) di Finale Ligure. L’evento è organizzato dalla Libreria Cento Fiori e dal Direttore Editoriale di Edizioni Esordienti EbookPiera Rossotti Pogliano.

Per un approfondimento, l’intervista all’autore è disponibile QUI, la sua biografia è QUI e la recensione al libro, curata da Il Mondo dello Scrittore, è visionabile QUI.